Marcus85
Più che diritti del ciclista si dovrebbe parlare dei doveri del ciclista, a fronte di ciclisti che passano con il rosso (la larga parte,a dire il vero), rischiando di causare incidenti agli incroci, entrano nelle strade contromano (a quanto pare essere un ciclista consente di ignorare i sensi unici) o in senso opposto a quello di marcia, oltre ad altre infrazioni, quali i ciclisti che, procedendo in coppia, occupano l'intera corsia di marcia anche su strade extra-urbane di un certo scorrimento, senza considerare quelli che disinvoltamente imboccano superstrade e tangenziali (queste cose succedono), costringendo a manovre acrobatiche per evitarli senza frenare per evitare il tamponamento dalle auto provenienti da dietro e senza invadere l'altra corsia, il tutto curandosi nel frattempo di non investire il ciclista. In definitiva, i ciclisti indisciplinati, a mio parere la maggioranza, sono una piaga, per usare il tuo stesso termine. Sarebbero come minimo necessarie sanzioni anche contro i comportamenti scorretti dei ciclisti, che come tutti devono sottostare alle nrome del codice della strada.