Un libro che ha colpito la mia sensibilità adolescenziale e di cui volevo rendere partecipi i frequentatori di Agorà.
Andrea De Carlo Due di Due
Avrò avuto 17/18 anni nel momento in cui ho riscoperto la lettura di opere moderne, dopo anni di libri classici un po' per forzatura, un po' per passione. Era il mio periodo "i grandi non capiscono nulla, men che meno i miei genitori"; mi ritrovai per le mani "Jack Frusciante è uscito dal gruppo" e, tra le prime pagine, menzionava questo libro. Incuriosito l'ho letto e, devo dire, che ne sono rimasto innamorato. La rabbia della vita reale, la fuga dai luoghi comuni, il vivere il più possibile senza pregiudizi e il costruire qualcosa di sensato al di là di quello che ci propina il "sistema", fanno, di questo romanzo, un mix della vita che ogni adolesciente si auspica per il proprio futuro. Un'amicizia che va avanti oltre le difficoltà, le avversità e che risulta "vera" pur quando si da tutto per perso. Ma, se a tutto c'è rimedio, la "Signora Nera" prima o poi bussa alla nostra porta, quanto meno ce lo aspettiamo.
Diversi temi trattati: la ribellione giovanile, l'amicizia, la lotta contro il sistema, l'indipendenza. Temi che toccano la sensibilità di ogni adolescente, ma che, dopo quasi dieci anni da quelle sensazioni, mi guardo indietro e capisco molte cose; riesco finalmente ad "osservare" le parole del libro in modo prospettico: l'amicizia, in effetti, con "l'amico del cuore", resta e resterà intatta per anni e niente e nessuno riuscirà a scalfirla; la ribbellione e la lotta al "sistema" è, a livello generale, una guerra persa: se si vuole cambiare qualcosa, bisogna partire dal "proprio piccolo" (ci si lamenta che gli autobus non funzionano, però saliamo senza biglietto!); l'indipendenza dalla propria famiglia è un traguardo che molti prendono sotto gamba e che fanno fatica a recepire, sopratutto in una società in cui in casa si gode di un agio e di un benessere difficilmente "riproducibile" al di fuori delle mura domestiche e che, personalmente, ritengo sia uan delle tappe per ritenersi "uomini".
Spero di non avervi tediano troppo, anche se i temi che affronta il libro sono ancora molti!