Jose Mourinho ha chiesto scusa, a dimostrazione che forse sarà antipatico e presuntuoso, ma non stupido. Stupide e antipatiche erano state le sue affermazioni prima di tornare, con il suo Chelsea, a Oporto, dove i suoi ex tifosi lo aspettavano fin troppo agguerriti: "Vorrei cinque guardie del corpo, come se andassi a Palermo", disse il tecnico portoghese. Esattamente un mese dopo, da Londra sono arrivare le scuse di Mourinho, nella forma di una lettera che l"allenatore dei Blues ha inviato al senatore di Forza Italia Carlo Vizzini, presidente della commissione bicamerale per le Questioni regionali e da sempre tifoso del Palermo.
"Provo un grande dispiacere – si legge nella missiva – nell'apprendere che ho offeso lei e i palermitani con le dichiarazioni attribuitemi. Mai ho avuto intenzione di offendere, voglio scusarmi pubblicamente con lei e con i palermitani. Provo grande rispetto per i siciliani e per tutti gli italiani in generale. Ho tentato di porre l'accento sulla condotta di altri, non dei suoi concittadini. Col senno di poi, l'accaduto è stato uno spiacevole incidente e spero possiate accettare queste mie scuse".
Il senatore Vizzini ha molto apprezzato il gesto di Mourinho, anche se spera un giorno di batterlo sul campo: "Sogno ancora un Palermo-Chelsea in Champions League, con i rosanero che battono Mourinho"...