Bella la situazione dei cinesi
Ora loro devono anche registrarsi agli uffici statali per aprire un sito
Però se non sbaglio questa idea non era nata in italia?
Bella la situazione dei cinesi
Ora loro devono anche registrarsi agli uffici statali per aprire un sito
Però se non sbaglio questa idea non era nata in italia?
Bè è una normale conseguenza alla scelta di controllo della rete da parte delle guardie rosse informatiche.
Chissà cosa hanno detto in America quando il decreto è stato approvato da noi.... avranno pensato che Silvio è un comunista??geve
3 sono i Re, il 3° era chiamato non ti scordar di me, perchè metteva foto giganti del suo viso: rimase incastrato nel suo proprio sorriso...
ma per loro non basta usare server non cinesi? Se un cinese si registrasse ad altervista, chi potrebbe sapere che abita proprio in Cina? Nessuno lo verrebbe a sapere.
My Computer:
Chipset: AMD Athlon XP 2800+ Motherboard: ASUS A7N8X- E Deluxe Case: KinPlus 400W Graphic Card: ATi Radeon X800 GT 256MB DDR3 RAM: PC3200 2x512MB + 1x1024MB 400MHz Sound Card: Integrated 6Ch Sound System: Logitech S200 Monitor: Samsung P2350 Drive(s):LG DVD-RAM GSA-4167B 16x Hard Disk: Maxtor DiamondPlus9 S-ATA 8 MB 160GB Operating System: Windows 7 Pro
è un' altra forma di controllo del governo (del resto mi sembra in linea con le politiche di un regime comunista). anche se gli utenti aprissero sisti su server stranieri il regime ne verrebbe a conoscenza grazie alle pressioni che fa sugli isp e sui cosìdetti "proxy di stato"
E' perfettamente comprensibile visto che in Cina non c'è libertà e mi spaventa il fatto che Urbani abbia varato una legge tutto sommato simile in quanto chiunque apra un sito che fa informazione deve per legge mandarne una copia ad un Database nazionale tenuto da non mi ricordo quale biblioteca.
E', come dice devilheart, una forma di controllo, perchè la minaccia più grossa per un regime che punta a mantenere il potere è l'informazione.