Big Fish
  • In diretta da GamesVillage.it
    • News
    • -
    • In Evidenza
    • -
    • Recensioni
    • -
    • RetroGaming
    • -
    • Anteprime
    • -
    • Video
    • -
    • Cinema

Pag 1 di 4 1234 UltimoUltimo
Visualizzazione risultati da 1 a 15 di 46

Discussione: Big Fish

Cambio titolo
  1. #1
    Utente L'avatar di Hollover
    Registrato il
    10-02
    Località
    Matera Messaggi:999.999
    Messaggi
    26.544

    Big Fish

    Ma che schifo di film è?
    Voi l'avete visto?


  2. #2
    The Stifmeister L'avatar di snake 2007
    Registrato il
    11-02
    Località
    La casa dell'ormone
    Messaggi
    2.463
    Mi sono rifiutato

  3. #3
    Sissi
    Ospite
    Bene, adoro questi riassunti così rapidi
    Sarà l'ennesimo film che eviterò di guardare

  4. #4
    Utente L'avatar di Hollover
    Registrato il
    10-02
    Località
    Matera Messaggi:999.999
    Messaggi
    26.544
    Buon per te
    Credo di aver sprecato mezz'ora della mia vita...non l'ho visto tutto perchè mi faceva schifo
    Non è un film,è una sega mentale diciamolo

    spoiler:
    Cioè,inizia con l'immagine di un pesce che nuota e che evita le esche,poi al ricevimento un signore che parla di come è riuscito a catturarlo.
    Bene,significa che parla della storia di un pesce no?
    Ok,andiamo avanti: il figlio del signore che ha catturato questo pesce dopo 3 anni dal ricevimento va a visitare il padre,che è malato di cancro;in un altra stanza incontra un bambino che conosce che si lamenta perchè per una settimana dovrà stare a letto

    Il figlio del pescatore allora comincia a raccontargli stronzate,cioè che è dovuto stare per 3 anni a letto dato che cresceva a dismisura per la sua età
    Da qui una compilation di puttanate che dice al ragazzino
    -Una vecchietta che ha un occhio di vetro che fa vedere la propria morte
    -L'arrivo di un gigante nella sua città che terrorizza tutti,lui va a parlargli e insieme se ne vanno dalla città,va a finire in un posto strano dove tutti dicevano "che lo aspettavano"

    Arrivato qui tolgo disgustato

  5. #5
    Utente L'avatar di AlieNiko
    Registrato il
    01-04
    Località
    ¤¤Taranto¤¤ Età:24
    Messaggi
    16.552
    Nn voglio insultare nessuno, nn è nel mio modo di fare.
    Ma nn capite molto di cinema vero?

  6. #6
    The Stifmeister L'avatar di snake 2007
    Registrato il
    11-02
    Località
    La casa dell'ormone
    Messaggi
    2.463
    Citazione AlieNiko
    Nn voglio insultare nessuno, nn è nel mio modo di fare.
    Ma nn capite molto di cinema vero?
    Ti dirò, a me semplicemente non piacciono troppo film come questo che si basano sugli enigmi della vita o sono semplicemente troppo psicologigi nella trama

  7. #7
    Utente L'avatar di Hollover
    Registrato il
    10-02
    Località
    Matera Messaggi:999.999
    Messaggi
    26.544
    A te è piaciuto quel film?
    Io credo di intendermene,di film ne ho visti,e quel film IMHO è da 3
    Ok,non l'ho visto tutto,ma non credo che dopo la prima mezz'ora migliori

    Quello che ho visto io non ha trama,è una serie di racconti,Prima Il festone col signore che si vanta di aver preso un pesce (cazzò,non ha pescato uno squalo bianco ha mani nude,ha preso un pesce gatto)
    Poi uno racconta ad un bambino di quando era piccolo,dove lui e i suoi amici sono andati da una vecchia e attraverso il suo occhi di vetro hanno visto la sua morte
    Il pescatore dopo qualche anno si ammala di cancro,e dice che non morirà così perchè la vecchietta gli ha svelato la sua vera morte
    Il figlio dopo aver sentito il padre va nella stanza del bambino e racconta le cazzate che ho scritto nel post precedente (e nel racconto parla della strega dell'occhio...QUINDI CHI CAZZ L'HA INCONTRATA? IL PADRE O IL FIGLIO?)

