Noble Vampire
Vi è mai capitato di sentirvi completamente impotenti difronte ad una situazione a dir poco oscena? Cosa vi ha suscitato?
Quei momenti in cui capisci di valere poco, o meglio di non avere abbastanza forza per agire. Quando ti vedono in cam e ti chiedono : "ma quanto fumi?" e "non cambi mai espressione degli occhi quando scrivi?"
No non cambio nessuna espressione. Scrivo, ma non sono assolutamente qui, sono da un'altra parte, nelle mie orecchie rimbombano grida di dolore e terrore, quasi le stessi ancora ascoltando per la prima volta.
E non c'è nulla da fare.
Te lo ripetono: non pensarci, non serve a nulla, poi si troverà una soluzione. Ma tu non hai orecchie per loro, infondo per te vale solo quell'urlo, quella rottura.
E fumo, fumo tantissimo, per fortuna le sigarette che uso hanno poco catrame, e molta nicotina.
Il cibo non ha sapore, l'acqua è fango.
La musica è solo qualcosa che cerca di sovrapporsi a quella sensazione, ma solo come un vetro opaco davanti ad occhi ipermetro.
E' come se ciò che ti circonda diventasse sfuocato, solo che vedi perfettamente che la realtà non ti aiuterà mai.
Poi ti ritrovi a parlare di filosofia guerriera con un tuo "simile", di cotone e acciacio, di yin e yang, e di come tu sia forte [ almeno nel mio caso ] e debole allo stesso tempo.
Scusate lo sfogo, spero che mi capiate e rispondiate al topic senza battute.