Posto in questo thread le principali armi standard da fanteria, provenienti da tutto il mondo. A ciascuna è allegata una scheda tecnica e una foto (mi scuso per i 56kappisti ). Volevo sapere una vostra opinione riguardo a queste armi, sono curioso di vedere chi la spunta nel duello storico AK-47 vs M16. La domanda è:
Quale tra queste armi standard da fanteria è la migliore?
P.S. Prego chiunque non sia interessato o addirittura sia contro l’argomento e il thread, di non postare, ed evitare inutili e infantili commenti quali “Io c’ero” (e tutte le sue varianti) oppure inutili post di protesta o pacifisti. Eventuali post del genere saranno segnalati, in quanto considerati flood e fastidiosi. Grazie.
1) AK-47 “Kalashnikov”
In dotazione a:
- Esercito della Federazione Russa (fino al 2001)
- Eserciti della CSI (Comunità Stati Indipendenti)
- Romania
- Moldavia
- Eserciti dell’area Medio-Orientale
- Eserciti africani
- Eserciti sudamericani
- Gruppi e organizzazioni paramilitari, criminali e terroristiche
Anno di progettazione: 1949
Anno di immissione sul mercato: 1958
Calibro: 7,62mm NATO
Capienza caricatore: 20 cartucce
Peso: 4876 g
Rateo di fuoco: 600 colpi al minuto
Velocità massima proiettile: 700 m/sec
Modalità di fuoco: Automatico, semiautomatico, a pompa
Letale fino a: 1500 m
Categoria: Fucile d’assalto pesante
Informazioni generali: E’ l’arma più diffusa al mondo in assoluto. Ha avuto un enorme successo, fin da quando è entrata sul mercato per via del bassissimo prezzo. E’ un arma costruita in legno e metallo, con un peso elevato. Il calibro è piuttosto alto, e ciò garantisce un elevata letalità dell’arma. Il primo colpo risulta essere molto preciso, ma i successivi sono imprecisi, per via del consistente rinculo, dovuto all’età dell’arma, al peso e i criteri di costruzione. E’ particolarmente indicata per combattimenti su medie-lunghe distanze. All’arma possono essere aggiunti accessori quali mirino di precisione, baionetta e lanciagranate. E’ in grado di perforare o danneggiare seriamente quasi tutti i giubbotti anti-proiettile.
2) M16 A2
In dotazione a:
- Esercito degli Stati Uniti d’America
- Reale Esercito del Canada
- Esercito dell’Australia
- Esercito della Nuova Zelanda
- Esercito del Giappone
- Esercito del Nepal
- Esercito di Germania
- Eserciti di alcuni paesi dell’europa orientale e penisola scandinava
Anno di progettazione: 1962
Anno di immissione sul mercato: 1964
Calibro: 5,56 mm NATO
Capienza caricatore: 30 cartucce
Peso: 3665 g
Rateo di fuoco: 800 colpi al minuto
Velocità massima proiettile: 800 m/sec
Modalità di fuoco: Automatico, semiautomatico
Letale fino a: 600 m
Categoria: Fucile d’assalto
Informazioni generali: E’ costruita prevalentemente con materiali metallici e plastici, ciò garantisce un peso tutto sommato limitato per la propria categoria e caratteristiche. Possiede dei caricatori capienti e poco ingombranti. La precisione è discreta, e il rinculo medio-basso, ciò assicura buona stabilità. Tuttavia è piuttosto ingombrante, vista la sua lunghezza. I proiettili non sono particolarmente potenti, ma in grado di perforare buona parte delle protezioni. E’ un arma indicata per combattimenti su medie distanze. All’arma possono essere aggiunti mirino di precisione, baionetta e lanciagranate.
3) BERETTA AR-70
In dotazione a:
- Esercito italiano
- Esercito svizzero
- Esercito maltese
- Esercito greco
- Esercito spagnolo
Anno di progettazione:1968
Anno di immissione sul mercato: 1972
Calibro: 5,56mm NATO
Caricatore: 30 cartucce
Peso: 3870 g
Rateo di fuoco: 680 colpi al minuto
Velocità massima proiettile: 600 m/sec
Modalità di fuoco: automatico, semiautomatico
Letale fino a: 550 m
Categoria: Fucile d’assalto
Informazioni generali: E’ l’arma standard nostrana. E’ molto simile per caratteristiche all’M16 americano. I proiettili sono ancora più deboli, a vantaggi della precisione. Sono tuttavia in grado di perforare una buona quantità di protezioni. L’arma è particolarmente indicata per scontri sulle medie distanze, e risulta più maneggevole visto l’inferiore lunghezza rispetto alla collega americana. Al fucile possono essere aggiunti mirino di precisione, baionetta e lanciagranate.
