Nuove misure contro il terrorismo
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Discussione: Nuove misure contro il terrorismo

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  1. #1
    Neo-Atlantideo L'avatar di Marcus85
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    Nuove misure contro il terrorismo

    Preparate i polpastrelli: dal 2006 impronte sul passaporto

    Entro il 2006, i passaporti di tutti i cittadini dell'Unione Europea riporteranno anche questo elemento. L'hanno deciso, riuniti nelll'ambito del G5 di Firenze, i ministri dell'Interno di Italia, Francia, Germania, Gran Bretagna e Spagna. Verrà rafforzato il ruolo di Europol nella lotta al terrorismo. Paolo Cento (Verdi): «rischiano di far diventare l’Europa una fortezza intollerante e da superstato di polizia»

    ROMA - Non più solo la fotografia con i dati anagrafici, ma anche le impronte digitali. Entro il 2006, i passaporti di tutti i cittadini dell’Unione Europea riporteranno anche questo elemento. Quanto auspicato da tutti i Paesi della Ue è stato ora "adottato" dalla riunione del G5 a Firenze, dove si sono riuniti i ministri dell’Interno delle cinque maggiori nazioni della comunità europea: Italia, Francia, Germania, Gran Bretagna e Spagna. Inoltre, sarà rafforzato in tempi rapidi lo scambio dei dati sui sospettati di terrorismo, in modo da facilitarne l’espulsione dal territorio europeo. In particolare, Europol dovrà avere un ruolo centrale di carattere operativo nella lotta al terrorismo.
    A raggiungere l’intesa sono stati oggi Giuseppe Pisanu (Italia), Dominique De Villepin (Francia), Otto Schilly (Germania), David Blunkett (Gran Bretagna) e Josè Antonio Alonso Suarez (Spagna). I cinque ministri si sono trovati d’accordo nel «fare avanzare ulteriormente i programmi adottati in sede europea per garantire -ha spiegato il comunicato finale- la sicurezza dei cittadini e impedire ai terroristi di entrare e operare nel territorio dell’Unione Europea.
    GARANTIRE STANDARD DI SICUREZZA IN DOCUMENTI VIAGGIO E SOGGIORNO
    I cinque ministri dell’Interno hanno dichiarato di puntare a «garantire standard di sicurezza adeguati nei documenti di viaggio e di soggiorno; i progetti relativi ai passaporti, ai visti e ai permessi di soggiorno dovranno essere integrati e resi interoperabili». Dalla riunione di Firenze è emersa «una convergenza sull’utilizzo di un secondo dato biometrico (ovvero, le impronte digitali) anche per i passaporti» ed è stata evidenziata «la necessità di individuare misure comuni verso i Paesi terzi, esenti dal visto, che non abbiamo ancora adottato per i propri cittadini documenti con adeguati standard di sicurezza».
    Su queste basi, i rappresentanti dei governi di Italia, Francia, Germania, Gran Bretagna e Spagna hanno deciso di proseguire le consultazioni degli esperti per «contribuire al progresso dei lavori in sede comunitaria», con l’obiettivo di arrivare entro la fine del 2006 all’inserimento delle impronte digitali nei passaporti dei cittadini di tutti i 25 Paesi dell’Unione Europea. Intanto, il vertice fiorentino del G5 ha preso atto che, a partire dal 2005, proseguirà «l’inserimento dei dati biometrici nei passaporti».
    SCAMBIO INFORMAZIONI PIU’ APPROFONDITO SU SOSPETTI CRIMINALI
    Per quanto riguarda le espulsioni di soggetti sospettati di attività terroristiche o criminali, «l’esame comparato delle legislazioni e delle prassi nazionali ha messo in luce significative analogie -ha evidenziato il documento finale approvato a Firenze- e ha dimostrato che questo strumento è stato utilizzato da tutti i partner come una forma di difesa preventiva contro la minaccia del terrorismo internazionale».
