Tallin, Estonia
Non fatevi ingannare dall'aspetto medievale di questa tranquilla e ordinata cittadina affacciata sul Baltico. Dietro le mura antiche, fra le stradine dove il tempo sembra essersi fermato, batte un cuore tecnologico. Molto più veloce di quanto il resto d'Europa sia capace di fare.
Tallinn, Estonia: il più piccolo dei nuovi paesi dell'Unione Europea, ma l'unico nel quale la possibilità di accesso a Internet è stata inserita fra i diritti umani fondamentali.
In 14 anni, da quando cioè si sono affrancati dall'ex Unione Sovietica, gli estoni hanno bruciato le tappe. Tutti hanno un indirizzo e-mail, più della metà della popolazione usa Internet: il 70% dal computer di casa, il resto dagli oltre 700 "public Internet point" assolutamente gratuiti, o dalle oltre 300 aree di accesso alla Rete wi-fi.
14 anni fa il telefono fisso era un lusso che poteva permettersi solo la metà della popolazione. Oggi l'Estonia precede la Francia e l'Italia nell'uso dei
cellulari e delle connessioni a Internet.
- Allan Alakula, direttore PR Municipio di Tallinn: "E' un processo in continua evoluzione che richiede sforzi e investimenti enormi. Ma siamo a buon punto. Per esempio sulla carta d'identità elettronica: sono già oltre 600.000 i cittadini che ce l'hanno, vale a dire circa la metà della popolazione".
Il volto della capitale cambia a vista d'occhio. Alle tipiche costruzioni del '400 si affiancano i grattacieli, la city pullula di aziende hi-tech e i cittadini di ogni età si sono ormai abituati ad interagire con la pubblica amministrazione.
- Allan Alakula, direttore PR Municipio di Tallinn: "Negli ultimi 9 mesi abbiamo più che raddoppiato il numero delle "id card". Ora vogliamo allargarne l'uso affiancando ai tradizionali servizi municipali anche quelli nazionali".
Una volta acquisita la "id card", con il microchip contenente i propri dati, nasce il cittadino elettronico. Dialoga con la propria banca, controlla le tasse on-line, paga il parcheggio con un sms, comunicando al proprio account il luogo dove si ferma, e ricevendo con lo stesso sistema il messaggio che gli comunica il costo e quanto gli rimane di credito.
Nello stesso modo, utilizzando il cellulare ma anche Internet, compra i biglietti dell'autobus, e quando sale il controllore con la sua macchinetta elettronica legge la "id card" e verifica se il biglietto è stato pagato.
La prossima sfida, strettamente collegata alla diffusione della firma elettronica, è sull'e-voting.
L'Estonia, nelle prossime elezioni comunali, potrebbe essere il primo paese europeo a sperimentare il voto via Internet, dal computer di casa.
E se l'hanno programmato, state certi che ci riusciranno.
da
neapolis rubrica del tg3
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indubbiamente tuo questo è reso possibile dall'esiguo numero di abitanti, ma nei fatti l'estonia costituisce un "laboratorio" della civiltà del domani.
cosa ne pensate, come vedreste in italia inserita la possibilità di accesso a Internet fra i diritti umani fondamentali?