Iraq: e ora come la mettiamo? (risultati elezione e richieste Sciiti) - Pag 5
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Discussione: Iraq: e ora come la mettiamo? (risultati elezione e richieste Sciiti)

Cambio titolo
  1. #61
    Utente L'avatar di Bejelit
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    Citazione zetman
    ti sei chiesto perchè l'età della popolazione è così bassa? perchè un'iraniano non invecchia? datti una risposta e vedrai che forse non si sta così bene in iran.
    Ma cosa c'entra con il mio post? O_o

    Parlavo delle donne....

  2. #62
    Il + Figo L'avatar di zetman
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    Citazione Bejelit
    Ma cosa c'entra con il mio post? O_o

    Parlavo delle donne....

    centro col fatto che dici che in iran non si sta poi male. secondo me non si sta poi bene, prova ne è che la popolazione ha difficoltà a invecchiare (cioè crepano in fretta). basta, solo questo
    ... come se io potessi...
    CONQUISTARE IL MONDO!!!

  3. #63
    Utente L'avatar di Bejelit
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    Citazione zetman
    centro col fatto che dici che in iran non si sta poi male. secondo me non si sta poi bene, prova ne è che la popolazione ha difficoltà a invecchiare (cioè crepano in fretta). basta, solo questo
    -_-

    Parlavo della situazione della donna....
    Poi se in Iran si crepi in fretta o no non lo so, magari se mi dai qualche link...

  4. #64
    Il + Figo L'avatar di zetman
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    Citazione Bejelit
    -_-

    Parlavo della situazione della donna....
    Poi se in Iran si crepi in fretta o no non lo so, magari se mi dai qualche link...
    e ke link vuoi? non ne ho, se vuoi ti porto un rifugiato politico che ha parecchio da raccontare
    ... come se io potessi...
    CONQUISTARE IL MONDO!!!

  5. #65
    Utente L'avatar di Bejelit
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    Citazione zetman
    e ke link vuoi? non ne ho, se vuoi ti porto un rifugiato politico che ha parecchio da raccontare
    Sì va bene, ti passo il mio indirizzo in PVT.

    Guarda che se dici che in iran crepano in fretta devi almeno dare delle statistiche... non è che il rifugiato politico è onniscente.

  6. #66
    Verso il domani L'avatar di Luck134
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    Citazione zetman
    e ke link vuoi? non ne ho, se vuoi ti porto un rifugiato politico che ha parecchio da raccontare
    Puzza di traditore, di quelli che si svendono al miglior offerente (come la CIA). Non credo sia molto affidabile la sua sola affermazione.

  7. #67
    Inno alla gioia L'avatar di IL CONTE
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    Il partito dei menagramo
    Le nuove frontiere degli scettici: ora tocca all’islam sciita in Iraq



    Ecco, ora c’è “l’allarme sharia”. Chi non ha mai creduto potesse accadere quello che sta succedendo oggi in Iraq, cioè un faticoso ma spedito cammino verso la democrazia, è alla ricerca spasmodica di una nuova frontiera di critiche per alimentare scetticismo e disfattismo. Oggi il menu prevede che Al Sistani voglia imporre la legge islamica. Solo che non è vero. Come non è stato vero niente di tutto ciò che i difensori dello status quo tirannico hanno raccontato ai propri lettori ed elettori. Avevano detto che la liberazione dell’Iraq avrebbe provocato milioni di rifugiati, avevano detto che l’America stava perdendo la guerra nel deserto, avevano detto che il processo politico non sarebbe mai iniziato, avevano detto che i nuovi leader erano marionette degli americani, avevano detto che i bombaroli erano Resistenti, avevano detto che sarebbe stato un nuovo Vietnam, avevano detto che Bush avrebbe perso la Casa Bianca, avevano detto che non c’erano le condizioni per votare, avevano detto che sarebbero state elezioni-farsa, avevano detto che la democrazia non si esporta e che le piazze arabe sarebbero insorte. Ecco: lasciate per la prima volta libere di dire la loro, le piazze arabe sono insorte davvero: hanno votato “Zarqawi go home” e smentito il partito dei menagramo.
    Ora gli stessi che ci hanno ammorbato con il relativismo culturale e le lodi all’Islam-religione-di-pace denunciano il pericolo che in un paese islamico la legge islamica possa entrare nella Costituzione. E’ molto probabile che anche questa previsione finisca come le altre. Sistani, infatti, chiede che le leggi del nuovo Iraq non contrastino con l’Islam. Questo dibattito peraltro c’è già stato ai tempi della Costituzione provvisoria. In quel testo “l’Islam è la religione di Stato” e “una fonte della legislazione”. Una fonte, non la fonte. Il dibattito sembra simile a quello sulle radici cristiane nella Costituzione europea più che agli scenari apocalittici del lilligruberismo nostrano. Tanto più che sia i partiti iracheni sia Sistani ribadiscono di non volere affatto uno Stato teocratico. Anche questa passerà. Poi il partito dei menagramo evocherà un asse Baghdad-Teheran ignorando che gli iraniani sono gli avversari principali della rivoluzione democratica di Sistani; annuncerà una guerra civile con i sunniti; spiegherà che i curdi sono a un passo dalla secessione e bla-bla-bla fino alla successiva smentita, ma sempre col ditino alzato.



