Diffuso dal Centro palestinese per la politica e le ricerche
Palestina: Abu Mazen vince con il 62,3%
Il neo presidente si è subito rivolto ad Israele: «Tendiamo la mano ai nostri vicini, e speriamo che la risposta sarà positiva»
GAZA - «Ringrazio il popolo palestinese per il suo spirito democratico e mi rallegro per questa giornata di democrazia. Lavorerò per mettere fine alla sofferenza del popolo palestinese, perché è un popolo che merita tutta la nostra stima, il nostro rispetto e la nostra fedeltà». Abu Mazen parla ormai da presidente dei palestinesi. Il successore di Yasser Arafat, come era previsto, è Abu Mazen, nome di battaglia di Mahmud Abbas, attuale presidente dell'Olp. I risultati finali del voto in tutti e 16 i distretti elettorali hanno dato ad Abu Mazen il 62,.3% complessivo dei voti. Il candidato rivale, Mustafa Barghuti, ha il 20%. L'affluenza alle urne è stata del 65%degli aventi diritto (1,8 milioni di persone). Dopo un'elevata affluenza in mattinata, nel pomeriggio il flusso di elettori è rallentato.
«TENDIAMO LA MANO AI NOSTRI VICINI» - Abu Mazen, in serata, ha voluto lanciare un messaggio di apertura a Israele: «Tendiamo la mano ai nostri vicini, e speriamo che la risposta sarà positiva» ha il neo eletto presidente a un gruppo di osservatori internazionali che hanno seguito le operazioni elettorali.
VOTO REGOLARE - Il voto è stato sostanzialmente regolare, hanno riferito osservatori israeliani e internazionali che hanno raggiunto varie zone di Gaza per verificare la regolarità delle votazioni e registrare eventuali restrizioni nei movimenti degli elettori da parte dei militari israeliani.
Spari in serata davanti alla sede della Commissione elettorale centrale di Ramallah. Ad aprire il fuoco sono stati agenti delle forze di sicurezza palestinese che sparato in aria in segno di protesta per la decisione della Commissione di prolungare di due ore l'apertura dei seggi che potrebbe danneggiare Abu Mazen.
BARGHUTI: IRREGOLARITÀ - Mustafa Barghuti ha denunciato una serie di irregolarità. Secondo il candidato, in diversi seggi elettorali l'inchiostro indelebile usato per marcare le dita degli elettori e impedire di votare più volte è invece facilmente lavabile. Ma prove fatte da diversi giornalisti non hanno confermato questa accusa. Barghuti ha anche accusato i servizi di sicurezza dell'Autorità nazionale palestinese di «ingerenze» nel processo elettorale e di «intimidazioni» nei confronti di elettori.
ISRAELE: «SODDISFATTI» - Scene di giubilo e cittadini in festa a Ramallah, in Cisgiordania, dopo gli exit poll. Hamas ha preferito invece non commentare prima dei risultati definitivi. Soddifazione anche in Israele. «Spero che eleggendo Abu Mazen i palestinesi abbiano inaugurato una nuova era di pace e abbiano intrapreso il cammino del compromesso e del dialogo», ha commentato un esponente di governo che ha voluto restare anonimo. «Abu Mazen non si è mai astenuto dal condannare il terrorismo», ha detto Ofir Pines, dirigente laburista che è il ministro dell'Interno nel nuovo governo Sharon. Governo che ha ottenuto dal Parlamento israeliano la fiducia, come previsto.
BUSH INVITA ABU MAZEN - Il presidente degli Stati Uniti George W. Bush ha fatto successivamente le sue congratulazioni a Abu Mazen per la vittoria nelle elezioni presidenziali dell’Autorità Nazionale palestinese: «Congratulazioni ad Abu Mazen - ha detto il presidente americano - lo aspetto a Washington, se vorra’ venire e’ il benvenuto».
10 gennaio 2005
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