Secondo quanto riportato dall'agenzia stampa Reuters, Nintendo avrebbe scoperto il 3 Gennaio scorso la produzione illegale di alcuni sui videogiochi in Cina, per un totale di 300.000 prodotti contraffatti. Questo fenomeno è molto diffuso nel paese orientale, basti pensare che nello scorso anno sono state scovate ben 135 aziende impegnate nella realizzazione di copie da software originali.
"Al momento è impossibile stimare una perdita a causa della pirateria", ha commentato Jodi Daugherty, portavoce Nintendo, "ma secondo le nostre stime solo negli Stati Uniti abbiamo rimesso ben 649 milioni di Dollari in tutto il 2002".
Questo fenomeno ha colpito soprattutto il mercato del GameBoy e del GameBoy Advance, visto che il GameCube riesce ancora a resistere grazie al supporto dei mini-DVD brevettati da Nintendo.