La più bella epopea degli ultimi due millenni.
La più bella epopea degli ultimi due millenni.
strastupendo..il mio primo libro letto..
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Bah, ISDA sarà tutto di tutto fuorchè naturale.DV il Grande
E' un'opera troppo idealizzata e stilizzata, i personaggi sono molto rigidi e anche un po' steoripati, non molto umani, quasi delle rappresentazioni di modelli atemporali. Tolkien inoltre non riesce a trasportare su carta sentimenti come l'amicizia o l'amore: ci gira intorno, oppure li distorce e ce li presenta come "amicizia servile" (vedi il rapporto tra Sam e Frodo, con Sam che chiama Frodo (che dovrebbe essere il suo migliore amico) "padrone") o come un amore nebuloso e asettico, idealizzato e fuori da ogni realtà (il legame affettivo tra Aragorn ed Arwen); da tener conto anche che Tolkien non prenderà mai di petto il tema amoroso: ci girerà attorno.
Inoltre dall'opera traspare un conformismo esasperante.
Tuttavia rimane un'opera caruccia per un intreccio interessante, buon stile narrativo, complessità del contesto in cui si svolgono le vicende.
Io ho preso il mattone intero non la saga divisa in 3 libri ma è troppo lungo un giorni inizierò, ma ci vuol coraggio.
E l'amicizia tra Marry e Pipino che é?Dylan Wetton
Ultima modifica di WarriorXP; 8-04-2005 alle 20:15:44
Beh, questa è una scelta stilistica.Dylan Wetton
Tolkien scrive in uno stile simile alla letteratura classica. L'interiorità dei personaggi non viene svelata in maniera diretta, come si usa oggi (quando si descrive quel che pensa il personaggio, in una sorta di effetto "telepatia" ): il personaggio si rivela in quello che fa.
Che in fondo è quanto succede nella vita reale. Percepiamo chi ci sta intorno per le sue azioni, non pechè siamo in grado di leggergli in testa.
Quanto al modo in cui vengono trattati temi come l'amicizia o l'amore...
Scusa, ma la storia viene ambientata in un mondo e in un epoca sì immaginarie, ma che ricalcano il medioevo europeo.
E quindi anche il suo senso classista (in cui Sam, pur nutrendo amicizia e affetto per Frodo, non dimentica di esserne il servitore) e le convenzioni
(il rapporto uomo donna ricalca quello presente in Dante e nelle Chanson de Geste). La libertà e liberalità di rapporti tra persone di condizione o sesso diversi, cui ci hanno abituati i romanzi contemporanei o i film holliwodiani, appartengono all'oggi non all'epoca cui sono impropriamente attribuiti.