Sheep è un gioco divertentissimo e appassionante. Uno di quei titoli che sono capaci di coinvolgere il giocatore in maniera totale, al punto di rischiare di stancare fin troppo presto a causa di un gameplay per forza di cose non troppo vario. Sicuramente un altro grande nemico di Sheep è la frustrazione che attanaglierà il giocatore non appena cominceranno ad arrivare i primi insuccessi: la frustrazione sarà grande e, molto probabilmente, porterà all'abbandono progressivo del gioco. Analogamente a quanto avveniva con un grande titolo del passato, quel Cannon Fodder che presto vedrà nuova luce su Game Boy Color, anche Sheep, in realtà, non è un gioco che si può smettere di giocare tanto facilmente. Anche nei momenti più bui, infatti, saremo a spremerci il cervello per capire come superare quel maledetto livello e, immancabilmente, infileremo nuovamente il disco nel lettore per affrontare, una sfida per volta, la grande saga delle pecore.
Forse dal punto di vista tecnico si poteva osare qualcosa di più, magari implementando risoluzioni maggiormente dettagliate e, ma questo interessa relativamente al lettore, permettendo a chi scrive di scattare fotografie migliori: in pratica il nostro software di acquisizione si è sempre rifiutato di prendere immagini da Sheep, impedendoci di documentare in maniera estremamente più dettagliata le diverse ambientazioni del gioco.