leggete sto commento sulla grafica di mgs3..graficamente gli hanno dato di piu di halo2!!!!(commento preso da *******)
una console spinta al limite
Metal Gear Solid 3 presenta i modelli poligonali più belli e realistici che si siano mai visti in un videogioco per console. Ricordando gli schizzi e le illustrazioni dei passati titoli, non possiamo che fare un inchino ai grafici che sono riusciti a ricreare con la fredda grafica tridimensionale il carisma di quei stupendi disegni.
Si ha quasi la voglia di rivedere più volte le scene di intermezzo che portano avanti la storia, stupende le texture fuse sui poligoni, gli effetti luce e particellari avvolgono il tutto e lo mostrano al videogiocatore estasiato; che è appagante è dir poco, bisogna vederlo per godersi davvero tutta questa magnificenza.
Durante il gioco ci si accorge però di alcuni compromessi, forse meglio identificabili come “nuova distribuzione”. Il titolo viaggia, infatti, alla metà dei frame per secondo del precedente episodio (da 60fps per la versione americana di Metal Gear Solid 2 si è passati ai 30 di questa), sicuramente per la vastità delle ambientazioni e tutti gli elementi inseriti al loro interno; non siamo più infatti in un laboratorio, ma in un ambiente aperto con numerose strutture.
Esteticamente il titolo appare epico: bellissimi i modelli meccanici come moto, bombardieri B52; le strutture sono realizzate magnificamente sia all’esterno che all’interno, la luce che entra, ad esempio, nella prigione in una determinata parte del gioco fa venir voglia di cercare di attaccare una stampante alla console per immortalare su un foglio di carta quello che sembra uno stupendo dipinto.
La foresta, principale luogo di azione, è realizzata sulla stessa perfetta linea: gli alberi, le frasche di erba, le liane, non vi è un solo particolare lasciato al caso, flora e fauna popolano questo ambiente portando tutti elementi con i quali è possibile interagire.
Stessa cosa per i personaggi: Snake è più cattivo e crudo che mai, ma i nemici non sono da meno, in primis i boss, persone elette, superiori ai comuni mortali, esteticamente curate e che sicuramente non faranno aprire bocca questa volta a chi aveva criticato i boss del precedente episodio.
Il sonoro presenta il supporto Dolby Pro Logic II. Le musiche in stile film di spionaggio anni ’60 di Harry Gregson-Williams (con la partecipazione speciale di Rika Muranaka) accompagnano le azioni più furtive ed i momenti più emozionanti fondendosi perfettamente con il comparto visivo. Stupendi gli effetti sonori così come le voci campionate: il carisma di quella utilizzata per i dialoghi di Snake non ha eguali.