    E quando va in quel posto strano? Che vuol dire? A me fa restare così ""

    Sticazzi?
    Qualcuno ha capito il senso del film?

    la cosa del gigante poi,sembra uscita da Fantaghirò

    -.-

  8. #8
    Utente L'avatar di Hollover
    Registrato il
    10-02
    Località
    Matera Messaggi:999.999
    Messaggi
    26.544
    Questa è una recensione :


    In un film gioioso e triste - forse il suo capolavoro - Tim Burton racconta la storia di uno strano uomo. Un pesce che nessuno sa catturare

    Edward Bloom ha un grande dono: sa vivere la vita vera come se fosse un’avventura fiabesca, e sa raccontare la sua e altre storie colorandole di tocchi fantastici. Un intero prato fiorito di giunchiglie recise, un “mangiafuoco” iroso che ogni tanto si trasforma in un lupo, due danzatrici cinesi che si congiungono sinuose all’altezza dei fianchi, un villaggio gioioso e spettrale dove il tempo sembra non scorrere e dove le scarpe non servono, una strega minacciosa che può farti vedere com’è che te ne andrai nel suo occhio di vetro. Edward Bloom non mente, vive con grazia il mondo che la sua giovinezza (eterna) gli proietta; Edward Bloom non finge, non cede, non si ferma, non rinuncia a credere in una vita esagerata e incredibile e al piacere di narrarla. Big Fish racconta, per bocca di suo figlio, ormai grande e distante, la sua storia; la racconta «come lui l’ha raccontata a me; non sempre ha un senso e quasi mai è veritiera. Questa storia è una storia così…». Un pesce che nessuno riesce mai a catturare, che puoi afferrare tra le braccia solo se gli offri come esca un anello nuziale, che sembra dotato di una grazia particolare e che sempre scivola via nel suo elemento naturale, mentre sulle sue scaglie si riflettono i bagliori felici e le ombre cupe della fantasia. Questo è Edward Bloom, che neppure la sofferenza degli ultimi giorni di una malattia incurabile riesce a domare, che sa ancora immergersi nell’acqua della vasca da bagno stringendo tra le braccia sua moglie, solare e malinconica, l’amore della sua vita. Film d’acqua, di luce e di neri profondi, capace di passare dal pop squillante degli anni ‘50 e ’60 alle suggestioni inquiete dell’american gothic, dalle creature multiformi del circo alle facce vissute e segnate della vita vera, dal mondo sommerso di Lynch a quello sovraesposto dei Coen, Big Fish è la quintessenza di Tim Burton. Forse è il suo capolavoro; forse è il più bel film dell’anno. Tutti gli esseri fantastici che Burton ha materializzato per noi nei film precedenti, il Pinguino infelice di Danny De Vito e la Catwoman stracciona di Michelle Pfeiffer, l’eccentrico disarmante Ed Wood e il malinconico ragazzo dalle mani di forbice, tutti, qui nella storia di Edward Bloom, trovano il luogo della mente dal quale sono scaturiti e un posto nel mondo al quale ritornare e, forse, avere pace. Non solo perché, come capisce il protagonista in una delle sue bizzarre avventure, «tutte le creature che crediamo malvagie o cattive sono semplicemente sole», ma soprattutto perché «che significa vero?». Vero è un mondo dove il mistero e la fantasia sanno consolarci, dove fare il rappresentante non significa morire ma continuare a viaggiare e fare incontri sensazionali, dove si possono conquistare una donna e molti amici buttandosi a corpo morto nel sogno, e riconquistare un figlio facendogli capire che anche lui è stato parte di quella fiaba. Tim Burton tesse e intreccia con stupefacente fluidità narrativa le storie parallele di Edward Bloom giovane e vecchio (Ewan McGregor e Albert Finney, istrioni “gemelli”, magnifici e vitali), di suo figlio (Billy Cudrup, in una parte sottotono e difficilissima), delle persone che ha incontrato e di come le ha immaginate, della sua vita vera e di come l’ha trasformata in un racconto da fare ai bambini la notte davanti al fuoco (o agli adulti, davanti al tavolo imbandito di una festa). Guidati dagli occhi disincantati e dal cuore incrinato del figlio (che rifiuta di essere come il padre e soprattutto di essere solo una postilla nella sua storia), andiamo e veniamo dai diversi piani temporali e immaginari senza mai perderci, immersi in un flusso di istantanea chiarezza. Pochi sanno raccontare così nel cinema di oggi; pochissimi sanno infonderci tanta gioia e tanta tristezza. E quando alla fine Albert Finney chiede al figlio di raccogliere la sua eredità e di raccontargli com’è che se ne va davvero, siamo noi che con le lacrime agli occhi coloriamo di vita la più bella uscita di scena che uomo possa desiderare: giù al fiume, tra le braccia di amici e affetti, scivolare via ancora una volta nel proprio elemento, con la grazia della libertà