4) L85 Ai
In dotazione a:
- Esercito inglese
- Esercito irlandese
Anno di progettazione: 1998
Anno di immissione sul mercato: 2001
Calibro: 5,56mm NATO
Capienza caricatore: 30 cartucce
Peso: 2450 g
Rateo di fuoco: 950 colpi al minuto
Velocità massima proiettile: 500 m/sec
Modalità di fuoco: automatico
Letale fino a: 350m
Categoria: Fucile d’assalto leggero
Informazioni generali: E’ una delle attuali armi standard più tecnologiche. E’ costruita prevalentemente con materiali plastici. Ha una forma piccola e compatta che, associata al basso peso, garantisce un elevatissima maneggevolezza e agilità. Non è molto lunga, ma ha comunque una forma allungata. Ha un rateo di fuoco particolarmente elevato che rende l’arma particolarmente pericolosa. Ha una potenza e un raggio d’azione limitati, ma in compenso ha una precisione elevatissima, dovuta al rinculo pressoché nullo. La precisione è ulteriormente migliorata da un mirino di precisione, che fa parte del modello standard dell’arma. E’ particolarmente indicata per combattimenti a distanze ravvicinate, specialmente per operazioni di carattere logistico speciale, come infiltrazione, blitz e ricognizione. E’ molto comoda in ambienti intricati e ristretti. Tuttavia ha un costo di costruzione elevato, ma vale fino all’ultimo centesimo. All’arma può essere aggiunta una baionetta.
5) IMI Galil
In dotazione a:
- Esercito di Israele
- Esercito indonesiano
Anno di progettazione: 1967
Anno di immissione sul mercato: 1970
Calibro: 7,62mm
Capienza caricatore: 25 cartucce
Peso: 3868 g
Rateo di fuoco: 630 colpi al minuto
Velocità massima proiettile: 650m/sec
Modalità di fuoco: automatico, semiautomatico
Letale fino a: 750m
Categoria: Fucile d’assalto/copertura
Informazioni generali: Il Galil riunisce le migliori caratteristiche dell’AK-47 e dell’M16. Possiede difatti una buona potenza, con proiettili d’alto calibro. La precisione è migliorata rispetto al collega russo, per via di una migliore stabilità dell’arma. Presenta una lunghezza eccessiva, che lo rende ingombrante. E’ particolarmente indicato per combattimenti su medie distanze, e presenta caratteristiche che lo rendono un più che buon fucile di copertura. Il costo di produzione è tuttavia abbastanza contenuto. All’arma possono essere aggiunti mirino di precisione e treppiede.
6) FAMAS
In dotazione a:
- Francia
- Algeria
Anno di progettazione: 1974
Anno di immissione sul mercato: 1978
Calibro: 5,56mm NATO
Capacità del caricatore: 25 cartucce
Peso: 2100 g
Rateo di fuoco: 1000/1050 colpi al minuto
Velocità massima proiettile: 980m/sec
Modalità di fuoco: automatico
Letale fino a: 200/250 m
Categoria: Fucile d’assalto leggero
Informazioni generali: E’ un arma con una forma alquanto futuristica. E’ molto piccolo, compatto e leggero. Ciò garantisce un elevata precisione, a scapito della potenza, che è alquanto ridotta. Ha un rateo di fuoco tra i più elevati nella sua categoria, ma assomiglia di più ad una pistola automatica piuttosto ad un fucile d’assalto. E’ maneggevole e può essere facilmente trasportato, insieme ad un alto quantitativo di caricatori. Ha un raggio d’azione limitato, per questo è indicato per combattimenti su brevi distanze. Offre il meglio di se in ambienti chiusi. Il costo di produzione è abbastanza contenuto. Sul dorso ha una comoda maniglia per il trasporto. Produce un rumore tuttavia contenuto. A lungo andare, visto il suo rateo di fuoco, si surriscalda, e si necessita di un periodo di pausa, prima di un nuovo utilizzo. All’arma può essere aggiunto un treppiede.