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Milano, 1 Dicembre 2004. In uno dei locali più trendy ed innovativi nel panorama degli “happening” della città milanese, Microsoft Italia ha presentato alla stampa uno dei titoli più importanti della line-up del 2005 per la console Xbox. Nell’ ambito del “Forza Motorsport European Developer Tour”, Microsoft ha voluto portare nel vecchio continente alcuni degli sviluppatori del titolo automobilistico realizzato in esclusiva per la propria console, col fine di permettergli di mostrare dal vivo le caratteristiche innovative e tutte le peculiarietà che dovranno definire il successo del nuovo videogame ormai prossimo agli stadi finali di sviluppo. Per l’evento italiano era presente una sviluppatrice, Kiki, incaricata di evidenziare, sottolineare e illustrare le numerose opzioni e modalità presenti nella demo appositamente confezionata per l’evento. Abbiamo inoltre potuto testare in prima persona l’evoluzione del gioco rispetto alle versioni da noi provate all’E3 2004 e in altre occasioni. Ma di questo parleremo più avanti nell’articolo.
La presentazione di Forza Motorsport ad opera di Kiki, durata più di mezz’ora, è stata prevalentemente improntata verso una delucidazione del vasto parco di modalità di customizzazione presenti in Forza. Rispetto ad altre versioni precedenti, abbiamo potuto finalmente approfondire la complessità degli interventi per modificare l’apparenza esteriore della propria automobile, nonché le reali opportunità di trasformare, “lavorando” sotto il cofano, una normale vettura commerciale in un bolide aggressivo e super-performante. Le possibilità offerte al giocatore di intervenire sulle componenti meccaniche, dinamiche, di trazione, motoristiche, e tutto cio che concerne l’aspetto tecnico-automobilistico sono apparentemente sconfinate. Ogni singolo particolare della vostra vettura in allestimento potrà essere variato, calibrato, definito secondo i più scrupolosi parametri forniti dalle case automobilistiche che hanno rilasciato le licenze per l’apparizione delle proprie creazioni all’interno del gioco. Nello specifico della presentazione Kiki, gestendo un menù complesso ma intuitivo, si accingeva a variare centinaia di opzioni per una Audi TT scelta come “cavia”. L’altezza delle sospensioni, i rapporti delle marce, l’angolatura di sterzata, persino la pressione delle gomme erano fattori da poter modificare per poter raggiungere diverse prestazioni una volta in pista. Il menu di gestione di questa sezione di customizzazione ci è sembrato molto migliorato, con stile e design più curati, nonché una funzionalità e fruibilità più immediate.
L’aspetto di personalizzazione estetica dell’Audi TT ci ha stupito in modo ancor più eclatante, sia per l’enorme possibilità di scelta delle parti di modifica aereodinamica da usufruire, sia perché quasi tutte queste nuove aggiunte sono effettivamente esistenti nei cataloghi delle più famose case fornitrici di kit di elaborazione di vetture sportive. Kiki ha deciso dunque di donare un aspetto più aggressivo alla nostra Audi TT fornendola di un alettone stabilizzatore e di uno spoiler anteriore di marca ben conosciuta, e l’operazione era immediatamente visualizzabile sulla vettura mostrata nel nostro menu interattivo. Sebbene presente in altri titoli automobilistici, in Forza Motorsport la customizzazione estetica raggiunge nella personalizzazione delle carrozzerie livelli astronomici, vicini alla perfezione. Vediamo ora di spiegarne brevemente la portata. Se consideriamo l’automobile una forma compiuta, scopriremo che essa ha la forma di un solido con 8 facce. Escludendo lo chassis, la parte inferiore, e accorpando il cofano con la parte anteriore ci troveremo dunque con 6 lati di questo solido che potranno essere modificati nei colori attraverso un sistema simile alle decalcomanie. Il grande vantaggio è che su ogni lato (tettuccio, fiancate, cofano-motore, e così via) sarà possibile aggiungere fino a 100 (cento!) diversi strati di figure, disegni, simboli, loghi, personalizzandoli non solo nei colori ma persino nella forma attraverso alcuni tools che allungano, ruotano, torcono ogni singola decalcomania tra le migliaia selezionabili, garantendo a chiunque una personalizzazione unica ed inimitabile. Una volta costruita e “decorata” l’auto dei sogni, essa potrà essere portata sulle piste roventi del Live! e visionata da ogni utente che vorrete sfidare. Questa prerogativa, una personalizzazione unica ed “infinita” della propria auto, unita ad alcune potenzialità live non ancora sfruttate da nessun altro titolo di corse potrebbero rivelarsi alcune delle carte vincenti del nuovo titolo di Microsoft. La possibilità ad esempio di gestire il proprio clan di appassionati automobilisti attraverso il servizio Xbox Live! creerà sicuramente comunità virtuali non dissimili dai “fan club” dedicati alle auto più famose, proprio come nella vita reale.
