Proprio quando i problemi del passato sembravano ormai gettati alle spalle, e una versione semi-definitiva del gioco era finalmente giunta sulle scrivanie dei dirigenti di Vivendi Universal Games, un nuovo colpo di scena è intervenuto a minare l'ormai precario sistema nervoso dei tanti fan in attesa del gioco.
A seguito della recente controversia che ha portato Valve e Vivendi Universal Games in un'aula di tribunale - essenzialmente per la violazione di alcuni diritti legati al brand di Half-Life da parte di Sierra (maggiori dettagli a questo indirizzo) - si è di recente fatta strada l'inquietante ipotesi di un Half-Life 2 ulteriormente rimandato, in modo da costringere i legali di Valve Software a ritirare le proprie pretese nei confronti del publisher. Le parole di Eric Roeder, vice presidente di Vivendi Universal Games, pronunciate lo scorso 27 agosto in tribunale, sono quanto mai inquietanti:
"Valve ha annunciato che consegnerà una versione candidata alla pubblicazione di Half-Life 2 a Sierra/Vivendi Universal Games durante le prossime settimane. Se Valve fornirà una versione del gioco che rispetterà i termini contrattuali, allora Vivendi avrà sei mesi di tempo per pubblicare il gioco, secondo i termine dell'accordo siglato nel 2001. Valve sta facendo pressioni su di noi perchè si pubblichi il gioco prima dei sei mesi di tempo, tanto da produrre affermazioni - senza il nostro consenso e senza consultarci - di come Half-Life 2 debba essere pubblicato durante il mese di settembre di quest'anno."
Insomma, Vivendi Universal Games, annoiata dalle pretese legali di Valve e indispettita dalla continue pressioni indirette esercitati dai rappresentanti della software house attraverso gli organi di informazione, potrebbe decidere di "tenere in ostaggio" Half-Life 2 per i prossimi sei mesi, in modo da convincere Valve a ritirare le proprie richieste legali. Non resta che verificare se questo braccio di ferro verrà effettivamente portato avanti: Valve non può permettersi un Half-Life 2 congelato per i prossimi mesi ma, d'altro canto, nemmeno la situazione finanziaria di Vivendi Universal Games è così rosea (visti gli ultimi passivi registrati) da permettere di rinunciare a un titolo di questo calibro.
fonte: nextgame
commento: buffonata