Sydney
La console war, sebbene nata molto tempo fa, è con l'ingresso della Sony nel panorama videolitico che ha assunto il significato attuale.
Mentre prima era fatta di sfottò, di diverse filosofie del modo di vedere i VG, adesso, con l'ingresso delle play sul mercato, si mettono in dubbio i fondamenti stessi dei VG, il loro valore, l'intelligenza dei giocatori e il loro buongusto.
Diciamocelo chiaramente, a molte delle porsone che sono cresciute con pane e Mario Bross o Sonic, non và giù il fatto che la Sony abbia raggiunto la leadership del mercato facendo perdere alla N molte sue esclusive, e contribuendo al fallimento della Sega.
Tutto ciò, secondo loro, per via di una politica senza cuore (o passione) che ha portato alla diffusione di giochi commerciali a al predominio del "casual gamers" nei confronti degli "hardcore gamers".
L'Xbox, è una conseguenza della diffusione dei VG e della lora trasformazione in mercato di massa dovuto alla diffusione della Play.
Bill Gates ha visto nel mercato dei VG una gallina dalle uova d'oro e ha voluto partecipare.
Le reazioni a questo "ingresso" sono state varie: per alcuni la M ha portato nel mondo dei VG un nome sinonimo di "mostro schiaccia concorrenza ancor più senza cuore che la Sony", per altri una speranza di mettere la parola fine alla Playstation, per altri ancora una macchina nata con l'intento di dominare ma nel contempo con la volontà di accontentare i picciisti stufi della situazione del mercato dei personal computer e alcuni "hardcore gamers" che trovano nelle finanze della M la possibilità di qualche esclusiva di prestigio e magari la reincarnazione di proggetti sfortunati (come quelli della Sega, Shenmue in primis).
L'Xbox ha aggiunto benzina nel fuoco della console war aggiungendo i "power gamers" ovvero giocatori fissati con le tecnologie hardware e con gli effetti grafici più disparati, oppure semplicemente fissati con la filosofia dell'occidente in contrapposizione con lo stile "Stylish" di molti giochi orientali.
I sonari, da parte loro, sono talvolta dei fastidiosi wannabe che sembrano non saper fare altro che guardare alle classifiche di vendita e di fatto, di dare in parte ragione alle lamentele del giocatore pro.
Wannabe, che per dirla tutta, ci sono anche tra le schiera dei "Nintendari" o "Botoliani", e sono più di quanto si pensi. Solo che loro, non potendo contare sulle classifiche di vendita, prendono per oro colato le lezioni dei loro "fratelli hardcore" e sparano a destra e a manca giudizi sulla qualità dei giochi così detti di massa o su l'andamento del mercato videolitico facendo illazioni talvolta prive di senso o del benchè minimo fondamento.
In definitiva, secondo me (ma potevo anche risparmiare di dire "secondo me") una lunga serie assortita di pippe mentali di gente che non riesce a capire che il mondo dei VG è sempre stato un mercato come un'altro dove il fine ultimo è sempre quello del guadagno (per i produttori) e del divertimento (per i consumatori) e che nel contempo non riesce a divertirsi con certi giochi, rimpiangendo i tempi andati, o ancora di gente che vuole darsi un "tono" o fare il figo autoproclamandosi "custode del buon gusto videolitico".
Pensate a giocare e non rompete i coglioni piuttosto.