    Mah,a me non ha assolutamente detto niente quel film ^^

  9. #9
    Utente L'avatar di Hollover
    Registrato il
    10-02
    Località
    Matera Messaggi:999.999
    Messaggi
    26.544
    E ancora
    "Il film di Tim Burton è un inno alla fantasia e all'evasione dal grigiore quotidiano e dalla routine che uccide la mente."

    ripeto : A me fa fatto rimanere così ""

  10. #10
    The Stifmeister L'avatar di snake 2007
    Registrato il
    11-02
    Località
    La casa dell'ormone
    Messaggi
    2.463
    Citazione Hollover
    Questa è una recensione :


    In un film gioioso e triste - forse il suo capolavoro - Tim Burton racconta la storia di uno strano uomo. Un pesce che nessuno sa catturare

    Edward Bloom ha un grande dono: sa vivere la vita vera come se fosse un’avventura fiabesca, e sa raccontare la sua e altre storie colorandole di tocchi fantastici. Un intero prato fiorito di giunchiglie recise, un “mangiafuoco” iroso che ogni tanto si trasforma in un lupo, due danzatrici cinesi che si congiungono sinuose all’altezza dei fianchi, un villaggio gioioso e spettrale dove il tempo sembra non scorrere e dove le scarpe non servono, una strega minacciosa che può farti vedere com’è che te ne andrai nel suo occhio di vetro. Edward Bloom non mente, vive con grazia il mondo che la sua giovinezza (eterna) gli proietta; Edward Bloom non finge, non cede, non si ferma, non rinuncia a credere in una vita esagerata e incredibile e al piacere di narrarla. Big Fish racconta, per bocca di suo figlio, ormai grande e distante, la sua storia; la racconta «come lui l’ha raccontata a me; non sempre ha un senso e quasi mai è veritiera. Questa storia è una storia così…». Un pesce che nessuno riesce mai a catturare, che puoi afferrare tra le braccia solo se gli offri come esca un anello nuziale, che sembra dotato di una grazia particolare e che sempre scivola via nel suo elemento naturale, mentre sulle sue scaglie si riflettono i bagliori felici e le ombre cupe della fantasia. Questo è Edward Bloom, che neppure la sofferenza degli ultimi giorni di una malattia incurabile riesce a domare, che sa ancora immergersi nell’acqua della vasca da bagno stringendo tra le braccia sua moglie, solare e malinconica, l’amore della sua vita. Film d’acqua, di luce e di neri profondi, capace di passare dal pop squillante degli anni ‘50 e ’60 alle suggestioni inquiete dell’american gothic, dalle creature multiformi del circo alle facce vissute e segnate della vita vera, dal mondo sommerso di Lynch a quello sovraesposto dei Coen, Big Fish è la quintessenza di Tim Burton. Forse è il suo capolavoro; forse è il più bel film dell’anno. Tutti gli esseri fantastici che Burton ha materializzato per noi nei film precedenti, il Pinguino infelice di Danny De Vito e la Catwoman stracciona di Michelle Pfeiffer, l’eccentrico disarmante Ed Wood e il malinconico ragazzo dalle mani di forbice, tutti, qui nella storia di Edward Bloom, trovano il luogo della mente dal quale sono scaturiti e un posto nel mondo al quale ritornare e, forse, avere pace. Non solo perché, come capisce il protagonista in una delle sue bizzarre avventure, «tutte le creature che crediamo malvagie o cattive sono semplicemente sole», ma soprattutto perché «che significa vero?». Vero è un mondo dove il mistero e la fantasia sanno consolarci, dove fare il rappresentante non significa morire ma continuare a viaggiare e fare incontri sensazionali, dove si possono conquistare una donna e molti amici buttandosi a corpo morto nel sogno, e riconquistare un figlio facendogli capire che anche lui è stato parte di quella fiaba. Tim Burton tesse e intreccia con stupefacente fluidità narrativa le storie parallele di Edward Bloom giovane e vecchio (Ewan McGregor e Albert Finney, istrioni “gemelli”, magnifici e vitali), di suo figlio (Billy Cudrup, in una parte sottotono e difficilissima), delle persone che ha incontrato e di come le ha immaginate, della sua vita vera e di come l’ha trasformata in un racconto da fare ai bambini la notte davanti al fuoco (o agli adulti, davanti al tavolo imbandito di una festa). Guidati dagli occhi disincantati e dal cuore incrinato del figlio (che rifiuta di essere come il padre e soprattutto di essere solo una postilla nella sua storia), andiamo e veniamo dai diversi piani temporali e immaginari senza mai perderci, immersi in un flusso di istantanea chiarezza. Pochi sanno raccontare così nel cinema di oggi; pochissimi sanno infonderci tanta gioia e tanta tristezza. E quando alla fine Albert Finney chiede al figlio di raccogliere la sua eredità e di raccontargli com’è che se ne va davvero, siamo noi che con le lacrime agli occhi coloriamo di vita la più bella uscita di scena che uomo possa desiderare: giù al fiume, tra le braccia di amici e affetti, scivolare via ancora una volta nel proprio elemento, con la grazia della libertà



