Carissimi,
ieri sera ho avuto il privilegio di vedere (DVD di importazione da Hong Kong) il nuovo film di Stephen Chow, che il comico cinese ha realizzato in 3 anni dopo il successo di Shaolin Soccer.
Il film uscira' anche in Italia il 1 giugno (gia' si vede il trailer al cinema, con il titolo cretinissimo di Kung Fusion), ma visto che mi sa che vi interessa ve ne parlo gia' ora...
Dunque, se pensavate che Shaolin Soccer fosse MOLTO esagerato, non avete ancora visto nulla. Se pensavate che La tigre e il dragone e Hero fossero un po' sopra le righe, con tutta quella gente che volava, sappiate che dopo aver visto Kung Fu Hustle vi sembreranno film realistici.
Il film, ambientato negli anni '30, narra la storia di uno sfigato (Chow) che vuole entrare a far parte di una gang di criminali chiamati The Axe Gang per via del fatto che sono armati di asce.
Non vi dico cosa succede dopo, se no vi tolgo buona parte del piacere... ma vi dico che ci sono delle scene di arti marziali completamente fuori di melone e da restare a bocca aperta (ovviamente grazie alla computer grafica!). I coreografi delle scene di arti marziali sono appunto gli stessi di Matrix, La tigre e il dragone, Hero, Shaolin Soccer, La foresta dei pugnali volanti... non so se mi spiego!
Ogni tanto vi verra' da pensare che le scene d'azione siano una roba tipo Matrix al cubo: e in effetti il film parte come film di gangster degli anni ruggenti, ma poi inserisce una quantita' di citazioni e di sberleffi a buona parte del cinema cinese e americano. Prende in giro Matrix (in particolare il "burly brawl" del 2), tutti i film di kung fu con gente svolazzante, i cartoni animati stile road runner, Shining, Gangs of New York.
Il risultato, come ho detto, e' completamente fuori di testa e visivamente strabiliante. E per il fatto che e' esplicitamente una presa in giro, una parodia, anche il fatto che sia poco realistico non dovrebbe infastidire piu' di tanto... E' un cartone animato orientale con attori in carne e ossa, praticamente.
C'e' purtroppo anche qualcosa che non va, pero'... Stephen Chow si e' fatto un nome dai primi anni '90 come attore di commedie rosa basate sul nonsense, o su parodie di classici in costume. La sua e' una comicita' incredibilmente grottesca, che certamente il doppiaggio o i sottotitoli mortificano (pare che i suoi giochi di parole in cantonese siano una meraviglia!), ma che anche dal punto di vista visivo regge benissimo.
Kung Fu Hustle e' il primo film che scrive e dirige DA SOLO (di solito si faceva dirigere da altri, o codirigeva con Lee Lik Chee come nel caso di Shaolin Soccer): da un lato, tanto di cappello, perche' mostra una maestria nell'uso della macchina da presa e del montaggio veramente notevoli. Kung Fu Hustle e' certamente un film ricco, visivamente potente, di grande sforzo produttivo... per nulla "amatoriale".
Pero' il fatto che sia prodotto da Columbia significa anche che Chow sia dovuto scendere a compromessi, probabilmente: e' vero che in molti suoi vecchi film c'e' una spruzzata di arti marziali, ma Kung Fu Hustle e' quasi solo un film d'azione, un tripudio di effetti speciali. Probabilmente pensando che in questo modo si possa conquistare piu' facilmente il pubblico occidentale che comincia ad apprezzare i combattimenti con gente che fa cose assurde.
Non mancano sicuramente le risate (certe scene provocano le lacrime agli occhi, tanto sono demenziali), ma rispetto ai suoi vecchi film (o anche solo a Shaolin Soccer) si ride NETTAMENTE di meno.
Un buon film, insomma, spettacolare e iper-fantasioso, e che dimostra il talento come regista di Chow... ma un pizzico di tristezza per il fatto che il grande comico per una volta abbia adottato un approccio meno improntato alla comicita'.
Comunque, se vi e' piaciuto Shaolin Soccer, non fatevelo scappare a giugno... O, se i sottotitoli in inglese non vi danno fastidio, compratevelo gia' ora nel buon DVD Regione 3, che costa come andarlo a vedere al cinema in due persone!