    Ora, i lavori congiunti proseguiranno, «individuando le modalità più opportune per giungere allo scambio dei dati sugli individui oggetto di un provvedimento di espulsione e sulle movitazioni poste alla base del provvedimento stesso».
    Secondo i cinque ministri dell’Interno, è necessario esaminare «le modalità per ottenere un approfondito scambio di informazioni sui sospetti criminali, muovendo da una rafforzata collaborazione che porti al coinvolgimento sistematico di Europol» e a «iniziative per sviluppare un’analisi coordinata delle reti informatiche e contrastare l’utilizzo di internet quale strumento di propaganda terroristica».
    PISANU, IMPEDIRE INGRESSO TERRORISTI IN UE
    A giudizio del G5, inoltre, Europol deve avere «un ruolo centrale di carattere operativo nella lotta al terrorismo» e al tempo stesso alla struttura devono far capo «le informazioni destinate all’impiego operativo». Ai ministri dell’Interno, spetta il ruolo politico preminente in materia di lotta al terrorismo: «Il mandato del coordinatore dell’antiterrorismo -è stato precisato a tal proposito- dovrà essere meglio definito». In attesa che entri in vigore il nuovo Trattato costituzionale Ue, secondo i ministri di Italia, Francia, Germania, Gran Bretagna e Spagna occore «preparare adeguatamente l’entrata in funzione del Comitato per la sicurezza interna».
    Nel corso della conferenza stampa finale del vertice del G5 a Firenze, il ministro dell’Interno Giuseppe Pisanu ha sottolineato che «i ministri dei 5 Paesi hanno ribadito la necessità di fare avanzare ulteriormente i programmi adottati in sede europea per garantire la sicurezza dei cittadini e impedire ai terroristi di entrare e operare nel territorio dell’Unione Europea». Pisanu ha poi annunciato che «fra non molto sarà possibile avere una direttiva europea» in materia di espulsione dei soggetti sospettati di attività terroristiche o criminali.
    DE VILLEPIN-SCHILY, RAFFORZARE RUOLO DI EUROPOL
    Per il ministro dell’Interno francese Dominique de Villepin, «occorre rafforzare il ruolo di Europol nella lotta al terrorismo e, al tempo stesso, nell’individuazione dei meccanismi di finanziamenti dei gruppi terroristici». Secondo il rappresentante di Parigi, è anche necessario «realizzare una banca dati europea a disposizione delle autorità di polizia di ciascuna nazione, dove registrare gli islamici fondamentalisti che hanno preso parte a campi di addestramento terroristici».
    Anche il ministro dell’Interno tedesco Otto Schily punta sulla necessità di un maggior coordinamento a livello europeo nella lotta contro il terrorismo islamico. La Germania mette in risalto «l’importanza di accordi bilaterali per lo scambio di informazioni sui sospettati di terrorismo», rimarcando la necessità di «attivare in sede europea strumenti per un coordinamento tra tutti i Paesi». Anche Schily ha chiesto una «attenzione particolare al problema del finanziamento dei gruppi terroristici», ricordando che la Germania ha avanzato la proposta di affidare all’Europol le indagini sulle falsificazioni dell’euro.
    PALOMBO (AN), I CITTADINI ONESTI NON HANNO NULLA DA TEMERE
    La decisione sulla presenza delle impronte digitali nei passaporti europei ha suscitato divisioni nel mondo politico. Per An si tratta di «un primo passo per rafforzare la sicurezza», come ha spiegato il senatore Mario Palombo, vicepresidente della commissione Difesa di palazzo Madama.
    «Il cittadino onesto -ha sottolineato il parlamentare di Alleanza nazionale- non ha nulla da temere da questa decisione che consentirà, tra l’altro, di rendere più certe le identificazioni dei viaggiatori e quindi più difficili le falsificazioni, contrastando maggiormente non solo il terrorismo ma anche i traffici illeciti di persone».
