Playnation - LTD (Storia)

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Va bene, chiederò. Intanto mi sono scordato di postare un paio di briefing tecnici, lo farò dopo cena.

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Ecco la cosa principale, un po' di geografia. Pian piano aggiungerò altri debriefing tecnici a completare il lavoro.

Geografia della Playnation

Il mondo è di forma circolare, di raggio 100000 km, diviso fondamentalmente in 9 regioni:

Godgam

Il centro. La sede principale dei 7, che comunque amano gironzolare per i loro possedimenti. Un agglomerato di case a due piani sul quale svetta il Palazzo dei Programmatori, un enorme edificio a forma di U rovesciata. Per raggiungerla ci sono 4 ferrovie nei 4 punti cardinali. O anche a piedi, ma è decisamente scomodo.

Caryer

A Est di Godgam, una città ogni tanto. Ma non città qualsiasi. Raccoon City, Mallet Island, Silent Hill e altre cose horror del genere. Ogni città ha al suo esterno la ferrovia per Godgam che passa.

Bleak

A un centinaio di chilometri a Nord di Godgam, una gigantesca base perennemente sorvegliata da guardie che comunque non sanno perché. Più in là ancora, una giungla, perché MGS3 è dietro l’angolo, e poi ci sono anche gli agenti come Sam Fisher, ma anche le squadre di Marines di Socom.

Prateria o Veldt

In questo luogo a Sud di Godgam si estende a perdita d'occhio il verde, ogni genere di mostro e ogni persona scomparsa vaga qui quasi senza meta, all'aperto o per i Dungeon sotterranei.

Actup

Il regno dell’azione. La zona a Nord Ovest di Godgam è perennemente in guerra. Non ci sono Fazioni, ognuno combatte per sé, per la propria sopravvivenza. Guerrieri cinesi, Mech, Americani al di là del dolore.

Jutiorm

Sud Est. La ferrovia da Godgam si ferma in un unico punto a 100 km di distanza. Da qui si va negli altri luoghi. Si dice che nel punto più vicino al mare ci sia un luogo raggiungibile solo a piedi… Anche se non ho idea di cosa sia! Forse la gente che bazzica spesso da quelle parti, ne sa qualcosa.

Meght

Poco più a Ovest del Veldt, una distesa interminabile di ring da combattimento, uno diverso dall'altro. Sopra, ci si sfida senza nessuna regola, senza limiti di tempo, senza barre di energia. A volte nemmeno sul ring. Ovviamente i migliori giocatori di Fightball vengono da qui. Qui si combattono tutti i Tornei di combattimento delle due discipline: a mani nude e armati..

Racdome

Liberty City, Vice City, San Andreas più Laguna Seca, Test Course, Complex String eccetera. Per volere di Kazunori Yamauchi, che qui lavora come meccanico col soprannome di KaJu, è impossibile combattere. Tutto si regola a colpi di gare incredibili e NOS. Tutto quanto a Ovest.

Wortasy

In questo posto nel nordest sono letteralmente schiacciati fra loro i mondi dei GDR esistenti. Lo spazio comincia a essere poco nel territorio, perciò alcuni fra i mondi più vecchi e più sconosciuti stanno venendo lentamente cancellati.

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Madonna che plagiatore... pure Dante copi... Per non parlare del saluto "Ibiza"... Se lo vede Ualone ti mangia vivo...

Plagiatore? Era solo per far capire che sarebbe arrivato Dante, a seguire.

E quanto a Ibiza, io semplicemente rifiuto il kaibano quando diventa impronunciabile, e nel saluto. E mortacci tua sono tre anni che dico Ibiza quando entro in chat, devi scassare adesso?

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Ecco la quarta parte del mio servizio alla comunità:

4 - Fightball!

