Recensione: Winning Eleven 8
Casa: Konami / Sviluppatore: Ktyo / Lingua: Jappo / Giocatori: 1-8 / Supporto: Multitap
Eccoci arrivati all’ ottavo appuntamento con il calcio made in Konami. Nel numero di settembre di PSM è stata pubblicata un anteprima entusiastica sul gioco e fra le frasi che anno fatto venire di più l’acquolina in bocca ai videogiocatori cito : "..questa volta Konami ha proprio deciso di sporcarsi le mani… novità eclatanti …novità intriganti". Ebbene il gioco sarà davvero promettente come sembra? Io l’ho provato, e il mio giudizio non è estremamente entusiastico. Prima di lanciarmi nella recensione prima e propia voglio mettere una cosa in chiaro: anche io come voi adoro il calcio made in Konami, sarò semplicemente obbiettivo.
Bene, una delle maggiori novità è quella del maggior numero di licenze ufficiali: ahahahah non è affato vero. Certo rispetto a PES3 i passi avanti sono stati fatti ma non siamo nemmeno lontanamente vicini ad avere tutte le rose aggiornate come nei vari FIFA. Inoltre soltanto le squadre nazionali e le54 che rappresentano il campionato italiano, olandese e spagnolo hanno licenze ufficiali. Le altre 83 squadre di club provenienti dai campionati più disparate, per dirla alla napoletana, sono assolutamente appezzottate. Inoltre tutte le squadre non sono aggiornate agli ultimi movimenti di mercato.
Per quanto riguarda il motore grafico rispetto a PES3 non sono stati fatti grandi passi avanti anche se si segnalano nuove animazioni, sempre funzionali al gioco e non fini a se stesse come in FIFA; un menù di gioco estremamente semplice, pulito e con bellissimi colori brillanti. Inoltre finalmente si vede in campo il mitico arbitro(anche se i due guardalinee e il quarto uomo si nascondono ancora…)
Le modalità di gioco sono sempre le stesse: amichevole, coppa, lega, allenamento e l’immensa Master Ligue, sempre più vasta e appassionante. Promossa anche il negozio WE già visto nell’ edizione precedente, dove oltre alle squadre "segrete" e alle nuove capigliature si può sbloccare un inedita difficoltà a "sei stelle".
Dal punto della giocabilità c’è il solito sistema di controllo che ci ha fatto innamorare di Pes/We, la solita IA arcigna che impedisce di fare tutto con un solo uomo e le "solite" novità che fanno impazzire i maniaci tipo passaggi più precisi, possibilità di battere le punizioni a 2 e nuovo sistema per battere le rimesse laterali.
Purtoppo anche quest’anno niente on-line. Il che è proprio strano, ormai in giappone è una realtà affermata…
Insomma è sempre la solita solfa, come dice l’ispettore Minari nel controeditoriale sarebbe bello se ci fosse un nuovo gioco più innovativo.
Se avete già PES3 vi sconsiglio l’acquisto, sarebbero 60 euro buttati nel cesso.
IL caviale è buono, ma mangiarlo sempre scoccia e anche un panino col salame diventa un sapore nuovo e travolgente. Io quest’anno comprerò FIFA, altrimenti non riuscirò più a godermi al meglio PES
Giudizio sintetico
Grafica:8,5
Sonoro:8,5
Controllo:9,5
Tecnica:9
Longevità:9
Voto:8,5
+ E’ WE
-E’ il solito WE
-Niente on-line
Ancora una volta è il miglior gioco di calcio, senza alcuno sforzo e senza innovare… da Konami mi aspettavo di più