    E allora, «benvengano dunque tutte le misure adottate per favorire la sicurezza sui documenti di viaggio e di identità. Non mi sembrano affatto liberticide -ha concluso Palombo- in quanto rappresentano un prezzo minimo da pagare alla tranquillità: un po’ meno privacy, un po’ più sicurezza».
    FISTAROL (DL), E’ PASSATA LINEA DI FERMEZZA SENZA DISCRIMINAZIONI
    «Apprezzamento» per la decisione del G5 è stato espresso anche dalla Margherita, attraverso il responsabile delle politiche della sicurezza Maurizio Fistarol. «Siamo soddisfatti -ha detto- per le conclusioni raggiunte dalla riunione dei ministri degli Interni sulle impronte dei cittadini Ue nei documenti, come la Margherita aveva chiesto da tempo, formalizzando questa proposta in un ordine del giorno, primo firmatario il presidente Francesco Rutelli, presentato al Parlamento italiano».
    Per l’esponente di Dl, «è importante che questa posizione, che era della Margherita e oggi viene presa dai ministri del G5, si s ia affermatata», ha sottolineato Fistarol, sottolineando «l’utilità dell’uso delle impronte per il riconoscimento e i controlli ordinari alle frontiere e non, come sollecitava qualcuno, al fine di discriminare gli extracomunitari. Così non è stato: è passata la linea della responsabilità e della fermezza, senza discriminazioni. E’ un passo avanti importante per l’Unione Europea».
    CENTO-BULGARELLI (VERDI), PROVVEDIMENTO INUTILE E PERICOLOSO
    Ma per il deputato dei Verdi, Paolo Cento, «dal vertice G5 dei ministri dell’Interno sono arrivate decisioni autoritarie e liberticide, che rischiano di far diventare l’Europa una fortezza intollerante e da superstato di polizia. Se da una parte il ministro Pisanu è stato sonoramente sconfitto sulla vergognosa proposta di esportare i "cpt" in Africa, dall’altra la decisione unanime di introdurre le impronte digitali sui passaporti dal 2006 appare inutile nella lotta al terrorismo e sostanzialmente tesa a un’invasione ulteriore, da parte del Super Stato Europeo, sui dati personali e sulla tutela della privacy. E’ evidente che su queste decisioni è necessario il pronunciamento del Parlamento europeo e, per quanto riguarda l’Italia, anche delle nostre Camere».
    Concorde Mauro Bulgarelli, deputato del Sole che ride: «L’adozione delle impronte digitali non è affatto garanzia di maggior sicurezza. Come sta dimostrando l’esperienza statunitense, simili misure di controllo sugli individui che entrano da Paesi terzi non hanno alcun potere di arginare l’operatività di soffisticate organizzazioni terroristiche. Il vero scopo di queste misure è un’altro -secondo il parlamentare dei Verdi- creare un invisibile muro digitale che divida il mondo benestante dal resto del mondo, perchè è chiaro che nè i migranti, nè i profughi, potranno esibire alla frontiera passaporti "high tech", favorendo al tempo stesso quel processo, ormai in atto, di intensificazione del controllo globale sugli individui che rischia di trasformare la nostra società in un incubo da fantascienza».
    BORGHEZIO (LEGA), E’ QUANTO CHIEDEVAMO DA ANNI
    «La decisione presa oggi dal G5 di introdurre, come noi chiediamo da anni, nel passaporto Ue l’obbligo delle impronte digitali rappresenta una vittoria importante per la politica della sicurezza e del contrasto al terrorismo ed un segnale ben preciso rivolto a coloro che intendono entrare nello spazio giuridico europeo». Lo afferma in una nota l’europarlamentare della Lega Mario Borghezio, secondo il quale «le obiezioni che, da alcune parti, vengono rivolte a questa misura così necessaria di fronte al terrorismo islamico sono da collocare nel recinto dell’idiozia buonista, se non peggio ancora in quello del collaborazioniosmo verso le organizzazioni del fondamentalismo islamico».

