[IRAN] -Aggiornamento del probabile futuro conflitto-
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Discussione: [IRAN] -Aggiornamento del probabile futuro conflitto-

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  1. #1
    Verso il domani L'avatar di Luck134
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    [IRAN] -Aggiornamento del probabile futuro conflitto-

    TEHERAN (Reuters) - L'Iran reagirebbe con una rappresaglia ed accelererebbe la sua direzione di marcia verso il controllo della tecnologia nucleare se gli Usa o Israele attaccassero i suoi impianti atomici: lo ha detto oggi il capo della delegazione iraniana sulla vicenda del nucleare.

    Hassan Rohani, segretario generale del Consiglio supremo nazionale di Sicurezza, ha detto a Reuters anche che non c'è nulla che l'Occidente potrebbe offrire all'Iran per persuaderlo a rinunciare al suo programma nucleare, che per gli Usa potrebbe essere utilizzato per costruire bombe atomiche.

    Alla domanda su un possibile attacco da parte degli Stati Uniti o di Israele, che giudicano entrambi inaccettabile che l'Iran si armi dell'atomica, Rohani ha risposto: "Se un attacco del genere (contro gli impianti atomici iraniani) avvenisse, allota naturalmente noi colpiremmo per ritorsione e accelereremmo in maniera definitiva le attività per completare il nostro ciclo di combustibile (atomico)".

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    (ANSA) - VIENNA, 3 FEB - Gli iraniani avrebbero ripreso le attivita' di manutenzione degli impianti utilizzabili anche per produrre armi nucleari. Secondo informazioni degli Usa che le hanno trasmesse a Francia, Germania e Gran Bretagna, i tre paesi europei impegnati in trattative sul futuro del nucleare iraniano. Questa ripresa di attivita' potrebbe essere considerata una violazione degli impegni assunti dall'Iran con gli europei di sospendere tutte le attivita' di arricchimento dell'uranio.

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    Teheran, 6 feb. (Adnkronos)-Teheran torna a sollecitare l'Unione europea a una ''maggior serieta''' nei negoziati avviati con l'Iran per la soluzione della crisi nucleare, colloqui che, si sottolinea, non sono arrivati a un punto morto e riprenderanno domani. Il portavoce del ministero degli esteri, Hamid Reza Asefi, ha spiegato inoltre che l'Iran ''non chiede alcuna concessione all'Unione europea, ma solo il rispetto dei nostri diritti legittimi'', come quello di avviare un programma nucleare civile e ha accusato l'europa di ''subire le pressioni degli stati uniti, pressioni con cui Washington cerca di creare tensione in Iran e di umiliare l'europa, cercando di dare l'impressione al mondo che l'Ue non e' in grado di fare alcunche'''.

    __________________________________________________________

    LONDRA - Se si vuole affrontare il pericolo nucleare rappresentato dall'Iran per via diplomatica, occorre che Stati Uniti ed Europa trovino unità d'intenti e di punti di vista per poter inviare un messaggio forte a Teheran: questa la sostanza di un'intervista rilasciata venerdì a Londra dal segretario di stato americano, Condoleezza Rice, all'emittente britannica Bbc, ma andata in onda solo oggi.

    "Noi crediamo che gestire il problema iraniano per via diplomatica sia la chiave ed è per questo che io sono qui", ha detto il nuovo capo della diplomazia Usa, che ha fatto tappa a Londra venerdì nell'ambito del suo primo tour diplomatico da segretario di stato. "Abbiamo bisogno di (inviare) un messaggio forte all'Iran. Abbiamo bisogno di un fronte unito nei confronti del programma nucleare iraniano", ha proseguito.

    "Possiamo trovarci tutti d'accordo - ha detto ancora la Rice alla trasmissione domenicale 'Breakfast with Frost' - che quel regime non suscita ammirazione perchè sostiene il terrorismo, fomenta l'instabilità del Medio Oriente e per il modo in cui tratta il suo popolo". Secondo il ministro degli esteri Usa, "la popolazione iraniana merita sicuramente di avere le stesse opportunità di libertà che cominciano a vedere la luce in altre parti del Medio Oriente".