Erano Zell e Sabin. Il loro terzo giocatore era Wakka, che stava a bordocampo nella sua solita posa altezzosa a braccia incrociate. Zell commentò:
"Deboluccio come tiro, si vede che sei un novellino."
“Andiamo. Stavo solo scherzando." Stoccai come risposta. "Cominciamo la sfida?"
"Sfida? Vorrai dire sconfitta."
"Non essere così pessimista."
Zell rimase interdetto. Un punto per il niubbo…
"Allora vuoi già assaporare la sconfitta, niubbo?" Intervenne Sabin, che non aveva sentito nulla.
"Come si comincia?" chiesi, facendo finta di non averlo sentito.
"Vedrai." Disse Wakka.
Senza accorgermene ero finito sulla traversa di quella che doveva essere la mia porta. Al mio fianco avevo Squall e Tidus e dall'altra parte, sull'altra traversa, vedevo Zell, Sabin e Wakka. Squall mi sussurrò:
"Il primo goal vince."
"La gabbia!" Ero gasato a mille.
La palla era ancora al centro quando sentii il fischio d'inizio dal lato destro, con un rapido movimento degli occhi, mi accorsi che Cid stava arbitrando e che Sabin stava per saltare sulla palla e colpirla con un calcio rotante che mi ricordò quello dei Mishima. Non persi tempo e corsi verso il pallone, ma troppo tardi. Sabin aveva già sferrato il suo calcio, quindi sentii un sibilo a pochi centimetri dalla mia faccia. La sfera era già dall'altra parte, fermata con un colpo dall'alto da Squall. Mi urlò contro:
"Svegliati!"
Poi con un secondo calcio spedì la boccia in alto e Tidus ci saltò appresso per colpirla con una rovesciata. Il colpo riuscì con grande eleganza e si diresse verso la porta. Un forte effetto lo fece deviare, colpendo un palo. Rimbalzò con naturalezza, proprio nella mia direzione. Feci per tirare un pugno alla palla, Sabin la fermò con il gomito e ci si fece leva per colpirmi. Allora unii l'altro braccio e risposi con una gomitata di destro in faccia. In seguito accodai un'altra gomitata (stavolta di sinistro) per colpire la palla, ma entrai in contrasto con Wakka che stava calciando. Indietreggiammo allo stesso tempo, con la differenza che io approfittai del contraccolpo per girare su me stesso e, dopo aver accompagnato il pallone con un mezzo giro, spedire via il pallone, inizialmente verso il bordo, e poi verso la porta grazie a un altro grandissimo effetto. Tidus deviò violentemente la traiettoria con una sforbiciata. Allora Zell, che aspettava solo questo, saltò agilmente per evitare di venire infilato. Ma non si accorse di Squall, che con una ginocchiata riportò il pallone alla traiettoria originale, segnando. Il pallone, nella porta, liberò tutta la sua energia elettrica nella porta, che venne spazzata via.
"IIIIIIIIIYAHOOOOOOO!" Esultai.
Sabin sgranò gli occhi per un secondo, poi, resosi conto che lo stavo osservando, mi disse nuovamente sicuro di sé:
"Fine dell'allenamento. Come ti chiami?"
"Sono LTD."
Intorno a me vedevo gente normale, ma famosa (per me), che era accorsa a vedere la partita. Molti dei personaggi dei videogiochi erano lì riuniti. Notai Dante, ma anche Yuna. Ma...
"Dov'è Rikku?"
Squall si rabbuiò.
"E' scomparsa..."
"Che le sia successo qualcosa?"
"Anche se fosse, tornerebbe qui."
"In che senso?"
Prese il Gunblade e mi decapitò. Mentre la mia testa rotolava per terra sentii.
"In questo senso."
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Il Fightball: cenni tecnici