    18/10/2004
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  2. #2
    Bannato L'avatar di GUNLUCKY
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  3. #3
    Guardian (R)Esitente L'avatar di Ilùvatar85
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    Mmm, sotto il titolo c'è scritto che è stato "deciso" dal G5, mentre nell'articolo ciò è stato solo auspicato...

    Inoltre è purtroppo noto che i terroristi possono avere le impronte digitali sul passaporto, anche la scansione della retina, ma ciò non serve a fermarli. Purtroppo i terroristi si nascondono tra le persone normali, con documenti regolari. Questo provvedimento lo vedo più teso ad avere un maggior controllo e rigidità per quanto riguarda l'immigrazione clandestina. Il che non è necessariamente un bene...

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    Per quanto voi vi crediate assolti siete per sempre coinvolti
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  4. #4
    Neo-Atlantideo L'avatar di Marcus85
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    Citazione Ilùvatar85
    Mmm, sotto il titolo c'è scritto che è stato "deciso" dal G5, mentre nell'articolo ciò è stato solo auspicato...

    Inoltre è purtroppo noto che i terroristi possono avere le impronte digitali sul passaporto, anche la scansione della retina, ma ciò non serve a fermarli. Purtroppo i terroristi si nascondono tra le persone normali, con documenti regolari. Questo provvedimento lo vedo più teso ad avere un maggior controllo e rigidità per quanto riguarda l'immigrazione clandestina. Il che non è necessariamente un bene...
    Perchè non dovrebbe essere un bene? L'immigrazione clandestina può costituire uno dei canali fondamentali del terrorismo, senza contare come le attività di molte organizzazioni terroristiche si finanzino in larga parte grazie ai proventi del traffico di droga e della tratta dei clandestini. Inoltre ciò implica una società più sicura, più facilità di controllo e migliori capcità di azione da parte degli organi di polizia ed antiterrorrismo.

    Edit: l'inconguenza che rilevi è solo apparente. Di fatto il G5 ha approvato in via ufficiosa il progetto, ma il testo della direttiva comunitaria dovrà ancora essere formualto, è dunque in attesa di approvazione formale, dopo l'assenso dei ministri dell'interno del G5.
    Ultima modifica di Marcus85; 18-10-2004 alle 23:20:53
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  5. #5
    E io non le do...
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  6. #6
    Storia di un mod L'avatar di Falco Bianco
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    Citazione Valuk
    E io non le do...
    quoto.. ke palle...
    Acclamazioni, adulazioni, servitù volontarie, spergiuri, rapide conversioni di accesi democratici, che sarebbero state comiche se non fossero state umilianti, restrizioni mentali, accomodamenti, e timori e terrori e abbandoni di amici e viltà di denunzia, insensibilità per la violata giustizia e pei quotidiani soprusi, infingimenti di non vedere e non sapere quel che ben si vedeva e si sapeva per acchetare così i rimproveri della coscienza, ignoranza circa l'andamento dei pubblici affari con congiunto e incessante bisbigliare di scandali, supino plauso di ogni detto o asserzione che venisse dall'alto e insieme incredulità per ogni notizia di carattere ufficiale; e, in mezzo a questo generale tremore, audacia degli audaci nel dare l'assalto alla fortuna, e prontezza a cogliere privati vantaggi o a soddisfare odi privati con sembianze di politico zelo, senza che alcuno osasse opporsi o protestare; tutte queste cose, insomma, che, praticate talvolta anche da uomini ai quali la società non rifiuta la sua stima, fecero esclamare al romanziere che dipinse quei tempi: "Che canaglia, la gente onesta". B. Croce
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  7. #7
    Paladino del Nord
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    Benissimo. Avanti così, con ancora più fermezza (dove adesso non esiste o c'è n'è veramente poca) per combattere immigrazione clandestina, terrorismo e quant'altro.


    Ciao,

    Matteo

  8. #8
    boh L'avatar di Jack89
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    Sinceramente non capisco lo sconforto nel dare le impronte digitali.