    "L'Iran rappresenta una forza destabilizzatrice nel sistema internazionale e noi abbiamo bisogno di una determinazione comune, di un messaggio comune nei confronti degli iraniani per mettere fine a queste attività", ha concluso la Rice, secondo la quale questo "è il momento della diplomazia".

  2. #2
    boh L'avatar di Jack89
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    Se la cercano proprio


  3. #3
    Verso il domani L'avatar di Luck134
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    Bush o Khamenei?

  4. #4
    Bannato L'avatar di Ufusu
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    irriducibile87 LIBERO !!!
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    E' una "diplomatica" dichiarazione di guerra agli Stati Uniti.

  5. #5
    Uomoplay
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    spero che tutto si risolve nel modo migliore...........

  6. #6
    boh L'avatar di Jack89
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    Citazione Luck134
    Bush o Khamenei?
    Khamenei. Stanno continuamente provocando, senza rendersi conto che la loro politica non li condurrà da nessuna parte, e sperare che l'Iran diventi una potenza internazionale al pari con gli Stati Uniti è senza alcun dubbio una pura e avveniristica utopia, attualmente parlando.

    Dal punto di vista militare rimango della mia opinione. L'Iran è circondato. E' dotato di armamenti in generale discreti, in grado comunque di fare male, molto male. Tuttavia una guerra sarebbe persa in partenza, a prescindere dalla durata. L'Iran possiede senza dubbio l'esercito più potente del Medio Oriente, ma come già detto non in grado di resistere agli americani. Se fosse davvero così forte, sarebbe il primo o al massimo secondo esercito del mondo, ma purtroppo si trova stabile intorno alla ventesima posizione.

    Inoltre mi piacerebbe testare la "resistenza" morale dell'esercito iraniano, ovvero se dovesse essere messo sotto pressione, quanto tempo durerebbe? Dalle immagini di propaganda si assiste a parate dove i militari marciano fieri e impassibili, ma si tratta di pura propaganda. La stessa cosa accadeva ai tempi della prima guerra del golfo, c'era molto scetticismo perchè si credeva che Saddam potesse sbaragliare gli americani, e con i suoi scud distruggere Israele. Però dopo poche settimane l'esercito si è sfaldato, questo perchè si tratta di paesi dove il servizio di leva è obbligatorio, e buona parte dei soldati non essendo volontari non hanno un alto morale e un buon attaccamento alla madrepatria. Ciò è rinvigorito dal fatto che la presenza di un regime dittatoriale sanguinario e repressivo come quello iraniano, mette a dura prova i soldati, così come è accaduto con Saddam Hussein e l'esercito iracheno.


  7. #7
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    Bella roba, sono le stesse aziende americane e europee che hanno dato ( e stanno dando adesso) una mano al nucleare iraniano. Finché resta per uso civile se lo possono anche tenere. E se facessero veramente sul serio, a quest'ora si sarebbero già comprati l'arsenale nucleare della bielorussia o di un'altra repubblica ex-sovietica. Tutta fuffa.

  8. #8
    Verso il domani L'avatar di Luck134
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    Citazione Jack89
    Khamenei. Stanno continuamente provocando, senza rendersi conto che la loro politica non li condurrà da nessuna parte, e sperare che l'Iran diventi una potenza internazionale al pari con gli Stati Uniti è senza alcun dubbio una pura e avveniristica utopia, attualmente parlando.

    Dal punto di vista militare rimango della mia opinione. L'Iran è circondato. E' dotato di armamenti in generale discreti, in grado comunque di fare male, molto male. Tuttavia una guerra sarebbe persa in partenza, a prescindere dalla durata. L'Iran possiede senza dubbio l'esercito più potente del Medio Oriente, ma come già detto non in grado di resistere agli americani. Se fosse davvero così forte, sarebbe il primo o al massimo secondo esercito del mondo, ma purtroppo si trova stabile intorno alla ventesima posizione.

