Nonostante la vittoria della Coppa di Lega, primo trofeo vinto alla guida del Chelsea, Josè Mourinho deve ora difendersi. Il suo comportamento nella finale con il Liverpool ha lasciato un lungo strascico polemico. Il tecnico portoghese è stato espulso dopo il gol del momentaneo pareggio, quando si è girato verso gli spalti intimando al pubblico di stare zitto: un poliziotto lo ha visto (come del resto tutto lo stadio) e ha chiesto al quarto uomo di allontanare Mourinho dal campo, per l'atteggiamento ritenuto provocatorio. La Football Association ha già avviato un procedimento disciplinare nei suoi confronti, il secondo da quando il portoghese è arrivato in Inghilterra. Dopo la semifinale di Coppa di Lega col Manchester United, aveva infatti accusato i giocatori dei Red Devils di eccessive simulazioni.
Mourinho allora si è dovuto difendere. Prima di tutto affermando che si stava rivolgendo alla stampa, che ha la colpa di mettere troppa pressione a lui e al suo gruppo, cosa che proprio non va all' "antipatico" José. Peccato che la tribuna stampa del Millennium Stadium di Cardiff si trovi dalla parte opposta rispetto alle panchine. E allora Mourinho ha corretto il tiro passando alla difesa vera e propria: "Se ho fatto un errore e mi sono comportato in un modo che non è ammesso nel calcio inglese, allora mi devo adattare e capire dove mi trovo. Ho molto rispetto per i tifosi del Liverpool e il gesto che ho fatto – 'il suo chiudete la bocca' – non era rivolto a loro".
Il suo Chelsea, almeno in campionato, è una squadra estremamente ermetica, ma la difesa di Mourinho, stavolta, sembra fare acqua da tutte le parti...