I deliri di Voyager
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Discussione: I deliri di Voyager

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  1. #1
    Domatore di Capesante L'avatar di BVZM
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    I deliri di Voyager

    E non parlo di una delle varie declinazioni di Star Trek, bensì del delirante programma di Roberto Giacobbo (già Stargate).
    Insomma, finché andava vaneggiando con teorie fanta archeologiche, poteva anche andar bene per farsi quattro risate, ma dopo quanto combinato in una puntata di Voyager, ove in un certo senso, "riabilitava" la santa inquisizione, credo sia giusto spendere quattro righe.
    Leggete qui.


    Gli scheletri della santa Inquisizione (parte prima)
    Una puntata di «Voyager», su Raidue, si fa complice del Vaticano per riscrivere la storia e riabilitare l'Inquisizione, madre di tutte le torture e stragi di innocenti
    ADRIANO PETTA
    Lo scorso 11 settembre su Alias apparve un mio articolo dal titolo Le radici dell'orrore (relativo agli atti del Simposio sull'Inquisizione pubblicati dal Vaticano). Venni poi invitato alla trasmissione televisiva Voyager per un'intervista che durò 14 minuti: mi dissero che avrebbero fatto dei tagli. Mercoledì 16, alle 23.10, è stata messa in onda. Due gli argomenti del programma: «Nazismo esoterico» e «Gli ultimi dati sull'Inquisizione». Il conduttore Roberto Giacobbo ha raccontato i legami tra Hitler, le SS e l'occulto, parlando anche di Montségur, dove il 16 marzo 1244 morirono arsi vivi in un enorme rogo oltre 200 fedeli perché si rifiutarono di abiurare la loro fede. La tesi esposta da Giacobbo è stata che la storia li ricorda come Catari attaccati dal re di Francia, e che le SS cercavano a Montségur il Santo Graal perché i catari, secondo alcuni, erano stati i custodi del sacro calice. E che l'ideologo nazista Otto Rahn individuava i catari come i precursori del nazismo...

    Forse era il caso, da parte del conduttore di Voyager, di spendere due parole per chiarire che quei 200 fedeli erano martiri cristiani accusati d'eresia dall'Inquisizione, che combattevano la corrotta Chiesa di Roma e che vennero condannati al rogo... mentre la guarnigione del signore di Montségur - che aveva assassinato due inquisitori ad Avignonet - aveva invece avuto salva la vita. E che i capi della guarnigione militare che catturò i catari bruciandoli vivi erano Pierre Durant e Ferrier, due inquisitori domenicani: Chiesa e re di Francia alleati.

    Roberto Giacobbo, forse a disagio per la rappresentazione a cui stava per assistere, manda avanti la sua collaboratrice Stefania La Fauci, che annuncia: «Questa sera vi sveleremo delle inaspettate verità». E ha inizio l'ultima parte della trasmissione, dedicata all'Inquisizione. Intervistati: Agostino Borromeo prof. della storia della Chiesa presso l'università La Sapienza di Roma, e l'accademico di nulla accademia Adriano Petta, studioso di storia delle religioni e storia della scienza (il sottoscritto). Al prof. universitario concedono tre interventi, al sottoscritto uno solo (95 secondi). Il prof. Borromeo - curatore degli atti del Simposio sull'Inquisizione e trait d'union tra il Vaticano e i mass media per trasformare la leggenda nera dell'Inquisizione in leggenda rosa - sviluppa tranquillamente e metodicamente la sua tesi, mentre al sottoscritto viene cancellato tutto... compresa una frase in cui dicevo che «i nazisti ammazzavano gli ebrei prima di metterli nei forni crematori... mentre l'inquisizione metteva gli eretici nei forni... vivi».

  2. #2
    Domatore di Capesante L'avatar di BVZM
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    parte seconda

    Volevo ricordare uno degli atti più infamanti dell'Inquisizione: i quemaderos di Siviglia (quattro enormi forni circolari, ognuno dei quali «ospitava» fino a 40 condannati, introdotti vivi, e che per «giustiziarli» occorrevano dalle 20 alle 30 ore di supplizio; i forni funzionarono ininterrottamente per oltre tre secoli, e vennero chiusi da Napoleone nel 1808).

