Poco tempo fa ho detto di aver preso questo disco, il loro quarto disco, stranamente intitolato come la stessa band.L'ho preso usato, a basso costo, come faccio spesso.Arrivando a casa l'ho messo nel pc e l'ho fatto partire.
Finito il primo ascolto, lo prendo, lo rimetto nella custodia e mi metto ad ascoltare altro.
Ad un certo punto, verso sera, riprendo il cd in mano e lo riascolto. Quel cd mi ha letteralmente folgorato. Io sono sempre stato un grande fan della band, e ho amato tutti i loro dischi, da Adrenaline in poi, compreso l'Ep Back To School (Mini Maggit). Li ho sempre amati per la loro visceralità, per la loro schiettezza. Ma riascoltando questo cd mi sono accorto di amarli ancora di più.
Questo cd riprende il processo evolutivo che la band ha affrontato nel suo (quasi) decennio di carriera. Passando dalla potenza emo-grunge dei primi due dischi (Adrenaline, del 1995 e Around The Fur, del 1997), una furia cieca e malignamente trascinante, ad una breccia nello sconfinato mondo dell'elettronica (White Pony, del 2000), un disco incredibilmente ricco di significati e di atmosfera. Deftones riprende il discorso e attua un ulteriore mutamento. Deftones è un disco pieno di atmosfera, che non scade mai nel banale e neanche nel già sentito, che presenta nuove strade, nuovi infiniti sviluppi per una carriera che già ha dato molto, un disco soddisfacente sotto tutti i punti di vista. Dopo la paralisi alle corde vocali Moreno è tornato come prima, devastante nei suoi urli come emozionante sul cantato pulito...la fatica si sente, ma il risultato è sempre impeccabile. Grazie Deftones.
(possibilmente vorrei sapere una vostra opinione sul disco, se la pensate come me oppure se siete in totale disaccordo con questa mia piccola ed improvvisata recensione)