Un altro successo è quello che ha archiviato Nintendo nella sua eterna lotta contro la pirateria informatica.
Questa volta si tratta degli Stati Uniti: la grande N avrebbe infatti ottenuto, tramite un'ordinanza giudiziaria, la chiusura di alcuni magazzini situati nell'area della cittadina di Seattle.
In questi magazzini venivano venduti prodotti Nintendo contraffatti, con marchi di approvazione e qualità falsificati.
E' stato rinvenuto anche hardware Nintendo contraffatto ed i pirati hanno anche creato cloni illegali del controller del Nintendo 64.
Il più delle volte si tratta di hardware contenenti vecchi giochi Nintendo, che vanno collegati direttamente al televisore, proprio come delle vere console.
Ovviamente tutto questo avviene senza la benchè minima licenza e/o autorizzazione da parte di Nintendo.
Si tratta di prodotti commercializzati nell'area di Seattle, tramite chioschi e bancarelle, ma fabbricati in Cina.
Le autorità ritengono che il materiale confiscato ed i traffici sventati, siano solo una piccola parte di un giro d'affari in realtà molto più elevato.
Le operazioni continueranno e Nintendo of America continuerà a collaborare con le autorità competenti in materia per cercare di porre un freno a questo fenomeno i cui danni vengono stimati per Nintendo in milioni e milioni di dollari.