piene zeppe... basterebbe quasi studiarne solo una...Aragorn_x
piene zeppe... basterebbe quasi studiarne solo una...Aragorn_x
Acclamazioni, adulazioni, servitù volontarie, spergiuri, rapide conversioni di accesi democratici, che sarebbero state comiche se non fossero state umilianti, restrizioni mentali, accomodamenti, e timori e terrori e abbandoni di amici e viltà di denunzia, insensibilità per la violata giustizia e pei quotidiani soprusi, infingimenti di non vedere e non sapere quel che ben si vedeva e si sapeva per acchetare così i rimproveri della coscienza, ignoranza circa l'andamento dei pubblici affari con congiunto e incessante bisbigliare di scandali, supino plauso di ogni detto o asserzione che venisse dall'alto e insieme incredulità per ogni notizia di carattere ufficiale; e, in mezzo a questo generale tremore, audacia degli audaci nel dare l'assalto alla fortuna, e prontezza a cogliere privati vantaggi o a soddisfare odi privati con sembianze di politico zelo, senza che alcuno osasse opporsi o protestare; tutte queste cose, insomma, che, praticate talvolta anche da uomini ai quali la società non rifiuta la sua stima, fecero esclamare al romanziere che dipinse quei tempi: "Che canaglia, la gente onesta". B. Croce
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esatto... e in fin dei conti insegnavano sempre qualcosa di utile e spesso veritiero.Rika78
(la volpe e l'uva, il lupo e l'agnello...)
secondo me solo qualche caso presenta un qualche significato profondo
il resto delle favole sono solo storielle per bambini (mica tanto però, visto che a volte ci sono dettagli che se andiamo a vedere sono abbastanza cruenti, come il lupo che sbrana la nonna e cappuccetto rosso e il cacciatore lo squarta, oppure il cacciatore che voleva strappare il cuore a biancaneve )
x-max
Ho sempre creduto che il vero significato fosse...
se c'è un tizio più forte di te che ti importuna, spera di avere un amico ancora più forte...
Engineers do it better"Lo scienziato non studia la natura perché è utile, ma perché ne prova piacere e ne prova piacere perché è bella. Se la natura non fosse bella, non varrebbe la pena studiarla e la vita non varrebbe la pena di essere vissuta”.( Henri Poincaré )"Scientists discover the world that exists; engineers create the world that never was."
Io l'ho fatta l'anno scorso questa cosa delle favole con significati nascosti anche a sfondo sessuale
Mi vengono in mente un centinaio di battutacce a leggee sto topic Falco
Tipo: sei proprio sicuro che il lupo sia l'uomo? No, perché di solito siamo noi ad essere inghiottiti °-° ...le altre ve le risparmio
Tornando alle favole a me piace molto questa
Diceva un foglio bianco come la neve: "Sono stato creato puro, e voglio rimanere così per sempre. Preferirei essere bruciato e finire in cenere che essere preda delle tenebre e venir toccato da ciò che è impuro". Una boccetta di inchiostro sentì ciò che il foglio diceva, e rise nel suo cuore scuro, ma non osò mai avvicinarsi. Sentirono le matite multicolori, ma anch'esse non gli si accostarono mai. E il foglio bianco come la neve rimase puro e casto per sempre - puro e casto - ma vuoto.
K. Gibran
Credo che le favole siano importantissime per lo sviluppo di un bambino ma anche agli adulti non farebbero male. Sviluppano la fantasia e stimolano la vitalità curiosità verso ciò che ci circonda.
La tragicità di una favola cmq, sta proprio nei suoi lieti fine.
mai letto BR?Sav
cmq sono sempre cazzate, la gente spesso nn ha che fare
Acclamazioni, adulazioni, servitù volontarie, spergiuri, rapide conversioni di accesi democratici, che sarebbero state comiche se non fossero state umilianti, restrizioni mentali, accomodamenti, e timori e terrori e abbandoni di amici e viltà di denunzia, insensibilità per la violata giustizia e pei quotidiani soprusi, infingimenti di non vedere e non sapere quel che ben si vedeva e si sapeva per acchetare così i rimproveri della coscienza, ignoranza circa l'andamento dei pubblici affari con congiunto e incessante bisbigliare di scandali, supino plauso di ogni detto o asserzione che venisse dall'alto e insieme incredulità per ogni notizia di carattere ufficiale; e, in mezzo a questo generale tremore, audacia degli audaci nel dare l'assalto alla fortuna, e prontezza a cogliere privati vantaggi o a soddisfare odi privati con sembianze di politico zelo, senza che alcuno osasse opporsi o protestare; tutte queste cose, insomma, che, praticate talvolta anche da uomini ai quali la società non rifiuta la sua stima, fecero esclamare al romanziere che dipinse quei tempi: "Che canaglia, la gente onesta". B. Croce
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Tuo fratello non aveva tutti i torti. La favola di Cappuccetto Rosso finisce con la morte sua e della nonna. Il cacciatore non esiste, è un'invenzione aggiunta dopo dai fratelli Grimm (che hanno messo il lieto fine anche alle favole che non ce l'avevano).Aragorn_x
ah, cmq ora ke mi viene in mente c'é sempre Alice nel paese delle meraviglie ke ha sfondi sessuali shoccanti... infatti é noto ke Carrol era un pedofilo, ci sono diverse foto ke lui stesso faceva alle bambine, anke se cmq nn si sanno di episodi in cui lui abbia... insomma avete capito (mi farebbe skifo solo scriverlo)... ma in ogni caso lui se le faceva con gli occhi praticamente (omg )... si dice ke questa sua inclinazione pedofila fosse dovuta anke a un'ossessione ke era quella dell'invecchiamento... se pensiamo infatti al coniglio della fiaba sempre in "ritardo" e la stessa Alice ke rappresenta neanche a dirlo la giovinezza, se nn l'infanzia.
Acclamazioni, adulazioni, servitù volontarie, spergiuri, rapide conversioni di accesi democratici, che sarebbero state comiche se non fossero state umilianti, restrizioni mentali, accomodamenti, e timori e terrori e abbandoni di amici e viltà di denunzia, insensibilità per la violata giustizia e pei quotidiani soprusi, infingimenti di non vedere e non sapere quel che ben si vedeva e si sapeva per acchetare così i rimproveri della coscienza, ignoranza circa l'andamento dei pubblici affari con congiunto e incessante bisbigliare di scandali, supino plauso di ogni detto o asserzione che venisse dall'alto e insieme incredulità per ogni notizia di carattere ufficiale; e, in mezzo a questo generale tremore, audacia degli audaci nel dare l'assalto alla fortuna, e prontezza a cogliere privati vantaggi o a soddisfare odi privati con sembianze di politico zelo, senza che alcuno osasse opporsi o protestare; tutte queste cose, insomma, che, praticate talvolta anche da uomini ai quali la società non rifiuta la sua stima, fecero esclamare al romanziere che dipinse quei tempi: "Che canaglia, la gente onesta". B. Croce
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