Avete mai letto lo statuto degli studenti e delle studentesse italiano?
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Discussione: Avete mai letto lo statuto degli studenti e delle studentesse italiano?

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  1. #1
    Mod...ello L'avatar di mk1987
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    Avete mai letto lo statuto degli studenti e delle studentesse italiano?

    Avete mai letto lo statuto degli studenti e delle studentesse italiano? Pensate siano solo parole messe insieme che non vengono rispettate? Pensate che sia possibile migliorarlo?

    Vi posto il testo (preso da http://www.itis.mn.it/italiano/doc/statstud.php)

    LO STATUTO DEGLI STUDENTI E DELLE STUDENTESSE
    IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
    Visto l'articolo 87, comma 5, della Costituzione;
    Visto l'articolo 328 del decreto legislativo 16 aprile 1994, n.297;
    Visto l'articolo 21, commi 1, 2, e 13 della legge 15 marzo 1997, n.59;
    Vista la legge 27 maggio 1991, n.176, di ratifica della Convenzione sui diritti del fanciullo, fatta a New York il 20 novembre 1989;
    Visti gli articoli 104, 105 e 106 del D.P.R. 9 ottobre 1990, n.309;
    Visti gli articoli 12, 13, 14, 15 e 16 della legge 5 febbraio 1992, n.104;
    Visto l'articolo 36 della legge 6 marzo 1998, n.40;
    Visto il D.P.R. 10 ottobre 1996, n.567;
    Visto l'articolo 17, comma 1, della legge 23 agosto 1988, n.400;
    Visto il parere espresso dal Consiglio nazionale della pubblica istruzione nella Adunanza del 10 febbraio 1998;
    Udito il parere del Consiglio di Stato, espresso dalla Sezione consultiva per gli atti normativi nella Adunanza del 4 maggio 1998;
    Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri adottata nella riunione del 29 maggio 1998;
    Sulla proposta del Ministro della pubblica istruzione

    ADOTTA IL SEGUENTE REGOLAMENTO
    "Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria"

    Art. 1
    (Vita della comunità scolastica)
    1. La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l'acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica.

    2. La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. In essa ognuno, con pari dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, la realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e il recupero delle situazioni di svantaggio, in armonia con i principi sanciti dalla Costituzione e dalla Convenzione internazionale sui diritti dell'infanzia fatta a New York il 20 novembre 1989 e con i principi generali dell'ordinamento italiano.

    3. La comunità scolastica, interagendo con la più ampia comunità civile e sociale di cui è parte, fonda il suo progetto e la sua azione educativa sulla qualità delle relazioni insegnante-studente, contribuisce allo sviluppo della personalità dei giovani, ANCHE ATTRAVERSO L'EDUCAZIONE ALLA CONSAPEVOLEZZA E ALLA VALORIZZAZIONE DELL'IDENTITÀ DI GENERE, del loro senso di responsabilità e della loro autonomia individuale e persegue il raggiungimento di obiettivi culturali e professionali adeguati all'evoluzione delle conoscenze e all'inserimento nella vita attiva.

    4. La vita della comunità scolastica si basa sulla libertà di espressione, di pensiero, di coscienza e di religione, sul rispetto reciproco di tutte le persone che la compongono, quale che sia la loro età e condizione, nel ripudio di ogni barriera ideologica, sociale e culturale.


    Art. 2
    (Diritti)
    1. Lo studente ha diritto ad una formazione culturale e professionale qualificata che rispetti e valorizzi, anche attraverso l'orientamento, l'identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee. La scuola persegue la continuità dell'apprendimento e valorizza le inclinazioni personali degli studenti, anche attraverso un'adeguata informazione, la possibilità di formulare richieste, di sviluppare temi liberamente scelti e di realizzare iniziative autonome.

    2. La comunità scolastica promuove la solidarietà tra i suoi componenti e tutela il diritto dello studente alla riservatezza.