Il Fightball è il principale sport della Playnation, grazie alla maggiore fisicità dei suoi componenti. Si gioca in tre contro tre. I componenti della squadra possono utilizzare qualsiasi genere di arma, solo se la squadra avversaria può rispondere con un'altra arma simile (quindi nel nostro caso, Squall non ha usato il Gunblade perché l'unico altro possessore di spada era Tidus, in squadra insieme a lui, e non contro). Il pallone è totalmente di acciaio, attraversato da una scarica elettrica e con un sistema magnetico che gli impedisce di stare al di sotto di un metro di altezza dal terreno. Il campo, circondato da un campo di forza invisibile (un classico) è più o meno di 40x25 metri, le porte sono alte 2 m e lunghe 7. La regola è una, chi segna vince, per il resto si possono tirare liberamente mazzate ai propri avversari, o anche ucciderli, senza problemi. Non c'è altro, davvero. Domani vedrete anche che la morte non è una gran cosa, nella Playnation

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5 - Destinazione

Morto di nuovo. Ammazza che sfija! Chissà dove finirò adesso... Con mia grande sorpresa, mi ritrovai davanti a una coppia di ingressi. Alla mia destra vidi la scritta "Continua", mentre a sinistra una porta aveva su scritto "Fine". Riflettei un po' per capire che cosa diavolo stava succedendo. Ragioniamo. Sono morto nel mondo che credevo reale, finii nella Playnation, il mondo dei videogiochi... Videogiochi... Ma certo! Come ho fatto a non pensarci prima? Mi mossi verso "Continua" e mi accorsi di camminare al fianco di Squall, che aveva ancora il Gunblade insanguinato in mano. Ci stavamo dirigendo fuori città. Squall, come se niente fosse, cominciò la spiegazione:
"Hai capito adesso? Se Rikku fosse morta sarebbe tornata quaggiù, perché nella Playnation non puoi morire. Al massimo puoi ricominciare la vita da capo."
"E ti pare questo il modo di farmelo capire?"
"Beh, a parole non avresti capito, e così..."
Gli diedi uno spintone.
"E fare il disegnino, coglia?"
"Ti avrei lasciato con l'ansia per venti minuti, e poi non mi riesce un granché disegnare."
Scoppiai a ridere.
"Piuttosto, prima hai parlato della Settimana dei Tornei. Che tornei?"
"Qualsiasi cosa. Sport, caccia, combattimento, abilità… Davvero tutto. Si tiene una volta ogni trenta giorni. E' praticamente l'unica cosa che succede nella Playnation."
"C'è anche il torneo di Fightball, vero?"
"Certo! Ma devi prepararti."
"Come?"
"Per cominciare devi sfidare dei giocatori veri, non come queste partite fra amici."
"Vuoi farmi credere che loro erano meno che dilettanti?"
"Certo. Tutti i professionisti sono a Godgam."
"E ora, dove stiamo andando?"
"Ad allenarti. Non crederai di giocare a fightball da professionista con una debolezza simile?"
"Allenarmi nel senso di uccidere mostri? E che li stendo a pugni?"
"No. Infatti stiamo andando da Rin."
Mi accorsi del capannone sul lato della strada quando Squall fece una piroetta in aria (io dovevo
ancora fare come lui, dannazione). Si fermò e disse:
"Eccoci arrivati."
"Potevi anche risparmiarti di fare il ******** lungo la via!"

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Porco Quetzalcoatl!!!!

Doveva proprio saltarmi il computer adesso? Tutt'è che Playnation è lì dentro, e nn posso andare avanti! Proseguirò dopo le feste, a questo punto.