    A me hanno lasciato solo l'intervento in cui accenno sommariamente che, per avere un'idea del clima di terrore che si respirò in quei secoli, basta leggere gli atti del Simposio sull'Inquisizione promosso proprio dal Vaticano. Ma la conduttrice - nel ruolo di giudice supremo - afferma: «Insomma gli studi più recenti ci danno, dell'operato dell'Inquisizione, un quadro meno drammatico di quanto comunemente si crede».

    A conclusione della trasmissione, la conduttrice ne spara poi una veramente grossa, tirando in ballo l'inizio della crociata degli albigesi (altro nome con cui erano conosciuti i catari): «Be', gli storici hanno poi appurato che a Béziers non c'erano albigesi, che nessuna crociata era mai passata da quelle parti, dove tra l'altro non risultava la presenza di legati pontifici; però la città venne realmente messa a ferro e fuoco, ma la cosa accadde nel quadro di una guerra feudale tra famiglie locali». E conclude tronfia e pettoruta: «Almeno in questo caso nessuno deve chiedere scusa!».

    Allucinante... E chi sarebbero questi storici? Forse quelli segnalati da Voyager per poter approfondire i temi della puntata... come il sito internet Kattoliko.it?Occorre reagire a questa gente asservita al programma di revisionismo in atto, altrimenti tutti quei milioni di creature innocenti che sono stati torturati e bruciati vivi in sei secoli di terrore... è come se li bruciassero vivi un'altra volta, per cancellarli definitivamente dalla storia.

    Il 22 luglio del 1209 a Béziers vennero scannati vivi oltre centomila persone (cattolici, catari-albigesi, donne, bambini), dall'armata di Cristo (così si chiamava il più grosso esercito dell'epoca, oltre 500 mila uomini) che per capo militare aveva il legato papale Arnauld-Amaury... l'abate bianco, il quale comandava i signori feudali del nord della Francia che avevano aderito alla crociata promossa da papa Innocenzo III per sterminare l'eresia catara: cataro vuol dire «puro», erano puri cristiani che combattevano la Chiesa romana corrotta. Quel giorno avvenne il primo genocidio della storia dell'umanità: un esercito cristiano sterminò una popolazione cristiana inerme, per soffocare chi osava ribellarsi alla Chiesa di Roma.

    Il legato papale capo dell'armata Arnauld-Amaury, scrisse al papa Innocenzo III: «L'indomani, festa di Santa Maria Maddalena, noi cominciammo l'assedio di Béziers, città che pareva dover per lungo tempo fermare la più numerosa delle armate. Ma non c'è forza né prudenza contro Dio! I nostri non rispettarono né rango, né sesso, né età: ventimila uomini circa furono passati al filo della spada e questa immensa carneficina fu seguita dal saccheggio e dall'incendio della città intera: giusto risultato della vendetta divina contro i colpevoli!».

    La lettera originale da cui è stato tratto questo documento si trova nella biblioteca Vaticana.

    Pochi anni dopo, nel 1252, papa Innocenzo IV con la bolla Ad extirpanda, autorizzò l'uso della tortura durante i processi della Santa Inquisizione, uso che venne affinato nei successivi 600 anni di terrore.

    Il prof. Agostino Borromeo - a nome della Santa Sede - sta cercando di convincere il mondo che i morti bruciati vivi per mano della Santa Inquisizione in 600 (seicento) anni non sono stati 9 milioni... bensì 99!

    L'Inquisizione è stata uno strumento dottrinale-legislativo - creato, affinato e imposto dai papi - che ha introdotto nella mente dell'uomo il metodo della delazione, della tortura, del terrore. È stato lo strumento principe della Chiesa cattolica che nella sua storia non ha mai conosciuto la democrazia... e forse è proprio per questo che ha sempre appoggiato politicamente le dittature (di destra). Gli orrori espressi dagli stati moderni (Gulag, Auschwitz, Abu Graib, Guantanamo etc.) affondano le loro radici nella Santa Inquisizione.

