Dopo Mystic River, un altro bellissimo film. Se questo è diventato lo standard dei film di Clint Eastwood, spero ne giri ancora parecchi.
Toglietevi dalla testa che in questo film si racconti la classica storia di gavetta e trionfi del protagonista. La boxe è solo un mezzo per raccontare una storia molto più impegnata: la storia di queste persone, con i loro problemi e i loro sogni, i loro drammi e le loro piccole gioie. E' proprio in questo che Clint è strepitoso: nel raccontare questi uomini (o donne) e la loro vita, quello che significa questa loro vita, il senso che cercano in essa. Personaggi profondi, veri, che colpiscono e a cui ci si affeziona fin da subito. Ma il film è anche confezionato bene. Certo, Eastwood non si inventa niente di rivoluzionario, si limita a uno stile classico, ma non gli chiediamo niente di più. E comunque la classe spicca nei vari primi piani e piani lunghi sempre azzeccati con efficaci e suggestivi giochi di luci e ombre.
Anche le prove dei tre attori protagonisti (Hilary Swank, lo stesso Clint Eastwood e Morgan Freeman) sono lodevoli, quindi non pensateci due volte e guardatevi questo film, non ve ne pentirete.