Phemt
... sento il diritto di dover replicare alle assurdità proposte dal servizio trasmesso ieri sera da "Mai Dire Iene" sulle discriminazioni razziste adoperate nei confronti dei napoletani all'interno di un camping in provincia di Latina... quanto leggerete è essenzialmente un mio punto di vista chiaritorio, che vi invito a leggere, per riflettere...
... è uno schifo... è assurdo... ancora la gente ha un immagine così negativa dei napoletani... la colpa è di quei delinquenti, di quei bastardi da cronaca nera che uccidono per rubare un telefonino, che sparano in mezzo alla folla ferendo malcapitati innocenti, che cercano le risse ad ogni costo... MA QUELLI NON SONO NAPOLETANI... eppure, in parecchi, non conoscono nemmeno un pò l'animo dei veri napoletani... I veri napoletani sono attaccati ai sani valori della vita e della convivenza civile... sono fatalisti, vabbene, sono "rumorosi", ma è nel loro DNA divertirsi e drammatizzare, per non pensare a tutte le brutture che la città continua ad offrire... i veri napoletani sono quelli che hanno voglia di cambiare, che trovano la forza di rompere il muro dell'omertà (come hanno fatto gli abitanti di Forcella dopo l'assassinio di Annalisa Durante) e che cercano di uscire fuori dalla ***** che ha sommerso anche i valori di chi vive ogni giorno la vita in maniera onesta... i veri napoletani sono questi!!! I veri napoletani hanno una grande apertura mentale e non sono neppure in minima parte razzisti perchè, la storia ce lo insegna, sono stati soggetti alle più disparate dominazioni... ... ... ma è chiaro che vi siano delle eccezioni: le pecore nere nascono anche nella famiglie più rispettose... e pensare che quel camping che la televisione ha mostrato a tutti lo conosco benissimo... si trova a pochi km da Caserta, in una zona che fino a 50 anni fa rientrava ancora nel territorio della regione Campania... che schifo... e non vi dico lo schifo di andare in vacanza in posti del basso Lazio come Gaeta o Formia (tralascio Scauri e Minturno perchè lì, oggettivamente, ci vanno tutt'altro genere di napoletani, ben al di fuori delle righe, "mazzamma", diremmo noi)... là i napoletani non sono visti di buon occhio, perchè d'estate invadono la città (e portano soldi) e "causano danni"... una assurdità incredibile... assoluta... proprio i gaetani ed i formiani che con i napoletani ci campano più che con ogni altra "razza" (perchè proprio discriminazioni di razza adoperano) sono i primi ad odiarli... come se loro, ciociari provenienti dalle campagne, appartenessero ad una cultura superiore, più evoluta rispetto alla nostra... ma siamo matti? Non mi stupisce il fatto che Mussolini sia nato proprio nei pressi di quelle zone teatro della squallida vicenda di discriminazione proposta da "Mai Dire Iene"... è vero che il napoletano chiede insistentemente, nei casi di conti salati, anche uno sconto di "mille lire", ma poi si accontenta di risparmiarne anche "500" o addirittura di "un caffè", ma è una sorta di gioco (per davvero), un piccolo motivo di soddisfazione o di ringraziamento che ci si aspetta da parte di chi ha offerto l'ospitalità (a pagamento)... figurarsi se al napoletano interessi per davvero risparmiare la "Mille Lire"... non si spiegherebbe nemmeno perchè alla fine si possa accontere di un caffè (come se non ne bevesse già abbastanza)... ... ... Che dire? Questi episodi di razzismo ingiustificato mi fanno una rabbia incredibile... è ovvio che ci siano dei napoletani "peggiori" e dei napoletani "migliori", così come ci sono milanesi "peggiori" e milanesi "migliori", o romani, perugini, toscani migliori e peggiori e via dicendo... non bisogna fare di tutta l'erba un fascio... che schifo... voglio raccontare un aneddoto: quest'anno sono stato in vacanza con la mia famiglia a Gaeta... il "Sanzaro", un gaetano, colui che, in gergo, si occupa dell'affitto delle case per riscuotere una mazzetta, ci ha riservato una abitazione più che decente... questo gaetano, il primo giorno, pretendeva 50€ per il "servizio" svolto... mio padre gli disse di venire il giorno dopo, cosicché avrebbe pagato quanto dovuto... il giorno dopo, il sanzaro, mutò le sue pretese da 50€ a 100€ (un aumento anomalo, senza dubbio, che un "napoletano" del tipo "classico" non avrebbe mai giustificato e che non avrebbe pagato senza ombra di dubbio... oltretutto si trattava di soldi da pagare in nero, anche se i contratti di affitto fatti firmare dal sanzaro sono in tutto e per tutto regolari)... mio padre, senza scomporsi, gli ha dato i 100€ più altri 20€ (120€) come segno di riconoscenza per la bella casa che ci aveva trovato... nei giorni seguenti abbiamo chiamato il sanzaro per svolgere alcuni piccoli lavoretti all'interno della casa (giusto un paio di volte, per delle fesserie)... ebbene, a lavori ultimati mio padre gli ha dato altri 40€ di mancia... prima di tornare a casa, poi, rendendoci conto di non poter portae via (per problemi di spazio) alcune cibarie (bottiglie di pomodoro, confezioni di acqua, carne, frutta), mio padre ha deciso di rimanere tutto al sanzaro... ora, credo che questa persona sia stata trattata, con tutto il rispetto, nel migliore dei modi dalla mia famiglia (di napoletani) e che abbia ottenuto più di quanto non si spettasse (o meritasse), laddove dei milanesi (non la prendano a male), come ci raccontava lui stesso molto spesso, rifiutavano addirittura di pagargli la mazzetta e lo mandavano letteralmente al diavolo qualora pretendesse delle mance per i lavori (molto pesanti) svolti all'interno delle proprie case da affittuari... Ebbene: sono questi i napoletani che badano pure alla "mille lire"? Penso proprio di no e, nel caso la si pensi in maniera differente, mi reputo due volte più fiero di essere napoletano, e di vivere in una città che non cambierei con null'altra al mondo per le bellezze che sa offrire e per lo spirito della gente, sempre allegro e vivace nonstante i continui guai della città...