Salve a tutti!
Stasera è arrivato il triste momento in cui mio padre è dovuto andare via di casa, dopo l'ennesimo litigio. I miei sono separati già da alcuni mesi, ma mi è stato riferito solamente a metà marzo. Il giorno dopo volevo già postare qua sul forum, per avere un po di solidarietà ma soprattutto per avere uno scambio di opinioni e di motivi. Io tutto sommato l'ho presa bene, di certo non mi posso ritenere contento, perchè comunque non vivrò più le giornate come una volta, però d'altronde non è morto nessuno e la separazione è stata consensuale, e i miei non hanno dato vita ad inutili battaglie legali e tutto si è risolto pacificamente, non si amano più però non si odiano, è un periodo dove seppur siano separati litigano, però non credo che si odiano. Stasera (come già anticipato) mio padre è dovuto andare via, e comincia la vita da figlio di genitori separati. Per fortuna l'ho presa tutto sommato bene, mi sono commosso ma non sono esploso in lacrime, non mi volevo suicidare o cose del genere, sono stato triste per qualche giorno (in maniera decrescente) ma poi ho compreso le ragioni e ho pensato che è meglio così, per tutti. Inoltre ho quasi 16 anni, e mi ritengo sufficientemente maturo, soprattutto per capire ed accettare alcune cose, tra cui proprio la separazione. Sono inoltre fortunato perchè la mia fase educativa è pressochè conclusa, quindi non dovrei risentire più di tanto della mancanza di entrambi i genitori. Comunque volevo chiedervi perchè al giorno d'oggi ci sono così tanti divorzi? Tutti i nostri nonni sono cresciuti con rigidi valori morali, educativi e religiosi, e difatti vedi che pochi anziani sono separati (i miei nonni paterni sono sposati da circa 55 anni) e non mancano i casi in cui una coppia anziana raggiunga le cosiddette "nozze d'oro". Perchè a partire dalle generazioni nate in seguito alla seconda guerra mondiale, e soprattutto a partire dalle generazioni dei sessantottini, i divorzi e le separazioni sono aumentati in modo esponenziale? E' solamente l'educazione e la fede che un tempo permetteva matrimoni così duraturi? Perchè oggi ci sono così tante separazioni? Perchè un amore non è eterno? Perchè la passione sembra inevitabilmente finire dopo un tot di anni (relativamente pochi)? Caspita, io penso, ma pensateci meglio prima di sposarvi! Però mi sento dire che al momento del matrimonio l'amore era alle stelle e che mai i due partner avrebbero immaginato l'esistenza senza l'altro/a. Secondo voi inoltre, incide negativamente (e si, di quanto) la mancanza di uno dei genitori nell'educazione di un giovane? Se poi avete altre domande, aggiungetele pure....
P.S. Domanda riferita a coloro che si trovano nella mia stessa situazione: dopo quanto tempo (circa) avete accettato definitivamente e in tutti i modi tale situazione? Dopo quanto tempo siete arrivati quasi a dimenticare la vita precendente?