CURIOSITA’
WASHINGTON - George Washington, primo presidente degli Stati Uniti e padre della Patria, è l'unico presidente eletto in un anno dispari. Ottenne, infatti, il primo mandato nel 1789.
UNA CATENA DI DISGRAZIE - Per molto tempo, a partire dal 1840 fino all'elezione di Ronald Reagan nel 1980, una leggenda (detta "dell'anno zero") ha accompagnato tutti i presidenti eletti o rinnovati negli anni con finale zero: nessuno di loro è arrivato al termine del proprio mandato (o dei seguenti in caso di rielezione) perché tutti morti in carica per le più varie ragioni. William Harrison, eletto nel 1840, morì di polmonite. Abraham Lincoln, eletto nel 1860, fu ucciso. James Garfield, eletto nel 1880, fu assassinato. William McKinley, rieletto nel 1900, fu ucciso. Warren Harding, eletto nel 1920, morì di malattia. Franklin D. Roosevelt, rieletto nel 1940, morì improvvisamente nel 1945. John Kennedy, eletto nel 1960, fu ucciso a Dallas nel 1963. Ronald Reagan, eletto nel 1980, fu vittima di un attentato: si salvò per un soffio. E, forse, con lui la maledizione si è estinta.
VICEPRESIDENTI - Gli unici quattro vice presidenti divenuti presidenti nella elezione successiva a quella nella quale avevano esercitato il vicariato sono stati John Adams (vice di Washington), Thomas Jefferson (vice di Adams), Martin Van Buren (vice di Andrew Jackson) e George Bush (vice di Ronald Reagan). Richard Nixon (vice di Ike Eisenhower), invece, battuto nel 1960 da John Kennedy, si è poi rifatto vincendo nel 1968 e nel 1972.
SENZA VOTO - Gerald Ford è l'unico presidente non eletto dal popolo né come tale né come vice. Subentrò a Nixon dopo le dimissioni di quest'ultimo per lo scandalo Watergate (9 agosto 1974). Non era stato eletto ma nominato vice presidente dallo stesso Nixon, con la prescritta approvazione del Congresso, a seguito delle precedenti dimissioni dalla carica del titolare Spiro Agnew.
ELEZIONI - In molti casi i vice presidenti subentrati a causa del decesso dell'inquilino della Casa Bianca non si sono autonomamente riproposti alle elezioni successive. Così John Tyler - subentrato a William Harrison nel 1841 - Andrew Johnson - succeduto ad Abraham Lincoln nel 1865 - Chester Arthur - succeduto a James Garfield nel 1881. Diverso il caso di Millard Fillmore non ripresentatosi nel 1852, alla scadenza del suo mandato, e, poi candidatosi come indipendente, senza molta fortuna, nel 1856.
SCONFITTI - Sono stati sconfitti nei loro tentativi, invece, fra gli ultimi vice presidenti Hubert Humphrey, già vicario di Lyndon Johnson, battuto nel 1968 da Nixon, Walter Mondale, vice di Jimmy Carter, battuto da Reagan nel 1984 e Al Gore, vicepresidente di Bill Clinton, sconfitto alle presidenziali del 2000.
UNICA DONNA - Geraldine Ferraro, candidata alla vice presidenza con Mondale per il partito democratico nel 1984, fu la prima e, per ora, unica donna componente di un ticket (così viene definita l'accoppiata candidato-presidente, candidato-vice presidente) presidenziale.
CATTOLICO - John Kennedy fu, nel 1960, il primo (e per ora unico) cattolico eletto alla presidenza. Il primo candidato cattolico – non eletto - fu, invece, nel 1928, Alfred Smith, democratico, sconfitto da Herbert Hoover.
DI COLORE - Jessie Jackson, democratico, fu nel 1984 il primo candidato di colore alle primarie a livello nazionale ad ottenere un notevole successo irrobustitosi nelle successive primarie del 1988.
FIGLIO D’ARTE - Due sono i casi in cui il figlio di un presidente riuscì a sua volta a divenirlo. Il primo John Quincy Adams, alla Casa Bianca dopo le elezioni del 1824. Suo padre, John, era stato in carica a seguito delle elezioni del 1796, essendo, fra l'altro, il primo a risiedere nella nuova capitale federale, Washington, nell'anno 1800. Il secondo, l'attuale presidente G.W. Bush, figlio di George Bush presidente dal 1989 al 1993.
IL PIU’ GIOVANE - William Jennings Bryan, è stato, nel 1896, a soli trentasei anni, il più giovane candidato della storia. Ma è stato anche l'aspirante alla presidenza appartenente a uno dei due partiti nazionali (democratico) più volte sconfitto nella corsa alla Casa Bianca: nel 1896 e nel 1900 fu battuto dal repubblicano William McKinley; nel 1904 fu sconfitto alla Convenzione da Alton Parker e, infine, nel 1908, fu battuto per la presidenza da William Taft.
DUE PRIMATI - Franklin Delano Roosevelt (che non era parente se non molto alla lontana del predecessore Theodore) ha due primati: è l'unico candidato che, sconfitto una prima volta nella corsa alla vice presidenza (era associato al candidato presidente James Cox, battuto da Harding nel 1920), è divenuto poi presidente. Inoltre, è l'unico ad avere ottenuto più di due mandati presidenziali (1932, 1936, 1940, 1944).
PRIMO DEMOCRATICO - Il primo presidente esclusivamente democratico (prima il partito si chiamava repubblicano-democratico) fu Andrew Jackson eletto nel 1828.
PRIMO REPUBBLICANO - Il primo presidente repubblicano fu Abraham Lincoln, eletto nel 1860.
TRENTA GIORNI - La presidenza più corta fu quella di William Harrison. Eletto nel 1840, restò in carica solo trenta giorni, a partire dal 4 marzo 1841, perché mori un solo mese dopo il giuramento. Si ammalò di polmonite per aver voluto pronunciare un lunghissimo discorso di insediamento a capo scoperto sotto un diluvio.
KENNEDY - Il più giovane presidente eletto fu John Kennedy che aveva quarantatré anni all'atto della nomina, ma il più giovane presidente in carica fu Theodore Roosevelt che, al momento del subentro all'assassinato McKinley, aveva solo quarantadue anni.
OTTANT’ANNI - I Democratici hanno occupato la Casa Bianca per un totale di ottant'anni a partire dal 1828, quando Andrew Jackson sconfisse John Quincy Adams. I Repubblicani, dal 1860, quando Lincoln batté Stephen Douglas, hanno esercitato la presidenza per ottantaquattro anni.
Ciao,
Matteo