    Inoltre mi piacerebbe testare la "resistenza" morale dell'esercito iraniano, ovvero se dovesse essere messo sotto pressione, quanto tempo durerebbe? Dalle immagini di propaganda si assiste a parate dove i militari marciano fieri e impassibili, ma si tratta di pura propaganda. La stessa cosa accadeva ai tempi della prima guerra del golfo, c'era molto scetticismo perchè si credeva che Saddam potesse sbaragliare gli americani, e con i suoi scud distruggere Israele. Però dopo poche settimane l'esercito si è sfaldato, questo perchè si tratta di paesi dove il servizio di leva è obbligatorio, e buona parte dei soldati non essendo volontari non hanno un alto morale e un buon attaccamento alla madrepatria. Ciò è rinvigorito dal fatto che la presenza di un regime dittatoriale sanguinario e repressivo come quello iraniano, mette a dura prova i soldati, così come è accaduto con Saddam Hussein e l'esercito iracheno.
    La prova di durata l'hanno data tra il 1980 ed il 1988. Sono fanatici, loro non difendono un governo (dittatoriale) ma la loro fede, difendono Dio! Inoltre anche gli oppositori laici (come gli studenti che hanno manifestato) NON vogliono che gli USA si intromettano e varchino il confine nazionale nonché anche loro tengono molto al programma nucleare per questioni di orgoglio.

    Gli USA perderanno in caso di guerra perché mantengono il 60% dell'esercito impiegato altrove e sono, a livello territoriale, dannatamente svantaggiati avendo oltretutto le basi su cariche pronte ad esplodere sotto l'influenza di Teheran (Iraq ed Afghanistan).

  9. #9
    Moderamucche L'avatar di exchpoptrue
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    Io l' avevo detto anni fa

  10. #10
    boh L'avatar di Jack89
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    Citazione Luck134
    La prova di durata l'hanno data tra il 1980 ed il 1988. Sono fanatici, loro non difendono un governo (dittatoriale) ma la loro fede, difendono Dio! Inoltre anche gli oppositori laici (come gli studenti che hanno manifestato) NON vogliono che gli USA si intromettano e varchino il confine nazionale nonché anche loro tengono molto al programma nucleare per questioni di orgoglio.
    Si, anche l'Iraq ha dato prova di se durante quella sanguinosa guerra. Però vedi che comunque l'esercito (che dopo quella buona prestazione contro l'iran, era apparso all'occidente come una lega indistruttibile) nel 90/91 si è disfatto quasi subito, e solo la fedelissima guardia repubblicana ha saputo (per poco tempo) tenere testa agli americani.

    Hai ragione, molto dipende da come viene "proposta" la guerra. Se dovesse essere di carattere democratico e politico (legittimata a livello internazionale) come quella del golfo (la prima), allora dovrebbe essere relativamente facile per la coalizione. Nel caso in cui vi siano dei dubbi, e magari (come sempre) l'Iran la metta sul piano religioso, allora le difficoltà saranno maggiori. Tuttavia gran parte del popolo iraniano vorrebbe in qualche modo sbarazzarsi del regime fondamentalista, come già dimostrato dalle manifestazioni studentesche. Probabilmente poi Bush viene visto come un vero e proprio nemico, per questo sono del parere che bisogna aspettare, anche 4 o 5 anni, in modo che Bush (che non può fare più di due mandati) vada via.


  11. #11
    Verso il domani L'avatar di Luck134
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    Citazione Fottemberg
    Bella roba, sono le stesse aziende americane e europee che hanno dato ( e stanno dando adesso) una mano al nucleare iraniano. Finché resta per uso civile se lo possono anche tenere. E se facessero veramente sul serio, a quest'ora si sarebbero già comprati l'arsenale nucleare della bielorussia o di un'altra repubblica ex-sovietica. Tutta fuffa.
    Non capisci, l'Iran possiede due o tre testate ma finché non è autonomo a livello di produzione e non possiede missili intercontintali da usare per deterrenza è inutile e dannoso dire di possederli. L'Ucraina ha detto di avere venduto due testate nucleari su missili da crociera all'Iran quando era sotto l'influenza totale Russa e l'Iran HA I MEZZI E L'OCCORRENTE PER PRODURNE. Possiede minieri di Uranio e può produrre centrifughe. Israele ed il Pakistan possiedono testate, credete veramente che Teheran non le voglia?

