Per tutti coloro che sono interessati a prendere Joan of Arc, riporto la recensione pubblicata da GMC, sul numero 90, di maggio.
Buona lettura
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GIOVANNA D'ARCO WARS AND WARRIORS
<Nel 1429 la Francia sta vivendo la sua ora più buia. Il regno è frammentato. L'Inghilterra occupa ampi territori a nord e a ovest, e si è spinta fino a Orleans. La strada per Reims, ove tradizionalmente vengono incoronati i Re, è sbarrata.
Finchè dalle campagne emerge una ragazza di umili origini, una fanciulla di diciannove anni di nove Giovanna, che afferma di avere ricevuto direttamente da Dio la missione di liberare il paese.
La giovane convince Carlo il delfino di Francia, ad affidarle il comando dell'esercito e a iniziare una campagna contro gli inglesi. Un anno dopo, la valle della Loira è libera e il Re viene incoronato a Reims. presa prigioniera dai nemici, Giovanna muore sul rogo nel 1431 ( )
Sebbene ispirati a queste vicende, dobbiamo affermare che gli eventi e le situazioni di Giovanna d'Arco: Wars and Warriors hanno più a che fare con la fantasia. le avventure della Pulzella d'Orlkeans sono raccontate come potremmo immaginarle a 14 anni, usandola come base per un personaggio di "Dungeons & Dragons": la coraggiosa paladina che si lancia all'attacco con la spada scintillante e la treccia che ondeggia al vento! Questo, in sè, non è affatto un male, purchè non si decida di scambiare il titolo per un libro di Storia.
Giovanna d'Arco è un'interessante unione di azione e strategia in tempo reale (ma non manca un pizzico di GdR). La prima componente è anche la principale.
I protagonisti si muovono e duellano in un mondo tridimensionale, con un sistema di gestione dei combattimenti che ricorda da vicino Il Ritorno del Re di EA. Con il tasto sinistro del mouse si esegue un "attacco rapido", mentre con il destro si sferrano colpi lenti ma micidiali. Inanellando più fendenti eseguiti in sequenza corretta (per es. sinistro-sinistro-destro) si dà vita a micidiali combo, mentre il movimento avviene attraverso la tastiera.
Giovanna prende molto sul serio la sua divina missione: corre, si arrampica, salta, galoppa, piroetta e, soprattutto, picchia tantissimo. Ad aiutarla vi è una gestione delle combinazioni d'attacco più semplice che in Il Ritorno del Re, e il risultato è una guerriera che unisce eleganti progressioni di affondi alla terrificante forza d'urto di un cavaliere Jedi- analogia resa ancora più forte dagli archi di luce azzurrina che accompagnano le spadate più riuscite e dai nemici scagliati in aria.
Ma in GdA non c'è solo azione. Sia che agisca da sola, sia che venga accompagnata da altri eroi e/o truppe, la furia della paladina di Francia rappresenta il punto in cui decideremo di esercitare il "massimo sforzo" sul campo di battaglia - portandola dietro le linee nemiche per eliminare gli arcieri che stanno tartassando gli alleati, per esempio, o usandola per "raddoppiare la marcatura" sugli avversari più pericolosi. Inoltre, sia pure non realisticamente, i fendenti della guerriera feriranno senza distinzione tutti i cattivi a tiro: una "combo" che danneggi un singolo avversario risulterebbe sprecatam quando invece avremmo potuto piazzarci in modo che la stessa mossa ne colpisse tre insieme.
Saper mantenere la consapevolezza della situazione, così da collocarsi sempre nel punto da cui massimizzare le ferite inferte, diverrà dunque tanto importante, quanto premere freneticamente i tasti.
E' però all'inizio della campagna per la liberazione della valle della Loira che GdA dispiega tutte le sue potenzialità, quando al giocatore viene data la facoltà di passare in tempo reale dall'azione in prima persona, al comando delle armate. Manovreremo i nostri eserciti come in un titolo strategico e, se lo vorremo, assumeremo il controllo di Giovanna e dei suoi generali per combattere personalmente nella mischia.
Il passaggio tra i due stili gi gioco è fluido e immediato, restituendo l'emozione di comandare le truppe e partecipare alla pugna, magari sfidando in accesi duelli i comandanti nemici. Anche qui, sebbene la giocabilità sia semplificata rispetto ad esponenti di spicco (...), non mancano considerazioni strategiche. La più importante è la manovra per colpire gli avversari con il doppio delle forze: se un soldato morto è perso per sempre, due feriti possono essere curati e impiegati nella prossima battaglia. Gli arcieri, inoltre, se ben piazzati e protetti, saranno in grado di scagliare letali boradate di frecce, senza subire danni in risposta. Sono queste le tattiche "base" a cui dovremo guardare, e a cui GdA ben introduce, con il suo semplice sistema di combattimento campale. Purtroppo, però, il gioco è costellato da problemi tecnici. La grafica sebbene adeguata, non è il massimo; la risoluzione è limitata a 1024x768; il sonoro è ai minimi termini, ma gli scontri sono accompagnati da musiche trascinanti, che citano senza vergogna "Il Gladiatore" e "True Lies". Il limite + grosso è costituito dall'Intelligenza Artificiale. I soldati nemici e alleati ignorano massacri che avvengono sotto il loro sguardo, si incastrano negli elementi del paesaggio e, talvolta, "si perdono" restando separati dai propri capitani.
Infine, le otto missioni proposte si completano in circa 40 ore, con una rigiocabilità moderata. Alcune sono intricate e tra tutte coprono una varietà di situazioni: liberazione di prigionieri, assalti a villaggi, scontri in campo aperto e assedi epicali a castelli meticolosamente ricostruiti, con tanto di impiego di artiglieria ed equipaggiamento pesante. Malgrado i difetti, che speriamo di vedere alleviati da una patch, e nonostante il nostro scetticismo iniziale Giovanna d'Arco: Wars and Warriors è stato una piacevole sorpresa.
E' coinvolgente e unisce bene azione,strategia e tattica.
Soprattutto, potrebbe portare in sè i semi di titoli ancora migliori. >
Vincenzo Beretta
Voto globale: 7
Grafica: 7
Giocabilità: 8
Sonoro: 6
Longevità: 7
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ciao ciao