Guo Jia
"Le parole sono fatte, prima che per essere dette, per essere capite: proprio per questo, diceva un filosofo, gli dei ci hanno dato una lingua e due orecchie.
Chi non si fa capire viola la libertà di parola dei suoi ascoltatori.
È un maleducato, se parla in privato e da privato.
È qualcosa di peggio se è un giornalista, un insegnante, un dipendente pubblico, un eletto dal popolo.
Chi è al servizio di un pubblico ha il dovere costituzionale di farsi capire." - Tullio de Mauro
"Chiedo ai miei colleghi e al loro personale di scrivere testi più brevi, che espongano i punti principali in una sequenza di paragrafi brevi e incisivi. [...]
È ora di mettere fine a frasi come queste: "È altresì di estrema importanza tenere presenti le seguenti considerazioni", o "Dovrebbe essere presa in considerazione la possibilità di porre in essere". La maggior parte di queste frasi fumose non sono che vuota verbosità, e potrebbero essere eliminate o sostituite da una parola sola. Non esitate a usare frasi brevi ed espressive, anche se colloquiali.
I testi redatti secondo i criteri che propongo possono forse sembrare rozzi in confronto alla levigatezza del burocratese. Ma si risparmierà molto tempo; inoltre, la disciplina necessaria a esporre i punti principali in modo conciso aiuterà anche a pensare più chiaramente." - Winston Churchill
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L'idea per questo thread mi è venuta pensando a Umberto Eco.
Sono tre mesi che cerco di arrivare alla fine di uno dei suoi libri, il Pendolo di Foucault.
Ogni volta la stessa storia... provo a leggere il più possibile, ma con tutta la buona volontà non riesco a macinare più di qualche pagina alla volta.
(Se non fossi terribilmente cocciuto, il Pendolo sarebbe già volato fuori dalla mia finestra da mooolto tempo)
E' faticoso leggere certi libri. E, magari, sono anche libri interessanti.
Ma, più in generale, gran parte di ciò che viene scritto per essere letto (giornali, libri, pagine web, regolamenti comunali, leggi...) risulta meno comprensibile di quanto potrebbe.
Tra figure retoriche, "questioni di stile" e parole incomprensibili, spesso è difficile cogliere al volo il significato di ciò che si sta leggendo.
Che ne pensate?
Per chi scrive, quanto deve essere importante farsi capire?
E'accettabile che un legislatore o un giornalista si attengano a determinati "codici linguistici", rendendo incomprensibile il messaggio che vogliono divulgare?