  12. #12
    Neo-Atlantideo L'avatar di Marcus85
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    Il presidente iraniano Khatami è un moderato, purtroppo in Iran convivono tuttora due anime: quella moderata di Khatami e quella oltranzista e fondamentalista degli Ayathollah, Khamenei in testa. E' un paese spaccato, ma dubito che un intervento militare sarebbe risolutivo della questione, è una guerra culturale più che una guerra sul campo. Tutto verte sulla capacità di prevalere delle forza riformiste sull'intransigenza di un regime fondamentalista, ostile alle necessarie riforme, che sono tuttavia invocate da larga parte della popolazione. Un conflitto con occupazione militare, verosimilmente, non farebbe che esasperare il fanatismo, a detrimento delle forze moderate, analogamente a quanto avvenuto in Iraq. Del resto, per quanto la democrazia possa essere solo difficilmente imposta con le armi, un Iran potenza nucleare sarebbe virtualmente incontrollabile. Certo, ci sono i proclami sensazionalisti di Teheran, ma dubito che l'Iran abbia interesse in un nuovo conflitto, dopo il milione di morti della guerra con l'Iraq, è una lotta politica, che difficilmente si tradurrà in scontro armato sul campo.
    Repubblica della nuova Atlantide 1,2,3

    GLI DEI TORNERANNO (?)

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  13. #13
    Utente neuro semaforo L'avatar di Sherman
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    a giudicare fino dalla tua ti giocheresti qualunque cosa sul conflitto,vedremo di certo la situazione in "Middle East" non e' rosea.

  14. #14
    Verso il domani L'avatar di Luck134
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    Citazione Jack89
    Si, anche l'Iraq ha dato prova di se durante quella sanguinosa guerra. Però vedi che comunque l'esercito (che dopo quella buona prestazione contro l'iran, era apparso all'occidente come una lega indistruttibile) nel 90/91 si è disfatto quasi subito, e solo la fedelissima guardia repubblicana ha saputo (per poco tempo) tenere testa agli americani.

    Hai ragione, molto dipende da come viene "proposta" la guerra. Se dovesse essere di carattere democratico e politico (legittimata a livello internazionale) come quella del golfo (la prima), allora dovrebbe essere relativamente facile per la coalizione. Nel caso in cui vi siano dei dubbi, e magari (come sempre) l'Iran la metta sul piano religioso, allora le difficoltà saranno maggiori. Tuttavia gran parte del popolo iraniano vorrebbe in qualche modo sbarazzarsi del regime fondamentalista, come già dimostrato dalle manifestazioni studentesche. Probabilmente poi Bush viene visto come un vero e proprio nemico, per questo sono del parere che bisogna aspettare, anche 4 o 5 anni, in modo che Bush (che non può fare più di due mandati) vada via.

    Tra 4 o 5 anni l'Iran avrà un esercito che spero abbia l'Italia.

    Ecco, questo è il punto: se la mettiamo sul piano internazionale, Francia e Germania come al solito si tireranno fuori dalla coalizione e Cina (oltre 100MLD di contratto energetico indispensabile per il paese) e Russia metteranno il veto. Gli USA saranno nelle stesse condizioni del 2003 con l'Iraq...

  15. #15
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    Citazione Luck134
    Non capisci, l'Iran possiede due o tre testate ma finché non è autonomo a livello di produzione e non possiede missili intercontintali da usare per deterrenza è inutile e dannoso dire di possederli. L'Ucraina ha detto di avere venduto due testate nucleari su missili da crociera all'Iran quando era sotto l'influenza totale Russa e l'Iran HA I MEZZI E L'OCCORRENTE PER PRODURNE. Possiede minieri di Uranio e può produrre centrifughe. Israele ed il Pakistan possiedono testate, credete veramente che Teheran non le voglia?
    Non ha esercito, non ha aviazione, non ha marina. Certo, le armi nucleari son belline, ma con sole quelle non fai molto. Anche perchè, una volta lanciate, la popolazione sciita scomparirebbe dalla faccia della terra.

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