Gendo Ikari
La vita diviene una condanna dove prende il sopravvento la rassegnazione, la codardia e la passività. Davanti ad ogni ostacolo, per quanto ci possa sembrare insormontabile, per quanto appaia duro e oscuro, per quanto la disperazione possa saltarci addosso, potremo sempre fare la nostra scelta, potremo sempre piegare la realtà dei fatti con la mente, perchè se la natura dispone gli eventi, noi decidiamo come viverli. Siamo noi e solo noi che decidiamo di essere depressi, di essere tristi, di sorridere o di piangere. Nessun evento, nemmeno il più ostile, potrà mai negarci questa libertà universale connaturata al nostro essere. Finchè c'è vita c'è la possibilità di scegliere, e se necessario rompere con ogni mezzo le catene messe dalle circostanze, oppure morire nel tentativo, ma morire sempre e solo a testa alta.
Il dono datoci, dal caso o da Dio a seconda delle credenze, è il dono di poter imparare a combattere la nostra battaglia. Può essere terribile, può essere dura, può costare sacrifici immensi, ma se perderemo sarà solo a causa nostra, nessuna forza o entità potrò influenzarci. Noi siamo soli, di fronte al nemico, con le armi che ci creiamo, spetta a noi esser pronti ad usarle. Il nemico di sempre e di tutti non è la morte, ma la sofferenza del vivere.
Possiamo vincerla.