Un tempo compravo ed ascoltavo un sacco di CD.
Certo, anche ora ne acquisto, un decimo rispetto al passato, forse anche di meno, ma non è questo il punto. Per quanta nuova musica io scopra, mi ritrovo ad ascoltare sempre i soliti CD. Come Blackwater Park degli Opeth, Dead Heart in a Dead World dei Nevermore, Closer dei Joy Division, Boys Don’t Cry dei Cure, Superunknow dei Soundgarden, Sell Out degli Who, l’omonimo dei Korn, Meantime degli Helmet, Dummy dei Portishead, Ok Computer dei Radiohead, Lateralus dei Tool, The Piper at the Gates of Dawn dei Pink Floyd, e pochissimi altri. Insomma, vorrei ampliare i miei orizzonti, ma proprio non ce la faccio. Forse è la vecchiaia ^___^. Ad esempio, eoni fa ho comprato Evol e Daydream Nation dei Sonic Youth, ma per quanto se ne parli tanto e siano riconosciuti capolavori assoluti dai più, non riesco proprio a farmeli piacere, ma nemmeno un po’. Ho una sorta di rifiuto e di blocco, e mi capita con molti altri autori e dischi. Posseggo gran parte della discografia dei REM, ma non vado oltre un ascolto sommario e superficiale. Degli U2 non tollero nemmeno una nota, sebbene la loro produzione fa parte da tempo della mia discoteca. Anche gli Smashing Pumpkins e Jimi Hendrix fanno tristemente parte della schiera “vorrei, ma non posso”.
Insomma, mi sento molto limitato negli ascolti. Secondo voi è normale? Dottori, guarirò?