E` un film: è poetico, è romanzato e presenta scelte di trama a volte inverosimili. Non è un documentario, non ci si avvicina neanche un po'. E non prende in giro nessuno, dato che si capisce sin dall'inizio che parla di questo "Gladiator" che si deve vendicare di qualcosa e che alla fine vincerà ma perderà la vita (tant'è vero che nel primo quinto di film ci sono diverse metascene ambientate nei Campi Elisi... dai non ditemi che non immaginavate che alla fine sarebbe morto; sarebbe come guardare Carlito's way e rimanere sorpresi del finale).
Detto questo, proprio non capisco cosa ci sia di "oggettivamente mal fatto" nella regia, nella fotografia, nella colonna sonora e nella recitazione degli attori. La scenografia a tratti è un po' farlocca ma nel complesso rende molto bene. Il film è abbastanza lungo ma senza pause, con un buon ritmo, fatto in modo da tenerti incollato allo schermo.
Soggettivamente parlando, l'ho apprezzato molto, è emozionante, intenso e con molte scene favolose, da ricordare; rimpiango di non averlo visto al cinema, sarebbero stati soldi spesi benissimo