Finalmente è uscito il nuovo capitolo della saga in versione americana e come da copione non ho resistito alla curiosità di giocarci e chiapparmelo :9 Ne ho sentite tante sul gioco che non riuscivo a focalizzare cosa avessero intenzione di produrre gli Oddworld Inabitants. Sparatutto in soggettiva? Avventura in terza persona? Cambio di stile dal puzzle cervellotico alla frenesia più pura? Beh inizialmente mi ha spaesato questo cambio di rotta; il terzo capitolo su XB non è che mi abbia entusiasmato un gran che e tuttora ritengo i precedenti episodi una spanna sopra questo fiacco tour dellas serie in un ambiente 3D. Speravo quindi in un nuovo gioco che andasse a sistemare le cose, una vera avventura pregna di tutta la classe è l'atmosfera a cui mi ero tanto affezionato su PSX. Cercare di immaginare come si possa fondere lo stile unico di Oddworld con un fps è tuttaltro che facile ma dopo una sessione di gioco tutto appare molto più sensato, quasi logico. In questo nuovo episodio vestiremo i panni di Stranger un cacciatore di taglie in perfetto stile Oddworld che sembra un incrocio tra Chewbacca di Star Wars e un bisonte. Molto di più sul personaggio non è dato sapere ma credo che durante l'avventura avremo modo di conoscerlo meglio. Esendo per l'appunto un cacciatore di taglie dovremo guidarlo nella cattura dei cattivi brutti e disgustosi che perseguitano una razza polliforme abitante il deserto del pianeta Oddworld. La particolarità risiede nelle armi a nostra disposizione per catturare tali nemici. Il nostro è dotato di una balestra a proiettili animati di varia forma e natura. Nella fattispecie troveremo ragni spara ragnatele che immobilizzano il nemico, puzzole in grado di stordire i nemici a gruppi, criceti dotati di enormi denti che si attaccano al nemico distraendoli con i loro morsi e rendendoli così vulnerabili. Ovviamente non si tratta di semplici animali, anch'essi popolano il mondo di Oddworld quindi potete immaginare a cosa vi troverete innanzi. In particolare le specie per così dire mammifereri, (dividerei le munizioni in due tipologie, mammiferi e insetti) una volta posizzionati sulla balestra si lasciano andare anche in commenti parecchio divertenti. A questo punto è facile immaginare che le munizioni si possono recuperare sul campo semplicemente stordendo i simpatici abitanti del deserto. Attenzione però in quanto è possibile tenerne una scorta limitata ma una volta consegnati i fuorilegge alle pennute autorità si verrà monetariamente ricompensati e recandosi nell'emporio della città è possibile investire tali somme in potenziamenti per le gibberne. Nel caso però rimarreste senza proiettili durante uno scontro è sempre possibile passare alla forza bruta delle mani per stordire i nemici. A questo punto si incomincia a comprendere cosa è stato fatto per non deludere i fans della saga. Inizialmente le scorte di munizioni sono veramente basse, siamo sui 10/15 colpi, ma quello che abbiamo tra le mani non è Halo e la frenesia dell'azione è sostituita da un combattimento ragionato e strategico. I nemici hanno un limitato campo visivo e nascondendoci tra la vegetazione o sorprendendoli dall'alto l'azione di gioco è parecchio stealth e ragionata e la carenza di munizioni assume una funzione perfettamente logica che si amalgama ottimamente con lo stile di gioco. Già da questi presupposti ci si rende conto che lo sviluppo del gioco è stato ben studiato ed ha un suo perchè, non è semplicemente un cambio di forma per andare incontro a ciò che la popolazione giocante chiede ma una naturale evoluzione della serie. Ci sarebbe ancora molto da dire sulla struttura del gioco che passa perfettamente dall'azione in 3° persona a quella in 1° ma il mio consiglio è quello di provarlo e scoprire un pò per volta tutto ciò che questa esperienza offre, quindi passo velocemente ad una descrizione meramente tecnica. Tanta giocabilità è accompagnata da una realizzazione tecnica ottimamente curata, non fa gridare al miracolo ma è esente da difetti. Il motore grafico è fluido e non da nessun genere di problema anche se devo dire che la maggior parte delle aree non è vastissima, anzi .......... Un minimo di libertà in più non avrebbe guastato ma tantè. Oltretutto i livelli sono parecchio lineari ed è impossibile perdersi o non sapere più da che parte andare. Probabilmente però è una scelta voluta dai programmatori, in rispetto alla natura lineare dei precedenti capitoli mah. Nel complesso mi sento di premiare i grafici per il lavoro svolto e per la buona resa dell'atmosfera molto meno dark in questo episodio ma del resto in precedenza Abe si spostava per lo più nelle fabbriche buie e grigie di Oddworld mentre qui siamo in zone aperte. Ovviamente il parlato è completamente in inglese, speriamo che la versione nostrana goda del doppiaggio in italiano così come è successo in passato. Che dire in conclusione? Bello, bello davvero, giocabilissimo e ottimamente calibrato. Un mix perfetto di stili che non mancherà di appassionare i fan della serie e catturerà nuovi adepti con la sua giocabilità. PS: un consiglio, se avete bisogno di spiccioli strattonate i polli giganti che passeggiano per le strade della città, sicuramente perderanno qualcosa di interessante.