    3. Lo studente ha diritto di essere informato sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola.

    4. Lo studente ha diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola. I dirigenti scolastici e i docenti, con le modalità previste dal regolamento di istituto, attivano con gli studenti un dialogo costruttivo sulle scelte di loro competenza in tema di programmazione e definizione degli obiettivi didattici, di organizzazione della scuola, di criteri di valutazione, di scelta dei libri e del materiale didattico. Lo studente ha inoltre diritto a una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione che lo conduca a individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento.

    5. Nei casi in cui una decisione influisca in modo rilevante sull'organizzazione della scuola gli studenti della scuola secondaria superiore, anche su loro richiesta, possono essere chiamati ad esprimere la loro opinione mediante una consultazione.

    Analogamente negli stessi casi e con le stesse modalità possono essere consultati gli studenti della scuola media o i loro genitori.

    6. Gli studenti hanno diritto alla libertà di apprendimento ed esercitano autonomamente il diritto di scelta tra le attività curricolari integrative e tra le attività aggiuntive facoltative offerte dalla scuola. Le attività didattiche curricolari e le attività aggiuntive facoltative sono organizzate secondo tempi e modalità che tengono conto dei ritmi di apprendimento e delle esigenze di vita degli studenti.

    7. Gli studenti stranieri hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della comunità alla quale appartengono. La scuola promuove e favorisce iniziative volte all'accoglienza e alla tutela della loro lingua e cultura e alla realizzazione di attività interculturali.

    8. La scuola si impegna a porre progressivamente in essere le condizioni per assicurare:

    a) un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona e un servizio educativo-didattico di qualità;

    b) offerte formative aggiuntive e integrative, anche mediante il sostegno di iniziative liberamente assunte dagli studenti e dalle loro associazioni;

    c) iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio nonché per la prevenzione e il recupero della dispersione scolastica;

    d) la salubrità e la sicurezza degli ambienti, che debbono essere adeguati a tutti gli studenti, anche con handicap;

    e) la disponibilità di un'adeguata strumentazione tecnologica;

    f) servizi di sostegno e promozione della salute e di assistenza psicologica.

    9. La scuola garantisce e disciplina nel proprio regolamento l'esercizio del diritto di riunione e di assemblea degli studenti, a livello di classe, di corso e di istituto.

    10. I regolamenti delle singole istituzioni garantiscono e disciplinano l'esercizio del diritto di associazione all'interno della scuola secondaria superiore, del diritto degli studenti singoli e associati a svolgere iniziative all'interno della scuola, nonché l'utilizzo di locali da parte degli studenti e delle associazioni di cui fanno parte. I regolamenti delle scuole favoriscono inoltre la continuità del legame con gli ex studenti e con le loro associazioni.


    Art. 3
    (Doveri)
    1. Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere assiduamente agli impegni di studio.

    2. Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del capo d'istituto, dei docenti, del personale tutto della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi.

    3. Nell'esercizio dei loro diritti e nell'adempimento dei loro doveri gli studenti sono tenuti a mantenere un comportamento corretto e coerente con i principi di cui all'art.1.

    4. Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dai regolamenti dei singoli istituti.

    5. Gli studenti sono tenuti a utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici e a comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola.

    6. Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l'ambiente scolastico e averne cura come importante fattore di qualità della vita della scuola.


    Art. 4
    (Disciplina)
    1. I regolamenti delle singole istituzioni scolastiche individuano i comportamenti che configurano mancanze disciplinari con riferimento ai doveri elencati nell'articolo 3, al corretto svolgimento dei rapporti all'interno della comunità scolastica e alle situazioni specifiche di ogni singola scuola, le relative sanzioni, gli organi competenti ad irrogarle e il relativo procedimento, secondo i criteri di seguito indicati.

    2. I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all'interno della comunità scolastica.

    3. La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni. Nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento può influire sulla valutazione del profitto.

    4. In nessun caso può essere sanzionata, né direttamente né indirettamente, la libera espressione di opinioni correttamente manifestata e non lesiva dell'altrui personalità.

    5. Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate alla infrazione disciplinare e ispirate, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Esse tengono conto della situazione personale dello studente. Allo studente è sempre offerta la possibilità di convertirle in attività in favore della comunità scolastica.

