Titolo del videogioco: Virtua Fighter 4 Evolution (VF4Evo)
Titolo originale: Virtua Fighter 4 Evolution (VF4Evo)
Casa produttrice: Sega
Sviluppatore: Sega AM2
Piattaforma: PS2
Genere: Picchiaduro simulativo
Giocatori: 1-2
Spazio richiesto: 150kb minimo
Caratteristiche:
-Aggiornamento di Virtua Fighter 4 (PS2)
-Due nuovi personaggi selezionabili
-Arene ridisegnate, aggiunte e grafica perfezionata.
-Nuova modalità “Quest Mode”
Virtua Fighter è una delle serie più popolari di Sega. Nata dal genio di Yu Suzuki questa serie è sempre stata la rappresentante dei migliori picchiaduro simulativi. Forte di un grafica ben realizzata, animazioni spettacolari e personaggi carismatici, la serie si è ritagliata una buona fetta di mercato in oriente. L’unico vero peccato è che questa serie non è conosciuta molto in Europa se non per i cabinati arcade delle sale giochi. La serie ha sempre avuto un rivale piuttosto agguerrito nonostante la totale differenza di gameplay: la serie di Tekken che è nata e vissuta sempre nelle sale giochi e sulla console Sony. Ora, dato che la serie Tekken è passata un po’ in “sordina” su PS2, la serie può finalmente avere il successo che merita! Girando su una console come PS2, Virtua Fighter 4 ha tutte le carte in regola per essere il miglior rappresentante dei picchiaduro sul mercato! Una grafica dettagliata, personaggi con migliaia di mosse differenti, arene in completo 3D con muri distruggibili e un’azione veloce ma allo stesso tempo tecnica..ma andiamo con ordine! La grafica è sensibilmente migliorata da VF4 e finalmente l’aliasing è scomparso completamente mostrando finalmente curve arrotondate e personaggi realistici. Gli effetti di luce che accompagnano alcune mosse sono in tempo reale e il riflesso negl’occhi del vostro avversario è semplicemente stupendo! Le arene sono disegnate molto bene e oltre ad essere realizzate tecnicamente egregiamente (come la stage innevata dove con lo vostre scarpe potrete deformare la neve o la stage con acqua che, camminando, deformerete in un tributo di effetti speciali magnifico) sono anche ottime dal punto di vista strategico: finire fuori dal ring vuol dire sconfitta ed è per questo che molte mosse tendono a spostare il personaggio in modo da allontanarlo dalla morte certa. Le ambientazioni possono essere murate con muri indistruttibili, murate con muri distruttibili o semplicemente aperte (piccola nota: in VF3 alcuni terreni possedevano del dislivello essenziale in alcuni combattimenti..chissà perché togliere questo elemento!). I personaggi graficamente si presentano molto bene e, grazie all edit mode, potrete personalizzare il vostro personaggio preferito, modificarne il nome, e aggiungere accessori al suo equipaggiamento o addirittura tingergli i capelli e cambiargli il colore degl’occhi!
Le musiche che accompagnano i combattimenti sono meno ispirate di quelle di VF4 ma pur sempre orecchiabili mentre il doppiaggio è come sempre perfettamente coordinato al labbiale dei personaggi. Il gioco è stato potenziato non solo graficamente rispetto a VF4. Troverete un training mode finalmente completo e assolutamente complementare in cui trovare addirittura un glossario dei termini tecnici usati in VF4evo. Sono stati aggiunti anche due nuovi personaggi: Gho e Brad. Il primo è un assassino di provenienza giapponese che ama usare prese multiple e fa della potenza la sua vera forza mentre il secondo è un pugile di provenienza italiana (!!) che grazie alle schivate tipiche dello sport che pratica riesce sempre ad evitare i colpi avversari. Dopo queste nuove new entry si deve segnalare una nuova modalità di gioco: la quest mode. Essa è un “evoluzione” del Kumite Mode, una delle modalità più apprezzate di VF4, che prende elementi di quest’ultimo e gli mischia a nuove idee. Il giocatore non è più un lottatore che cerca di alzarsi di rango ma bensì un giocatore giapponese che viaggia per il Giappone battendo tutti i giocatori giapponesi nelle sale giochi! I ranghi di combattimento sono rimasti così come la possibilità di personalizzare il personaggio con oggetti ricevuti dopo combattimenti. Questa modalità è lunga e impegnativa e, sostituisce più che degnamente il Kumite Mode. Soltanto questa modalità fa innalzare notevolmente la longevità del titolo che va oltre a dove arrivava VF4: addirittura anche più di 60 ore di gioco ininterrotto! Il picchiaduro preferito dai praticanti reali…e si vede! Potete trovarlo scontato ormai e oltretutto anche se a prezzo pieno la qualità rapporto prezzo regge benissimo! Un must per ogni possessore PS2 e soprattutto per i fan di Yu Suzuki!
Voti:
Grafica:9.0
Vestiti che si piegano e tirano, modelli poligonali riveduti e finalmente ben proporzionati, animazioni assolutamente magnifiche e buon uso degli effetti di luce: dobbiamo dire altro?
Sonoro:9.0
Doppiaggio completamente coordinato con il labbiale, colonna sonora rinnovata.
Longevità:10
Il Quest Mode è semplicemente la modalità più lunga e complessa mai vista in un picchiaduro! Lunghissimo in singolo, eterno in doppio.
Giocabilità:10
Un giocabilità molto tecnica che potrebbe scoraggiare i giocatori meno esperti…per tutti gli altri si tratta dell’apoteosi degli hardcore game! La possibilità di personalizzare il proprio personaggio aumenta notevolmente il divertimento!!
Conversione:9.5
Selettore frequenza di refresh video e una traduzione dei testi di menù ottima: peccato per la mancanza dei sottotitoli delle battute dei personaggi.
TOTALE:9.5
Ottimo sistema combattimento, sonoro e grafica da sballo e Quest Mode ricco e vario: Il gioco che ogni amante dei picchiaduro vorrebbe avere nella propia collezione!