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6 - Rin's Hardware
L'insegna mostrava una cassa del tesoro semiaperta, con al suo interno un groviglio indescrivibile di armi. Sopra questa figura campeggiava la scritta: Rin's Hardware.
"Io ti aspetto qui." Disse Squall, appoggiandosi al muro.
Entrai, la saletta era circa di cinque metri quadrati. Le quattro mura avevano soltanto moltissimi scaffali pieni di libri, ricavati persino dalla porta d'ingresso. Al centro, un tavolo tondo, Rin stava seduto di fronte a me, con la sua solita faccia che ispira fiducia anche nel più timido dei gatti. Iniziò la conversazione indicando l'altra sedia nella sala:
"Buongiorno! Mettiti pure comodo."
Mi sedetti, tenendo lunga la gamba destra e cingendo lo schienale con il braccio sinistro, com'ero solito fare. Mi guardai intorno, per poi dire:
"Ma questo non è un negozio di armi?"
"Non precisamente, io qui trovo l'arma che fa per te." Rispose prontamente.
"E come?"
"Per cominciare, mostrami il palmo della tua mano preferita."
"Sono ambidestro acquisito." Dissi, mostrandogli i palmi delle mani.
"Gli amici o la vittoria? Rispondi."
"Non sceglierei. Se costretto, chiederei a loro cosa fare."
"Bianco o nero?"
"Rosso."
"Attacco o difesa?"
"Attacco."
"Prima o seconda linea?"
"Prima."
"Veloce o lento?"
"Basta, Rin. Arriva al dunque."
"Scegli una delle tre librerie."
Indicai a destra, senza voltare lo sguardo. Il padrone del negozio corse col dito lungo il terzo scaffale dal basso, prese un libro molto sottile e me lo porse. Appena lo sfiorai con la mano, il negozio, il suo padrone e tutto quanto si dissolsero lentamente. Afferrai saldamente il libro e mentre si dissolveva anch'esso mi accorsi di essere su una piattaforma sospesa in cielo. Da lassù si dominava l'intera Playnation. Una città gigantesca e machiavellica si ergeva di fronte a me. Di sicuro si trattava di Godgam. A sinistra, un gigantesco mare blu aveva qualche isola qua e là. Una folata di vento avvicinò qualcosa a me. Lo presi al volo e lo osservai. Era una foto, raffigurante la stessa vista che si godeva da lì. Utile come mappa. Guardai in su. Lontanissimo, dall'altra parte della Playnation, si vedeva il sole. Una frase già sentita mi attraversò la mente.
"Più ti avvicini alla luce, più grande è la tua ombra." Dissi, insieme a una voce alle mie spalle. La mia voce.
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I problemi sono finiti con le vacanze, ettepareva!

[Mauro-k]

LTD, un consiglio: non so se ti è giunta voce ma stiamo organizzando un giornale (settimanale) che vedrà la luce di qui a poco... Se potessi conservare le tue idee magari troveresti un posticino lì dentro (ti rimando al topic Ufficiale "Il Foro" aperto da Artemisia x maggiori info...)

Ogni Utente sarà libero di inviare alla redattrice Arte il proprio articolo (e magari anche la propria storia, pubblicata però nella sezione "virtuale" chiamata Riflesso) essendo il giornale stesso aperto a tutti !

[LTD]

Ci penserò, MaK. Ma cosa intendi per "conservare le tue idee"? Intendi quelle degli altri thread?

[legion]

lo lascio aperto, vediamo come si evolve.

Buona idea, però le storie sono , non fraintendermi, sono carine però una volta c'era gente che ne postava di fantastiche.

[LTD]

so di non essere al livello di zio Evil, o di Monk, ma faccio quello che posso, e poi miglioro man mano che scrivo, credimi.

[alex89]

a me nn dispiacciono.
niente di eccezionale ma sono divertenti e scorrono bene. ^^

[Dauntless]

so di non essere al livello di zio Evil, o di Monk, ma faccio quello che posso, e poi miglioro man mano che scrivo, credimi.

Fin qua mi sono piaciuti i tuoi racconti, continua

[Nelvien]

Belli

[iamalfaandomega]

Pochi errori grammaticali, punteggiatura mediocre, stile piuttosto povero, imprecisioni e contraddizioni nella storia: per essere qualcosa postato qui è decisamente superiore alla media, anche se leggerla è comunque dannoso per il buon scrivere