BENZINAIO UCCISO, CASTELLI: TAGLIA LEGITTIMA, ED E' POLEMICA
REGGIO CALABRIA - Polemiche per le dichiarazioni del ministro della Giustizia, Roberto Castelli, d'accordo con il suo collega leghista Roberto Calderoli su una taglia ('atto legittimo e meritorio') per chi dara' notizie sugli assassini del benzinaio ucciso a Lecco.
''Le dichiarazioni del ministro Castelli sulla taglia sono gravissime e impongono una immediata presa di distanza da parte del Governo che deve venire subito in Parlamento'': lo dichiara il responsabile Giustizia della Margherita, Sandro Battisti.
''Castelli si dimetta'': e' la richiesta di Giuseppe Fanfani, responsabile giustizia della Margherita. ''Allineandosi a Calderoli - ha detto Fanfani - dimostra di non avere il senso della giustizia in un paese civile e democratico''.
Alla Mergherita si associa il Pdci che, con il capogruppo alla Camera Pino Sgobio, chiede le dimissioni del Guardasigilli.
LA RUSSA, TAGLIA NON MI SCANDALIZZA MA...
''Tutti si sono scandalizzati quando la Lega ha detto di voler mettere una taglia sugli assassini di un povero benzinaio trucidato mentre festeggiava i suoi 35 anni al servizio del pubblico. Io non sono d'accordo ma non mi scandalizzo'': lo dice il vicepresidente vicario di Ab Ignazio La Russa. ''Non vorrei pero' che la taglia suonasse come sfiducia alle forze dell'ordine che fanno fino in fondo il loro dovere - aggiunge - quindi direi che dare piu' mezzi alle forze di sicurezza e' la migliore taglia che si puo' mettere per mandare i criminali in galera e lasciarceli''.
ANM, TAGLIA E' PROPOSTA GRAVE E ALLARMANTE ''Se la taglia viene proposta da un privato cittadino vi e' da preoccuparsi e la preoccupazione diviene gravissima se questo cittadino riveste anche la carica di Ministro per le riforme istituzionali. Il fatto che questa proposta venga definita 'meritoria' dal Ministro della Giustizia in carica suscita gravissimo allarme''. E' un passo delle dichiarazioni del presidente dell'Anm, Edmondo Bruti Liberati.
CALDEROLI REPLICA, SCONCERTATO DA REAZIONE POLITICI ''Sono rimasto sconcertato dalle reazioni dei politici. Da quelli di sinistra potevo anche aspettarmelo, non me lo attendevo da alcuni del centrodestra'': cosi' il ministro delle Riforme, Roberto Calderoli, commenta polemiche suscitate dal suo proposito di istituire una taglia per favorire la cattura dell'omicida del benzinaio di Lecco. ''Io non ho dubbi - sostiene l'esponente leghista - tra Caino e Abele io sto dalla parte di Abele. Sto dalla parte delle vittime''.
«ORA APPROVARE LEGGE SU LEGITTIMA DIFESA»
«Una rapida approvazione della legge sulla legittima difesa sarebbe una buona risposta, altrimenti davvero si può pensare che tutto è lecito». Francesco Moro, vice presidente leghista del Senato, torna a invocare un sì veloce alla legge sulla legittima difesa attualmente in calendario di Palazzo Madama ma ferma da mesi. «A episodi come quelli accaduti a Lecco - spiega l’esponente del Carroccio - bisogna innanzitutto rispondere con una maggiore attenzione nel far applicare le leggi che già ci sono. Io chiedo che il ministro Pisanu rifletta sul fatto che la legalità va ripristinata in ogni luogo, ci vuole una mano un po’ più pesante più che il perdono come nei casi degli “espropri proletari”».
Però, visto che al Senato giace una legge “ad hoc”, «una rapida approvazione sarebbe una buona risposta».
Il vice presidente del Senato spiega: «Quella della taglia, avanzata da Calderoli, in questo senso va interpretata come una provocazione, utile anche ad eccelerare l’iter della legge al Senato. Noi la nostra parte l’abbiamo fatta, la proposta è in calendario, la Cdl è unita dopo una prima fase in cui erano emerse valutazioni diverse ma finalizzate a trovare una forma del testo più adatto a rispondere ad un problema che c'è e va affrontato e risolto». Secondo Moro, «in alternativa c'è la giungla, e sono giuste le richieste di una taglia da parte di Calderoli: in assenza di una legge che tuteli i patrimoni e le persone oggetto di aggressione tutto diventa lecito, cosa che non auspichiamo, perchè in un momento di confusione tutte le soluzioni sono possibili».
Cosa ne pensate? A mio parere non vi è nulla di sconvolgente nella proposta di taglia contro gli assassini del benzinaio ucciso, considerato che è una prassi che si è rivelata particolarmente proficua negli Stati Uniti, oltre che un incentivo ad uscire dall'omertà. Quanto alla legittima difesa era necessaria una riforma della normativa, troppo spesso favorevole ai delinquenti. Non sono ancora tuttora chiare le linee generali della proposta di legge di riforma sulla legittima difesa, attualmente al vaglio del senato, certamente le modalità di accesso alle armi saranno agevolate allo scopo di permettere ai cittadini di autotutelarsi nei confronti del crimine.