    6. Le sanzioni e i provvedimenti che comportano allontanamento dalla comunità scolastica sono sempre adottati da un organo collegiale.

    7. Il temporaneo allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto solo in caso di gravi o reiterate infrazioni disciplinari, per periodi non superiori ai quindici giorni.

    8. Nei periodi di allontanamento deve essere previsto, per quanto possibile, un rapporto con lo studente e con i suoi genitori tale da preparare il rientro nella comunità scolastica.

    9. L'allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto anche quando siano stati commessi reati o vi sia pericolo per l'incolumità delle persone. In tal caso la durata dell'allontanamento è commisurata alla gravità del reato ovvero al permanere della situazione di pericolo. Si applica per quanto possibile il disposto del comma 8.

    10. Nei casi in cui l'autorità giudiziaria, i servizi sociali o la situazione obiettiva rappresentata dalla famiglia o dallo stesso studente sconsiglino il rientro nella comunità scolastica di appartenenza, allo studente è consentito di iscriversi, anche in corso d'anno, ad altra scuola.

    11. Le sanzioni per le mancanze disciplinari commesse durante le sessioni d'esame sono inflitte dalla commissione di esame e sono applicabili anche ai candidati esterni.


    Art. 5
    (Impugnazioni)
    1.Per l'irrogazione delle sanzioni di cui all'articolo 4, comma7, e per i relativi ricorsi si applicano le disposizioni di cui all'articolo 328, commi 2 e 4, del decreto legislativo 16 febbraio 1994, n. 297.

    2. Contro le sanzioni disciplinari diverse da quelle di cui al comma 1 è ammesso ricorso, da parte degli studenti nella scuola secondaria superiore e da parte dei genitori nella scuola media, entro 15 giorni dalla comunicazione della loro irrogazione, ad un apposito organo di garanzia interno alla scuola, istituito e disciplinato dai regolamenti delle singole istituzioni scolastiche, del quale fa parte almeno un rappresentante degli studenti nella scuola secondaria superiore e dei genitori nella scuola media.

    3. L'organo di garanzia di cui al comma 2 decide, su richiesta degli studenti della scuola secondaria superiore o di chiunque vi abbia interesse, anche sui conflitti che sorgano all'interno della scuola in merito all'applicazione del presente regolamento.

    4. Il dirigente dell'Amministrazione scolastica periferica decide in via definitiva sui reclami proposti dagli studenti della scuola secondaria superiore o da chiunque vi abbia interesse, contro le violazioni del presente regolamento, anche contenute nei regolamenti degli istituti. La decisione è assunta previo parere vincolante di un organo di garanzia composto per la scuola secondaria superiore da due studenti designati dalla consulta provinciale, da tre docenti e da un genitore designati dal consiglio scolastico provinciale, e presideuto da una persona di elevate qualità morali e civili nominata dal dirigente dell'Amministrazione scolastica periferica. Per la scuola media in luogo degli studenti sono designati altri due genitori.


    Art. 6
    (Disposizioni finali)
    1. I regolamenti delle scuole e la carta dei servizi previsti dalle diposizioni vigenti in materia sono adottati o modificati previa consultazione degli studenti nella scuola secondaria superiore e dei genitori nella scuola media.

    2. Del presente regolamento e dei documenti fondamentali di ogni singola istituzione scolastica è fornita copia agli studenti all'atto dell'iscrizione.

    3. È abrogato il capo III del R.D. 4 maggio 1925, n. 653.


    Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sarà inserito nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica
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  2. #2
    FVCG
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    L'avevo già letto.

  3. #3
    Utente in trasformazione L'avatar di Zì Palu
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    Quindi???
    Quale è il nocciolo della questione???

    "Non c' è nulla di più pratico di una buona teoria"
    Albert Einstein
    ----------------------------------------------
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  4. #4
    Utente L'avatar di Kawachi
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    Credo intenda siano troppo severi..

    E' universita', non materna, sbattetevi un po'.

