Prima generazione
Con questo nome si indica quel periodo durato circa vent'anni che vide la nascita dei primi calcolatori elettromeccanici: queste macchine eseguivano solo le operazioni per le quali erano state programmate, sfruttando complessi meccanismi attivati da motori elettrici. L'uso di valvole e diodi sostituirà nel tempo gli interruttori meccanici, e getterà le basi per l'invenzione del transistor.
Seconda generazione
Benché il transistor fosse stato inventato già da dieci anni, nessun computer funzionava interamente con questi nuovi componenti. Solo nel 1957 verrà commercializzato il primo calcolatore basato completamente sul transistor: è il Modello 2002 della Siemens AG. Inizia così la seconda generazione dei computer.
Terza generazione
La nascita del circuito integrato rivoluziona ancora una volta il mondo dell'informatica. Le prestazioni degli elaboratori della terza generazione si impennano, i tempi di calcolo divengono brevissimi e le dimensioni delle macchine si riducono. Questi cambiamenti fanno sì che il prezzo dei calcolatori si abbassi ad un punto tale da permettere che, nel 1975, il computer in casa non sarà più un sogno.
Quarta generazione
All'inizio degli anni '70 cominciano a diffondersi i primi microprocessori. E' l'inizio di una rivoluzione che porterà il computer nelle case, cambiando definitivamente le nostre abitudini. Non è solo la presenza fisica del computer che si farà sentire: saranno tutti gli oggetti e i servizi legati all'uso dei microchip che offriranno nuove possibilità al mondo dell'informazione, dei media, della televisione, del cinema, della ricerca scientifica...
Provate ad immaginare che cosa potrebbe nascere dalla quinta generazione di computer (connessione ad Internet permanente, nascita di nuovi standard, nuove scoperte chimiche per l'elettronica ...), magari fornendo dati e informazioni concreti.