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PUNTATA N.118
Effusioni effeminate
Prima abbiamo visto la carica sessuale di due assatanate apparentemente lesbiche, ora vediamo come se la cavano Hippo e Gippal...
HIPPO: ...e così ci siamo conosciuti.
GIPPAL: bella storia, davvero. Mi dispiacerebbe moltissimo mandare all'aria tutto per una stupida sveltina il venerdì sera. La spy-story tra me e tua moglie puoi considerarla finita.
HIPPO: Così ti voglio, Gippal! Anch'io chiuderò i rapporti con Quistis. In questo modo la vita coniugale della famiglia Hippo sarà ristabilita.
GIPPAL: ma dì un po'...non hai mai pensato di fare un figlio?
HIPPO: figli? non parlarmi di figli che tra paradossi temporali e amenità varie mi diventano pure genitori! (Vedi puntate 61 e 74)
GIPPAL: Ah, già...Steiner...ma io intendevo un vero figlio!
HIPPO: Ma scusami! Steiner sarà pure un idiota, ma è sempre sangue del mio sangue!
GIPPAL: .....
HIPPO: senza il mio carissimo seme quel ciuccio non sarebbe nato!
GIPPAL: .....
HIPPO: Perchè mi guardi così?
GIPPAL: .....
HIPPO: Gippal?
GIPPAL: ehm...ti sei mai chiesto perchè da un ippopotamo e una donna non sia nato un ibrido?
HIPPO: No, ma perchè me lo stai chiedend...GIPPAL!!
GIPPAL: si?
HIPPO: tu hai inseminato mia moglie!
GIPPAL: Finalmente ci sei arrivato...
HIPPO: Ommioddio...ho allevato quel pargoletto con tutto il mio cuore... e tu mi vieni a dire che scopandoti Carmen l'hai messa in cinta?
GIPPAL: esattamente.
HIPPO: E io che pensavo che tu fossi un amante fresco fresco! Invece le hai le tue stagioni...
GIPPAL: sai, gli amanti ci sono sempre e comunque, in ogni momento della vita coniugale...
HIPPO: ma dì un po'...da quanto precisamente ti sventri mia moglie?
GIPPAL: da quando ha vinto l'ultimo scudetto l'Inter...
HIPPO: NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!
GIPPAL: non ti abbattere...dopotutto Carmen ha continuato ad avere rapporti sessuali con te o sbaglio?
HIPPO: bè, sì...ma ora capisco perchè durante l'accoppiamento urlava sempre "oh, quel tuo ciuffo biondo mi arrapa da morire!"...e io che pensavo fosse daltonica...
GIPPAL: su,su...non facciamone un dramma...dopotutto cosa vuoi che siano anni e anni di scopate con un amante?
HIPPO: me tapinoooo......
TOC, TOC!
GIPPAL: chi cazzo è a quest'ora?
HIPPO: sarà un maniaco...
FACCHINO: sono il facchino del posto!
HIPPO: no, grazie, non ne vogliamo di tacchino...
FACCHINO: il facchino! sono il facchino!
GIPPAL: fallo entrare, dovrà dirci o darci qualcosa!
FACCHINO: grazie per avermi fatto entrare, ragazzi. Ho una notizia buona e una cattiva da darvi.
HIPPO: vai con la cattiva...
FACCHINO: Le due ragazze della camera 69 sono le vostre mogli, giusto?
GIPPAL: veramente no...o perlomeno io sono l'amante di sua moglie, che è in quella stanza insieme alla sua amante...
FACCHINO: ehm...non importa. Sta di fatto che le due hanno fatto sesso sfrenato.
HIPPO: Ommioddio! Mi volete distruggere moralmente oggi!
GIPPAL: hai capito che porcona Carmen...
HIPPO: E senti, disgraziato...la notizia buona qual è?
FACCHINO: mi propongo per un'orgia a 3 con voi due...
GIPPAL E HIPPO: che cosa???????????
FACCHINO: e su, ragazzi, per una volta soddisfate le richieste di un bisex...
HIPPO: non se ne parla nemmeno! Se ne vada via immediatamente!
FACCHINO: io me ne vado...ma si ricordi: stia attento alle spalle.
GIPPAL: hai capito che porcone anche il facchino...
SLAM!!!
HIPPO: tsk...te l'avevo detto che era un maniaco...
GIPPAL: maniaco o no, sei nella merda fino al collo.
HIPPO: ci sono abituato...
GIPPAL: valli a capire gli ippopotami...
FINE PUNTATA N.117
SUPPLEMENTO ALLA PUNTATA 117:
Il fu Adalberto Steiner
CAPITOLO 3: La stamberga delle troione
La avevano etichettata come una villa disabitata, avvolta dalla polvere e i parassiti. Fatto sta, che una volta entrato in quell'antro oscuro, non sentii quella calma incontrastata regnare sovrana, anzi. Sentivo gemiti, gemiti, e ancora gemiti. Urla strazianti, che non mi davano tregua e non facevano altro che ricordarmi i soprusi e le violenze carnali che mia madre senza un minimo di vergogna elargiva nei miei confronti. Mi accucciai in un angolino della casa completamente immerso nel buio, tremante come una foglia tremante simile a una persona tremante. (questa frase la devo rivedere...)
Scricchiolii sinistri, fruscii di vento destri, fruscii di trento ambidestri. Avevo un'ansia terribile, e cominciavo ad avere i primi brividi, simili a un brivido di brividi (anche questa da rivedere...)
Chiudo gli occhi per cercare di prendere il sonno, che come da programma non si vuole far acchiappare; neanche il tempo di socchiudere le palpebre che dinanzi ai miei occhi spunta una stangona che pareva una stanga stangata. (mmm...)
Occhi chiari, amicizia lunga. (ah,no...era patti...)
Capelli corvini, naso aquilino, vista di un falco...una fiera di uccelli, in pratica.
Si inginocchia, poggia la mano sul mio braccio e mi chiede:
"Cosa ti ha portato qui, piccolo?"
Io ero imbarazzato, la ragazza in questione aveva due protuberanze che si ergevano all'altezza del petto, che mi mettevano paura, tanto da spaventare l'inquilino di sotto, che si irrigidì improvvisamente.
"Come ti chiami?", mi chiese. "Il mio nome è Rinoa...sai,sono il capo delle prostitute, qui!"
"Io mi chiamo Adalberto Steiner...sono scappato di casa perchè mia madre mi violentava", risposi io.
"Azz...dalla padella alla brace!", disse ridendo la ragazza.
"Senti, facciamo così: tu resti qui da bravo per questa notte e domani mattina cerchiamo qualcuno che ti possa accudire, va bene?"
"Ok,Rinoa!"
"Sei simpatico Steiner! Ah, e non allarmarti se senti della grida...è nella norma in questa casa!".
La capivo eccome la ragazza...tutti hanno paura del buio...
FINE TERZO CAPITOLO