ROMA - Un violentissimo terremoto, di 8,5 gradi delle scala Richter, ha colpito stamane il sud est asiatico, provocando una serie di maremoti a catena che hanno inondato le coste e localita' turistiche della Thailandia, dell'India, dello Sri Lanka e dell'Indonesia, provocando circa tremila morti. Il bilancio e' ancora provvisorio perche' la situazione e' ancora molto confusa e le dimensioni della catastrofe stanno prendendo forma solo con il passare delle ore.
Anche le ambasciate italiane nei paesi colpiti stanno cercando di raccogliere informazioni sui connazionali presenti, per organizzare i soccorsi e gli aiuti. Le difficolta' sono immense: le linee telefoniche sono saltate in molte localita' ed un elenco di italiani e' difficile da stilare, perche' la maggior parte di loro si trova in vacanza in viaggi organizzati da tour operator, e dunque non sono registrati nei consolati. Una volta che si sara' chiaro il quadro delle presenze e delle necessita', si sta pensando ad organizzare ponti aerei e l'invio di navi in collaborazione con tutti i Paesi dell'Unione Europea.
Il terremoto, il piu' forte dal 1965 e con epicentro al largo dell'isola indonesiana di Sumatra, ha colpito alle 07:59 ora locale (le 01:59 in Italia), provocando un muro d'acqua alto dieci metri che ha travolto tutte le regioni circostanti, tra cui molti paradisi turistici, meta tradizionale delle vacanze natalizie di italiani e occidentali: dalle Maldive a Pukhet (in Thailandia). Il bilancio piu' alto di vittime si registra per ora in Sri Lanka, dove si parla di quasi 1000 morti, ma nessuno nelle Madive; nelle isole Andamane, in India, le vittime sarebbero un centinaio, e in Thailandia una ventina, di cui una buona parte a Pukhet. In Indonesia,nel nord di Sumatra sono stati gia' raccolti i cadaveri di una cinquantina di persone.
ASSOTRAVEL, CIRCA 1.500 ITALIANI ALLE MALDIVE
Sono circa 1.500 gli italiani negli atolli delle Maldive per trascorrere una settimana di vacanza e altri 1.500 se ne sarebbero dovuti aggiungere tra oggi e i prossimi giorni. La stima e' di Andrea Giannetti, presidente di Assotravel. ''Molte delle partenze - ha spiegato - sono avvenute ieri sera e sarebbero dovute avvenire tra oggi e domani. Complessivamente, infatti, i posti a disposizione per i tour-operator italiani si aggirano intorno ai 3.000''. Secondo i calcoli di Assotravel altri 500-600 potrebbero essere i turisti presenti in Thailandia, 2.000-3.000 mila nello Sri Lanka, 500 in Indonesia. ''In questo periodo - ha detto Francesco Granese, direttore di Assotravel - i gruppi si alternano continuamente nelle partenze e nei ritorni, che avvengono generalmente il sabato o il lunedi'. Cercheremo di organizzare dei charter che riportino in Italia al piu' presto i nostri connazionali, ma la situazione e' ancora molto confusa''.
I PAESI COLPITI E LE VITTIME
Questi finora i Paesi che risultano colpiti dal sisma e il numero delle vittime al momento segnalato:
- Sri Lanka: 1.500
- Thailandia: 120
- India: oltre 1000
- Indonesia: 290
- Maldive: non si hanno dati certi
- Malaysia: 17
FONTE: Ansa ==> Qui l'articolo
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Credo sia semplicemente spaventoso. Purtroppo contro i terremoti non ci sono metodi efficaci, se non quelli di costruire edifici molto resistenti. Purtroppo in quei paesi del sud-est asiatico gli edifici non sono in grado di resistere a scosse, soprattutto devastanti e tremende come queste.
Spero che si possano salvare più persone possibili, e soprattutto che non vi sia alcun italiano tra le persone coinvolte.