    Si preme il dito nell inchiostro, poi su un foglio e basta, finita qua la cosa....bah


    Sicuramente si tratta di un passo avanti nella prevenzione, davvero un ottima idea.
    D'altronde, se i pacifisti ripudiano la guerra, è ovvio che si punta tutto sulla prevenzione, perchè altre soluzioni non ce ne sono. E' già stato pluri-dimostrato che la diplomazia non serve a niente.

    O la guerra o la prevenzione, o tutte e due. Ma c'è gente che ripudia la guerra (seppur io sia contrario a questa ideologia, rispetto tali scelte), ma visto che alcuni ripudiano anche questa misura preventiva...non so più che c**** dire, siete degli insofferenti, mamma mia.


    Comunque il passaporto con le impronte digitali è un'iniziativa a cui hanno sottoscritto tutti i paesi della NATO (compresa la Russia). Sarà in vigore in tutto l'Occidente entro il 2010 (dipende dallo stato).


  9. #9
    Citazione Jack89
    Sinceramente non capisco lo sconforto nel dare le impronte digitali.

    Si preme il dito nell inchiostro, poi su un foglio e basta, finita qua la cosa....bah


    Sicuramente si tratta di un passo avanti nella prevenzione, davvero un ottima idea.
    D'altronde, se i pacifisti ripudiano la guerra, è ovvio che si punta tutto sulla prevenzione, perchè altre soluzioni non ce ne sono. E' già stato pluri-dimostrato che la diplomazia non serve a niente.

    O la guerra o la prevenzione, o tutte e due. Ma c'è gente che ripudia la guerra (seppur io sia contrario a questa ideologia, rispetto tali scelte), ma visto che alcuni ripudiano anche questa misura preventiva...non so più che c**** dire, siete degli insofferenti, mamma mia.


    Comunque il passaporto con le impronte digitali è un'iniziativa a cui hanno sottoscritto tutti i paesi della NATO (compresa la Russia). Sarà in vigore in tutto l'Occidente entro il 2010 (dipende dallo stato).

    Io le mio non le voglio dare... poi mi incolpano per tutto
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  10. #10
    Neo-Atlantideo L'avatar di Marcus85
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    Citazione Valuk
    Io le mio non le voglio dare... poi mi incolpano per tutto
    Sinceramente quoto Jack, non ne capisco il motivo, non vi vedo nulla di potenzialmente dannoso per il cittadino, che sarebbe invece maggiormente tutelato.
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  11. #11
    Utente L'avatar di cerberus
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    Bhe...
    terroristi o non terroristi rilasciare le proprie impronte digitali è un classico esempio di come un piccolo sacrificio può portare discreti benefici...
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    "Lo scienziato non studia la natura perché è utile, ma perché ne prova piacere e ne prova piacere perché è bella. Se la natura non fosse bella, non varrebbe la pena studiarla e la vita non varrebbe la pena di essere vissuta”.( Henri Poincaré )
    "Scientists discover the world that exists; engineers create the world that never was."

  12. #12
    Neo-Atlantideo L'avatar di Marcus85
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    Citazione cerberus
    Bhe...
    terroristi o non terroristi rilasciare le proprie impronte digitali è un classico esempio di come un piccolo sacrificio può portare discreti benefici...
    Infatti, non penso costerebbe un "sacrificio" molto maggiore di apporre la propria firma su di un documento.
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  13. #13
    Con la differenza che io cambio firma ogni volta che firmo
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  14. #14
    Neo-Atlantideo L'avatar di Marcus85
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    Citazione Valuk
    Con la differenza che io cambio firma ogni volta che firmo
    Si, ma è molto più difficile, praticamente impossibile, falsificare un'impronta digitale che una firma. Ad esempio imporre la firma digitale per determinati tipi di contratto eviterebbe procedure quali il disconoscimento della firma che prolungano ad oltranza i tempi della cause processuali.
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  15. #15
    Però sono d' accordo che le impronte sono utili, ma perchè devo darle anch' io.....
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