Ecco una notizia riportata sul sito del Corriere Della Sera, in cui si parla di videogiochi, e degli effetti benefici (benefici?!) che hanno.
Se è vero che i vg rendono più colti, io dovrei essere un pozzo di scienza
Vabbè, ecco qui la notizia:
LONDRA - Chi l'ha detto che
i videogiochi fanno male? Tutto falso, anzi, è vero il contrario:
sono un fattore positivo per lo sviluppo dei più giovani. È quanto afferma, un po' a sorpresa, uno studio finanziato dal governo britannico e condotto dal Centro studi sull'Infanzia, la Gioventù e i Media della London University che ha rilevato nei giochi elettronici un prezioso strumento didattico. Il fatto che bambini e ragazzini passino ore chiusi in camera a giocare al computer
non va quindi considerato motivo di preoccupazione.
FORMA DI CULTURA - Lo studio va oltre e arriva a consigliare titoli come
Shrek 2, Alla Ricerca di Nemo o
Il Signore degli Anelli: (
leggi la lista dei titoli consigliati) dovrebbero essere inseriti nei programmi scolastici, dicono i ricercatori, che sollecitano anche famiglie e docenti a incoraggiare i ragazzi programmarsi da soli i giochi. «
Vogliamo rassicurare genitori e insegnanti sul fatto che i giochi elettronici sono una legittima forma di cultura che merita un'analisi approfondita nelle scuole alla pari di film, televisione e letteratura», ha dichiarato al pomeridiano londinese Evening Standard Andrew Burn, ricercatore dell'ateneo londinese. «Ma vogliamo anche far presente che la comprensione totale della materia si ottiene
solamente se i bambini hanno i mezzi per creare da sè i loro giochi».
I DUBBI - Lo studio è destinato a far discutere. Molti genitori temono gli effetti di giochi violenti sulla psiche in via di sviluppo dei loro ragazzi. Ma Burn minimizza ribattendo che non tutti i videogames hanno queste caratteristiche e ricordando che anche nell'Inghilterra e nella Germania del XIX secolo la narrativa romantica era considerata «velenosa» per le menti delle giovani donne. L'equipe di studiosi dello scienziato infatti ha constatato che
i bambini possono apprendere dai giochi elettronici la struttura delle storie, lo sviluppo dei personaggi e persino alcune nozioni grammaticali. La ricerca, durata tre anni, non è ancora conclusa, ma i risultati iniziali puntano tutti nella stessa direzione:
i videogiochi rendono i giovani più colti.