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L’allame giunge dalla Germania. A far scoppiare il caso è il servizio “Plusminus” una rubrica che si occupa dei problemi dei consumatori, in onda sul primo canale della TV pubblica. Nel corso della trasmissione è stato denunciato il ritrovamento di tracce di Tbt, un composto che deriva dai metalli pesanti, nelle fibre delle maglie della multinazionale USA. Il Tbt è considerato altamente pericoloso perché la sostanza può essere assorbita dall’organismo per via orale o attraverso la pelle. Creerebbe la sterilità negli uomini e alterazioni ormonali nelle donne (tra le altre cose farebbe crescere la barba!). La preoccupazione si è allargata a macchia d’olio anche perché le ricerche condotte dall’istituto di ricerca confermano di aver trovato tracce della sostanza tossica anche in altri indumenti industriali come calzettoni, bodies e top prodotti da altre marche.
(da “La Stampa” del 7 gennaio 2000)