    Giovedì 17, in Campo de' Fiori, come ogni anno una piccola folla ha ricordato l'anniversario (il 405°) del rogo di Giordano Bruno. Invece di chiedere perdono per gli «eccessi» della Santa Inquisizione, la Santa Sede dovrebbe infine trovare il coraggio d'inviare un suo rappresentante di fronte a quella statua dove il rogo arse... smettendola con questi vani tentativi di revisionismo.

  3. #3
    andrea84
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    Quella puntata di voyager l'ho vista anche io. E non so se ne vedrò altre dopo quello che ha detto. Finchè dicono che nostradamus ha indovinato tutto oppure che gli alieni sono tra noi ok. Ma uno storico e archeologo non può ignorare la storia, e la storia sono milioni di morti per l'inquisizione, non palle che girano con esserini con le antenne. Sono rimasto molto offeso anche io da quella puntata

  4. #4
    Stocappio L'avatar di Zio Gigietto
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    Voyager è una delle poche trasmissioni culturali che non seguo,e adesso questo midà ragione...inoltre questo è uno dei motivi per i quali la mia fede è scomparsa...

  5. #5
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    Citazione Zio Gigietto
    Voyager è una delle poche trasmissioni culturali che non seguo,
    Trasmissioni cosaaaaa???????????
    Cabaret vorrai dire!

  6. #6
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    Citazione BVZM
    Trasmissioni cosaaaaa???????????
    Cabaret vorrai dire!
    Vero,a volte sono meglio di Zelig...ma teoricamente quel "programma" sarebbe culturale...

  7. #7
    Devoto del Tio Mel
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    Le affermazioni riportate nel programma voyager non sono del tutto sbagliate.
    Qui non c'entra nulla il Vaticano (che per altro io stesso non amo affatto) ma le fonti storiche.
    Prima di tutto bisogna fare chiarezza: l'inquisizione non è un organismo unico che è rimasto immutabile nel corso dei secoli anzi è l'esatto opposto.
    L'inquisizione è già presente nel Medioevo, viene condotta a livello locale da frati (domenicani) che fanno capo ai vescovi locali. L'inquisizione Romana intesa come organo centrale che coordina l'opera repressiva nasce nel XVI sec. e non copre neanche tutto il territorio italiano.
    L'affermazione fatta nel programma che il numero delle persone morte sul rogo in particolare condannate per stregoneria sia in realtà più basso di quello che si è sempre pensato non è sbagliata. Bisogna tenere conto di due fattori:
    1- le fonti testimoniano che nei paesi protestanti il numero di condannati finiti sul rogo furono molto numerosi, queste sentenze venivano emesse da tribunali civili.
    2- tutte le condanne materiali (roghi) emesse dall'Inquisizione venivano eseguite da tribunali civili e i grandi roghi che sono passati alla storia sono per la maggior parte attribuibili all'Inquisizione spagnola (basti pensare ai famosi Auto da fè) che era praticamente independente da quella romana in quanto facente capo direttamente al sovrano.
    L'interpretazione fornita dell'episodio di Bèziers mi ha lasciato abbastanza perplesso sopratutto per il fatto che i dati relativi all'inquisizione medievale sono pochi e per lo più relativi all'operato di singoli monaci inquisitori e quindi relativi a realtà territorialmente limitate.
    Questo mio discorso non vuole affatto sminuire la gravità e l'eccezionale portata storica dell'Inquisizione ma vuole semplicemente fare chiarezza. La Chiesa cattolica ha delle responsabilità grandissime che non possono certo essere cancellate da scuse pronunciate con secoli di ritardo ma bisogna tenere conto che l'immagine eccessivamente sanguinaria e dai tratti macabri dell'inquisizione nasce sopratutto nel '700 durante il periodo illuminista.
    Tutte queste congetture sarebbero "facilmente" smascherabili se il Vaticano decidesse di aprire sul serio i suoi archivi, numerose sezioni riguardanti l'inquisizione sono tutt'ora chiuse e temo lo rimaranno per sempre.

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