Fischi e fazzoletti bianchi. L’esigente pubblico del Santiago Bernabeu ha scelto i metodi che gli sono più familiari per esprimere il proprio disappunto nei confronti di Ronaldo. Una parte del tifo del Real Madrid non ama più molto il Fenomeno, se mai l’ha amato, e il diretto interessato, in questo momento, non sta facendo molto perché il giudizio possa cambiare. “Risponderò con i gol a chi mi critica”, aveva detto Ronaldo, che però col gol non ha più molta familiarità. Il bomber brasiliano è a secco dal 16 gennaio: il digiuno è continuato mercoledì sera contro il Betis, partita che ha scatenato la reazione del tifo merengue.
In particolare, sono state due o tre azioni decisive ad alimentare la convinzione di chi chiama Ronaldo “il Gordo”, cioè il grasso. Appesantito anche dai banchetti pseudomatrimoniali, e dalla misteriosa microfrattura che si è procurato nei balli di San Valentino, il brasiliano ha perso anche lo spunto nei 16 metri, ultima scintilla della fiamma da fuoriclasse che lo accendeva anni fa.
Lanciato – si fa per dire – da Guti, Ronie si è ritrovato a tu per tu col portiere del Betis Antonio Doblas, ha tentato il dribbling ma si è incartato bevendosi l'occasione del 4-1. E già lì il pubblico si è scaldato, infervorandosi poco dopo quando il Fenomeno è andato all'uno contro un difensore del Betis: finta di qua, finta di là, come ai bei tempi ma a una velocità dieci volte inferiore, e il difensore gli porta via il pallone quasi irridendolo. E giù fischi.
Dopo la partita, Ronaldo ha lasciato il Bernabeu col muso lungo e senza proferir parola. Florentino Perez, Arrigo Sacchi e Luxemburgo, ovvero la “triade” madridista, difende strenuamente il suo numero 9, e anche la stampa è indulgente nei suoi confronti. Ma qualcuno parla già di divorzio. Perché il Santiago Bernabeu ha già espresso il suo giudizio. E il verdetto su Ronaldo è una condanna...