    Mah,a me non ha assolutamente detto niente quel film ^^
    Ma sì, vedi.... Alla fine è un altro di quei film strizzacervelli.... Anche io comunque ne ho visto un pezzo tempo fa, non interamente però

  11. #11
    '|' (()) (()) '|_ L'avatar di Diacono Allen
    Registrato il
    06-04
    Località
    Roma Caput Mundi
    Messaggi
    1.134
    Io l'ho visto dall'inizio alla fine.. IO sono rimasto soddisfatto dal genio del mio amore Tim Burton.. io lo adoro come regista e lo capisco a volte.. per me è stato un bel film.. nelle mie aspettative..
    Ma ripeto.. sapevo a cosa andavo incontro.. e poi io adoro Tim Burton..
    It won't be long, we'll meet again
    Your memory is never passing
    It won't be long, we'll meet again
    My love for you is everlasting

    [line]300[/line]
    I mourn for those who never knew you.. ..My little Elizabeth

  12. #12
    Big Fish insegna la fantasia. Il concetto di fantasia e l'applicazione della fantasia. Ecco cos'è.
    Il miglior film visto quest'anno.O forse di sempre.

  13. #13
    Utente L'avatar di AlieNiko
    Registrato il
    01-04
    Località
    ¤¤Taranto¤¤ Età:24
    Messaggi
    16.552
    Citazione Hollover
    A te è piaciuto quel film?
    Io credo di intendermene,di film ne ho visti,e quel film IMHO è da 3
    Ok,non l'ho visto tutto,ma non credo che dopo la prima mezz'ora migliori

    Quello che ho visto io non ha trama,è una serie di racconti,Prima Il festone col signore che si vanta di aver preso un pesce (cazzò,non ha pescato uno squalo bianco ha mani nude,ha preso un pesce gatto)
    Poi uno racconta ad un bambino di quando era piccolo,dove lui e i suoi amici sono andati da una vecchia e attraverso il suo occhi di vetro hanno visto la sua morte
    Il pescatore dopo qualche anno si ammala di cancro,e dice che non morirà così perchè la vecchietta gli ha svelato la sua vera morte
    Il figlio dopo aver sentito il padre va nella stanza del bambino e racconta le cazzate che ho scritto nel post precedente (e nel racconto parla della strega dell'occhio...QUINDI CHI CAZZ L'HA INCONTRATA? IL PADRE O IL FIGLIO?)

    E quando va in quel posto strano? Che vuol dire? A me fa restare così ""

    Sticazzi?
    Qualcuno ha capito il senso del film?

    la cosa del gigante poi,sembra uscita da Fantaghirò

    -.-
    scusa ma avevo ragione, nn ne capisci molto di cinema.
    prova a guardarlo tutto con l'ottica giusta e cerca di capirci gli innumerevoli messaggi, potrebbero aiutarti.

  14. #14
    Utente L'avatar di Hollover
    Registrato il
    10-02
    Località
    Matera Messaggi:999.999
    Messaggi
    26.544
    Citazione AlieNiko
    nn ne capisci molto di cinema.
    sisi asd

  15. #15
    Oltremodo sconveniente L'avatar di pity
    Registrato il
    11-03
    Località
    Napoli
    Messaggi
    34.635
    Citazione AlieNiko
    scusa ma avevo ragione, nn ne capisci molto di cinema.
    prova a guardarlo tutto con l'ottica giusta e cerca di capirci gli innumerevoli messaggi, potrebbero aiutarti.
    non essere così gentile, questo non ne capisce affatto e non lo dico perchè non gli piace big fish, ma per le critiche che muove, un bambino di 5 anni ha un occhio più vigile, roba da non credere, nulla di personale eh!
    ma poi non c'è un altro thread su big fish nella stessa pagina? che costava postarlo di là?
    Dice che c'è rimasto sulo 'o mare | Io sono la gomma, tu la colla

Pag 1 di 4 1234 UltimoUltimo

Regole di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •