Vi posto un'intervista rilasciata nel 2003 da un'analista che forse farebbe meglio a considerare l'ipotesi di cambiare mestiere.
Se ne avete voglia leggetevela c'è di che divertirsi:
"Nintendo sta affrontando la più grande sfida della sua storia". Questa è la secca valutazione elaborata dalla società In-Stat/MDR, intitolata "Video Game Console Market Entering Cyclical Downturn":
GS: Il sommario del vostro report afferma che Nintendo sta affrontando la più grande sfida della sua storia. E' un conflitto esterno o interno?
Brian O'Rourke: La sfida è principalmente esterna, ma allo stesso tempo è in parte interna. Nintendo, per la prima volta, sta fronteggiando due grandi competitori, solidi e assolutamente determinati nel voler primeggiare nel mercato delle console. Sony è il più grande nome nel mondo dell'elettronica. Microsoft è la più prestigiosa società nel campo dei software in grado di investire miliardi di dollari per Xbox. Nintendo si sta inoltre scontrando con alcuni problemi interni. I titoli first party hanno sempre inciso in gran misura sulla società; in questa generazione, però, alcuni progetti basati su storici franchise, come ad esempio Mario, non sono riusciti a ripetere il successo degli anni precedenti. Inoltre, il tentativo di creare nuove serie originali, come Pikmin, non ha addotto il successo preventivato in partenza. Tutto ciò non ha fatto altro che scaturire un tremendo sforzo finanziario per Nintendo, poiché a differenza dei suoi competitori non dispone di forti rapporti con le terze parti.
GS: Nel vostro rapporto esponete che Xbox ha sorpassato GameCube nelle quote di mercato, ma Nintendo dichiara di aver quadruplicato le vendite del GameCube dopo la riduzione di prezzo e di essere ritornata al secondo posto.
BO'R: Non dubito che la riduzione di prezzo sosterrà Nintendo nelle vendite del GameCube nel breve termine, oltre i prossimi sei/nove mesi, con conseguente rialzo delle entrate. Dubito però che il taglio aiuterà Nintendo a riconquistare la seconda piazza. Inoltre, quali costi dovrà affrontare nel lungo periodo per sostenere in termini economici una tale riduzione di costo? Un 33% in meno andrà sicuramente ad influire nei margini di guadagno. E quando vorrà un'altra spinta taglierà di nuovo il prezzo con una conseguente diminuzione degli introiti?
GS: Perché pensi che l’Xbox abbia fatto meglio del GameCube?
BO'R: Ci sono due ragioni per cui l'Xbox ha potuto muoversi davanti al GameCube. La prima è il budget investito per il marketing. All'E3 2002, Microsoft ha annunciato che ben 2 miliardi di Dollari sarebbero stati spesi entro il 2006 per promuovere Xbox ed il servizio Xbox Live. E' una somma di denaro impressionante per il mercato delle console ed è stato un notevole input per affermare il marchio Xbox. Secondo, Microsoft non vende solo una console per videogiocare. Con il lettore DVD, Xbox Live ed il recente Music Mixer, Microsoft si sta muovendo per trasformare Xbox in una piattaforma multimediale con un'alta gamma di servizi per l'intrattenimento. Più semplicemente, la console odierna deve essere in grado di offrire ben oltre un sistema per videgiocare, aspetto che il GameCube non è in grado di soddisfare.
GS: Cosi pensi debba fare Nintendo per riaffermarsi la numero due? E' ancora possibile nell'attuale ciclo di vita delle console di oggi?
BO'R: Credo che sarà difficile per Nintendo riprendersi la secondo posizione nel mondo. Il GameCube vende maggiormente dell'Xbox in Giappone, ma l'Xbox è davanti in Europa e Nord America. Se la riduzione di prezzo del GameCube in Nord America non aumenterà le vendite nel lungo periodo, non vedo possibile la riconquista della seconda piazza.
GS: La tua analisi afferma che il GameCube e l'Xbox non venderanno mai 60 milioni di console come PlayStation 2. Credi che Sony manterrà la sua posizione di leader anche nella prossima generazione di sistemi?
BO'R: Sì, eccetto un significante ritardo nell'uscita della sua prossima console, Sony dovrebbe riconfermarsi la numero uno. Sin dal suo ingresso nel mercato delle console, Sony ha dimostrato di sapere cosa desiderano veramente i giocatori. Lo dimostra il fatto che PlayStation/PSOne e PlayStation 2 sono le due console più dominanti nella storia dei videogiochi, portatili esclusi.
GS: La tua analisi prevede che le console di prossima generazione registreranno un aumento nelle vendite (stimate 50 milioni di console nel 2005) rispetto a quelle attuali (42 milioni nel 2002). Perché?
BO'R: La storia del mercato dei videogiochi durante gli ultimi dieci anni ha mostrato due tendenze. Una che il mercato è ciclico: aumenta con l'introduzione delle nuove console e diminuisce una volta diventato saturo, poco prima dell'uscita dei sistemi di nuove generazione. La seconda, invece, che le successive generazioni vendono maggiormente in paragone alle precedenti. Non ci sono comunque certezze che la situazione rimanga invariata nei prossimi anni. Ma con l'avvento di Microsoft nel mercato, e la sua determinazione nel raggiungere il successo, e con la voglia di Sony di mantenere il suo vantaggio rispetto alla concorrenza, credo che le console di nuova generazione offriranno una combinazione tra tecnologia e prezzo che farà espandere il mercato notevolmente dei videogiochi.