  5. #5
    boh L'avatar di Jack89
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    Si, già letto e già stampato qualche mese fa.


  6. #6
    Standing by L'avatar di TEC_MrHide
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    Citazione Kawachi
    ...
    E' universita', non materna, sbattetevi un po'.
    Non vorrei sbagliarmi, ma interessa le Superiori.
    "It is by will alone I set my mind in motion. It is by the juice of sapho that thoughts acquire speed, the lips acquire stains, the stains become a warning. It is by will alone I set my mind in motion." - mentat Piter De Vries.

  7. #7
    Utente in trasformazione L'avatar di Zì Palu
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    si comunque deve insegnare le regole della convivenza civile, per questo è severo credo, ma non è che poi si applica alla lettera...
    Però io nn l' ho mai letto tutto visto che, chissà come mai, nn mi pare di tutta questa grande utilità...

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  8. #8
    Bannato L'avatar di Zahk
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  9. #9
    Bannato L'avatar di GUNLUCKY
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    Solo quello delle studentesse... O.O

  10. #10
    Utente L'avatar di LANCER
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    E' il solito pezzo di carta che nella vita reale scolastica ha lo stesso valore di uno straccio
    Processore: P4 3,2Ghz Northwood
    Scheda madre: P4P800SE Asus
    Ram: 1024MB (512MBX2) Kingston
    Hardisk: SATA 200GB Maxtor
    Scheda video: 9600XT 256MB/128bit Asus

  11. #11
    Utente in trasformazione L'avatar di Zì Palu
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    Quoto sopra!!!

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  12. #12
    Bannato L'avatar di y2k
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    pensate che da noi in segreteria era disponibile una versione dello statuto con alcuni pezzi tagliati e si sono giustificati dicendo che erano inutili, ma ora dopo il tentativo di occupazione abbiamo la versione completa classe per classe
    Ultima modifica di y2k; 12-12-2004 alle 18:35:18

  13. #13
    Distruggi Community L'avatar di fulminato
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    Maestro errante deL'OTU
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    letto, ma non applicato in ogni scuola dove andrebbe rispettato.
    "Per il resto la serie TES cesserà di interessare quando Fulminato smetterà di fare errori di battitura nei suoi post"
    Dark_Angel83
    "Physics is like sex: sure, it may give some practical results, but that's not why we do it."
    Richard P. Feynman
    "A mathematician is a blind man in a dark room looking for a black cat which isn't there."
    Charles R Darwin
    "Una nuova verità scientifica non si impone perché i suoi detrattori via via l'accettano, ma perché questi mano mano muoiono, e nel contempo sorge una nuova generazione in grado di accettarla."
    Max Planck

  14. #14
    Mod...ello L'avatar di mk1987
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    Citazione y2k
    pensate che da noi in segreteria era disponibile una versione dello statuto con alcuni pezzi tagliarti esi sono giustificati dicendo che erano inutili, ma ora dopo il tentativo di occupazione abbiamo la versione completa classe per classe
    Cose da pazzi
    C'è chi vuole la pace e chi no...
    (cosa avrà voluto dire?)

  15. #15
    Utente L'avatar di Salvos86
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    sto statuto riguarda gli studenti delle scuole superiori di primo e secondo gradocredo ( per gli universitari lo statuto è un altor mi sembra)... comunque nella mia scuola non viene preso granchè in considerazione... più che altro si lotta per l'ammodernamento dell'istituto e l'utilizzo dei laboratori di chimica, informatica e lingue che in cinque anni abbiamo potuto utilizzare un dieci volte massimo...
    ora il preside ci ha dato solo tre giorni di settimana dello studente dove non possiamo occupare ( ultimo problema, anzi neanche problema perchè non c'interessa occupare, anzi, con l'edificio che ci cade addosso occupiamo? siamo pazzi!) e ora siamo costretti a spalmare in tre giorni 5 dibattiti di varia natura in sti giorni e aggiungere laboratori organizzati dagli studenti come club del cinema e musica...
    Qui non si muore mai

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