Esaurita dunque la spiegazione delle potenzialità enormi di customizzazione di Forza Motorsport, è necessario passare ad un analisi tecnica delle demo che abbiamo potuto visionare. Sicuramente queste demo erano tra le più avanzate disponibili anche perché fonti interne ci hanno comunicato che da pochissimi giorni erano state mutuate direttamente dall’ultima build degli sviluppatori, dunque il prodotto era quanto di più vicino potessimo sperare alla versione definitiva in sviluppo. Come ci ha ricordato Kiki, Forza Motorsport è un titolo che annovera tra i suoi sviluppatori alcuni membri dei team di sviluppo di altri franchise ben conosciuti tra cui Project Gotham Racing, Rallysport Challenge e Midtown Madness, tanto per citarne alcuni.
Se qualcuno volesse avere delle referenze crediamo che il “pedigree” degli sviluppatori in ambito automobilistico non si possa mettere in discussione.
Sgombrando subito il campo a dubbi o perplessità eventuali, il gioco non girava a 60 Fps. La demo era chiaramente impostata per girare a 30 Fps e purtroppo dobbiamo segnalare che non sempre questi erano stabili. E' comunque da ricordare che una demo non corrisponde al prodotto finito e che ci possono essere miglioramenti e perfezionamenti in itinere. L’attenzione al dettaglio nei circuiti provati era notevole, persino esagerata sotto alcuni aspetti. Com’era infatti possibile notare nei replay, ad esempio i tubi di scarico e gli specchietti della nostra auto riflettevano in tempo reale il paesaggio circostante, aspetto stupefacente indubbiamente, che però non ha all’atto pratico alcuna utilità nel ricreare una simulazione di guida effettivamente vicina alla realtà. La palette di colori era notevole, seppur non convincente in alcuni frangenti dove talvolta ad esempio il rosso sembrava realistico, talvolta troppo spento e infine nello stage di ambientazione “autunnale”, troppo sparato e vivo. Le texture, in generale curatissime sulle auto e nei dettagli, non convincevano appieno ad esempio a bordo pista su sabbia ed erba, diventando sfuocate e poco definite. L’asfalto era al contrario ottimamente rappresentato, forse grazie all’esperienza maturata dai team di sviluppo di Gotham e Rallysport. L’impatto generale che Forza Motorsport genera nell’utente non è di facile definizione. Per certi versi alcuni aspetti lasciano a bocca aperta per il realismo e l’accuratezza della riproduzione, altri al contrario ancora non convincono sul fattore realismo e immersione in un mondo virtuale riproducente l’universo delle gare automobilistiche. Vero è che alcuni mesi di sviluppo ancora a disposizione possono fare miracoli e limare le imperfezioni presenti nelle demo da noi provate.
Passando al fattore della giocabilità, Forza Motorsport si colloca decisamente sul versante della simulazione, con un approccio alla guida di tipo realistico e a tratti difficoltoso, proprio perché basato su una fisica reale delle vetture alla cui implementazione hanno partecipato anche due ingegneri della Ferrari, come ha sottolineato Kiki durante la presentazione. Scordatevi quindi di poter avvicinare una curva a 90° gradi con una velocità di marcia di 120 Km orari come visto in altri titoli, e di poterla affrontare e superare indenni. La scena finale risultante da questo vostro stile di guida sarà piuttosto un’uscita veloce sulla sabbia di bordo pista e conseguente urto catastrofico contro le protezioni laterali. Anche perché se avrete disattivato tutti gli aiuti presenti alla guida (à la F355 Challenge Passione Rossa), forse non sarete nemmeno riusciti a sterzare per impostare la suddetta curva. L’impronta prettamente simulativa di Forza Motorsport è comunque da elogiare sia perché un mercato che propone titoli solamente arcade ed immediati potrebbe alla lunga alienare coloro che vogliono sperimentare le condizioni simili ad una vera esperienza di gara in pista, sia perché riuscire nell’impresa di ricreare un feeling realistico di guida è prerogativa di pochissimi titoli in ambito console. Forza Motorsport sembra avere comunque tutte le carte in regola, una volta eliminati i difetti più evidenti, per inserirsi di prepotenza nelle prime posizioni dell’ipotetica griglia di partenza dei titoli di simulazione automobilistica. Non è da escludere che date le qualità e potenzialità grazie alla possibilità di giocare online, Forza Motorsport non ambisca sin da ora a pretendere la Pole Position. L’uscita del gioco a Febbraio sugli scaffali europei sarà il semaforo verde per il nuovo titolo automobilistico esclusivo per Xbox di Microsoft.