  8. #68
    Verso il domani L'avatar di Luck134
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    Citazione IL CONTE
    Il partito dei menagramo
    Le nuove frontiere degli scettici: ora tocca all’islam sciita in Iraq



    Ecco, ora c’è “l’allarme sharia”. Chi non ha mai creduto potesse accadere quello che sta succedendo oggi in Iraq, cioè un faticoso ma spedito cammino verso la democrazia, è alla ricerca spasmodica di una nuova frontiera di critiche per alimentare scetticismo e disfattismo. Oggi il menu prevede che Al Sistani voglia imporre la legge islamica. Solo che non è vero. Come non è stato vero niente di tutto ciò che i difensori dello status quo tirannico hanno raccontato ai propri lettori ed elettori. Avevano detto che la liberazione dell’Iraq avrebbe provocato milioni di rifugiati, avevano detto che l’America stava perdendo la guerra nel deserto, avevano detto che il processo politico non sarebbe mai iniziato, avevano detto che i nuovi leader erano marionette degli americani, avevano detto che i bombaroli erano Resistenti, avevano detto che sarebbe stato un nuovo Vietnam, avevano detto che Bush avrebbe perso la Casa Bianca, avevano detto che non c’erano le condizioni per votare, avevano detto che sarebbero state elezioni-farsa, avevano detto che la democrazia non si esporta e che le piazze arabe sarebbero insorte. Ecco: lasciate per la prima volta libere di dire la loro, le piazze arabe sono insorte davvero: hanno votato “Zarqawi go home” e smentito il partito dei menagramo.
    Ora gli stessi che ci hanno ammorbato con il relativismo culturale e le lodi all’Islam-religione-di-pace denunciano il pericolo che in un paese islamico la legge islamica possa entrare nella Costituzione. E’ molto probabile che anche questa previsione finisca come le altre. Sistani, infatti, chiede che le leggi del nuovo Iraq non contrastino con l’Islam. Questo dibattito peraltro c’è già stato ai tempi della Costituzione provvisoria. In quel testo “l’Islam è la religione di Stato” e “una fonte della legislazione”. Una fonte, non la fonte. Il dibattito sembra simile a quello sulle radici cristiane nella Costituzione europea più che agli scenari apocalittici del lilligruberismo nostrano. Tanto più che sia i partiti iracheni sia Sistani ribadiscono di non volere affatto uno Stato teocratico. Anche questa passerà. Poi il partito dei menagramo evocherà un asse Baghdad-Teheran ignorando che gli iraniani sono gli avversari principali della rivoluzione democratica di Sistani; annuncerà una guerra civile con i sunniti; spiegherà che i curdi sono a un passo dalla secessione e bla-bla-bla fino alla successiva smentita, ma sempre col ditino alzato.


    Chi l'ha scritto? Bondi o Cicchitto?

  9. #69
    Inno alla gioia L'avatar di IL CONTE
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    Citazione Luck134
    Chi l'ha scritto? Bondi o Chiccitto?

    No Ferrara

  10. #70
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    Citazione IL CONTE
    No Ferrara
    A beh, allora possiamo fidarci della sua imparzialità.

    Dico solo questo: Ferrara ama più Bush che le lasagne.. non so se mi spiego.

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