IL MILAN LASCIA L'APOCALISSE
27/12/2004 2.12.00
Il tempo di prendere coscienza dell'Apocalisse, poi il sogno diventa un incubo, la vacanza diventa dramma. Mentre una dopo l'altra le cifre dello tsunami aggrediscono i teleschermi e le agenzie, cresce l'ansia. E la voglia di sapere. Il desiderio di essere rassicurati. Una esigenza che avvertono soprattutto i protagonisti, i destinatari di pensieri e speranze. Maldini e Inzaghi, cellulare alla mano, colgono la gravità dell'accaduto e si preoccupano di informare, di dare notizie positive. Stiamo bene, torniamo. E con loro le loro famiglie: Paolo era in vacanza con la moglie Adriana e i figli Christian e Daniel. Il sospiro di sollievo e poi subito: ma, un momento, e Sandro? C'era anche Nesta alle Maldive. Il difensore romano non può informare nessuno per il bellissimo motivo che è già in viaggio, è decollato da Malè prima che il terrore e l'onda della sciagura prendessero possesso di quelle zone. Tutti e tre i rossonore sono così in salvo: Nesta è rientrato domenica, nella stessa notte il rientro di Maldini, solo invece nelle prime ore di domani (martedì) il ritorno a casa di Inzaghi. Erano cinquemila gli italiani in vacanza alle Maldive, in queste ore tornano o stanno per tornare quasi tutti. Stanno bene anche tutti gli altri calciatori in vacanza alle Maldive. L'epicento del destino, il nemico tsunami, le Maldive devastate, Terre di dolore. Questi sono solo alcuni dei titoli degli editoriali su cui tutti gli italiani avranno modo di riflettere fin da oggi. Cambieranno le mete e le abitudini? Si imporranno psicosi e prudenza? Domande troppo importanti, c'è tempo per rispondere. L'unica speranza adesso è che, in un modo o nell'altro, prima o poi, si fermino, si plachino quelle cifre a tre zeri, i numeri dell'orrore, il bilancio delle vittime. Anche i nostri campioni che si apprestano a tornare sotto le luci dei riflettori, in Italia, a Milanello, sui campi di calcio, sono stati colpiti nel profondo. La loro sensibilità è come quella di tutti, segnata da una sciagura che ha sfregiato il pianeta.
(preso dal sito ufficiale del Milan)
in ogni caso sia ringraziato il cielo per aver salvato i nostri campioni, e un grosso, grosso "abbraccio" alle persone che hanno perso ingiustamente la vita e alle persone che soffrono nel nord-est asiatico.