Secondo voi una persona si può giudicare dalle sue amicizie?
Secondo voi una persona si può giudicare dalle sue amicizie?
No...kmq non ho capito pienamente cosa intendijoshband
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Nel senso che ad esempio giudichi negativamente una persona che frequenta un "brutto giro"Music
Assolutamente NO, io ho questo problema coi miei, pensano che frequenti cattive compagnie. IO decido con chi esco e se è brava gente, non loro.
In questo modo si può anche giudicare dal tipo di persone che sfrequenta...ma non è sempre così perchè non è detto che in un gruppo siano tutti uguali...joshband
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Io penso che dipende dai casi...quindi bisogna sapere che tipo di brutto giro è..
Se si giudicasse dalle compagnie... sarei un bravissimo ragazzo. Eh, peccato
Dopo oltre 7 anni di attività, mi rifiuto di postare il decimillesimo messaggio su questo forum. Sarebbe davvero troppo. Addio =*
20/12/'09
puo essere vero ma in un gruppo le cose si fanno insieme... e poi di solito uno sta in un gruppo xke i suoi componenti hanno interessi comuni quindi sono simili tra loro, se nn fosse cosi nn starebbero insieme no?In questo modo si può anche giudicare dal tipo di persone che sfrequenta...ma non è sempre così perchè non è detto che in un gruppo siano tutti uguali...
a guarda nn dirlo a me... ma tanto io me ne strasbatto, i miei hanno perso potere su di me parekkio tempo faAssolutamente NO, io ho questo problema coi miei, pensano che frequenti cattive compagnie. IO decido con chi esco e se è brava gente, non loro.
Io penso che se frequenti un certo gruppo di persone , è perchè ti piace e ti senti un po come loro...
Cioè, se sto con 5 drogati e normale che la gente pensi che lo sia anch'io.
Il fatto che io ci stia prechè non me ne frega niente della gente, è un altro paio di maniche.
Può anche darsi che non ci vedremo mai più.
Per me dipende dai casi..in particolare dal carattere della persona. Se un ragazzo ad esempio ha un carattere debole e cerca sicurezza in gruppo di ribelli, nn e' automatico dire "ecco quello e' un teppista"..dipende dalle circostanze e dalle persone quindi (IMHO )
Non sempre ma spesso vuol dire la cerchia che si ha
Tratto dal Manuale di Vampiri: La Masquerade
Le Inevitabili Clausole Esonerative
Vampiri:La Masquerade è ungioco.E' un gioco che richiede immaginazione, sforzo, creatività e, soprattutto, maturità.Parte di questa maturità sta nel comprendere che Vampiri è solo un gioco e che le situazioni presentate in queste pagine sono immaginarie.Se batti qualcuno a Monopoli, non esci e gli ipotechi casa.Se affondi qualcuno a Battaglia Navale, non vai all'arsenale e inizi a lanciare bombe molotov contro le navi.Lo stesso principiovale per qualunque gioco di ruolo o di narrazione.In altre parole non sei un vampiro.Quando la sessione di gioco finisce, metti via il libro, i dadi e ti godi il resto della vita e lasci fare lo stesso agli altri.
Per il 99,9999% (e più) di voi ce è abbastanza "normale" da non avere bisogno di simili, ridicole, avvertenze, buon divertimento
Ma se volessi fare la "me la tiro poco" potrei parlare della preadolescenza e adolescenza come il periodo in cui si e' alla ricerca di una propria identita personale nonche indipendenza dalla cerchia famigliare, e in questo il "gruppo dei pari" svolge una funzione primaria... ma questo e' un altro livello di analisi dell'oggetto di argomentazione XDNipote
Dipende dai casi, per giudicare bisogna conoscere bene la persona e i suoi amici, ma molto bene.
Dipende dai casi ,questo e' un mio problema con i miei.
direi che una persona non si può "pregiudicare" in base agli amici , ma lo si può scoprire pian piano proprio con gli occhi dei suoi amici, che sono le persone che la conoscono meglio.