Piattaforma: GBA
Genere: Action-Adventure
Versione: USA
Written by: Francesco “Finalfire” Cauteruccio
Queste ed altre recensioni sul Mario & Yoshi's Friends Magazine! Supportato da Nintendo!
Se non siete giocatori casuali, ricorderete benissimo quando, circa tre anni fà, Square-Enix, insieme alla Disney (??), annunciò un nuovo titolo destinato al monolite nero di casa Sony, Kingdom Hearts. Chiunque, in quel periodo, pensò ad una trovata pubblicitaria, ad un gioco che non poteva neanche “esistere” (pensavate mai che il mondo Disneyano e quello di Final Fantasy potevano convivere insieme?), ma l’uscita di quel “capolavoro” sconvolse tutti, persino i giocatori Nintediani, spinti dalla luce “fiabesca” che emanava quel titolo, a comprare una Ps2. Senza molti giochi di parole, ora possiamo vedere quale hipe ha creato Kingdom Hearts 2, shoccando i giocatori di tutto il mondo. Ma, stupiti ed increduli, vediamo che un “nuovo” Kingdom Hearts è uscito sul nostro piccolo compagno di giochi preferito. E la domanda che ci viene spontanea è: “Ma, com’é Chain of Memories?”. Beh, ragazzi, in tutto cuore, esprimo il mio giudizio già a recensione iniziata… UN CAPOLAVORO!
“Mamma, mamma! Mi racconti una fiaba?”
Proprio dove questo nuovo titolo firmato Square-Enix vuole arrivare. Kingdom Hearts: Chain of Memories (CoM, d’ora in poi) fa della sua trama il punto più forte del gioco. Un miscuglio di poesia, drammaticità, tensione, fantasia porta il giocatore a vivere un’esperienza fuori dal comune (da vecchio giocatore, ricordo che una storia alla pari di questa era quella di Final Fantasy VII), un’esperienza surreale, che lo terrà incollato allo schermo fino alla fine di quella bellissima fiaba…
Tutto ebbe inizio su Destiny Island, dove Sora (il protagonista) viveva in pace con i suoi amici d’infanzia, Riku e Kairi. Ma, quel paradiso non era stato creato per durare… Infatti, un temibile giorno l’isola venne attaccato da alcune mostruose creature, chiamate Heartless. Sora venne rapito e portato in una dimensione oscura. Da quel momento in avanti, Sora lasciò indietro le sue sembianze da fanciullo. D’ora in poi divenne il custode della Keyblade, arma leggendaria in grado di aprire porte su altri mondi. Sora incontra Goofy e Donald (Pippo e Paperino) in cerca del loro re scomparso (Topolino! Ma ve lo immaginate Re?). Sora decise di viaggiare insieme a loro, forse così potrà ritrovare i suoi amici scomparsi.
Il vero gioco comincia qui, iniziando in una maniera mai visto su GBA. Uno splendido FMV (Full Motion Video) apre il varco al giocatore per entrare in quel mondo, mostrando l’avanzamento della storia. Durante il viaggio, una misteriosa figua incappucciata si mostra i nostri tre eroi, indirizzandoli per il Castello Oblivion, dove forse si trovano rinchiusi Re Topolino, Riku e Kairi. Ma, i nostri dovranno pagare un prezzo per entrare… Dimenticare i ricordi a loro più cari…
“Almeno non avremo crampi!”
Il gioco, dopo averci ammaliato con lo splendido FMV introduttivo (e ce ne saranno altri!), ci farà ritrovare in una città, Traverse Town, dove ci sarà fatto effettuare un tutorial sul combattimento. Seguendolo e mettendo in pratica le varie azioni, ci accorgeremo subito che, la disposizione dei comandi, sia in battaglia che fuori, è ottima. Andando ad analizzare quella usata in battaglia, scopriremo che con la croce direzionale potremmo muoverci, con il pulsante B saltare, con il pulsante A usare la carta in nostro possesso, e con i pulsanti laterali ruotare il nostro mazzo, potendo scegliere altre carte disponibili.
Avete letto “carte”. No, non sono io che sono pazzo, ma è CoM dannatamente e follemente geniale!
Card-Game
Non pensate a giochi come Yu-Gi-Ho o Magic, CoM è totalmente diverso.
Per chi ha giocato al prequel per Ps2, saprà che i combattimenti erano in real-time. Anche in CoM i combattimenti avverrano in real-time, ma l’ambientazione non rimarrà la stessa. Ci sarà una breve dissolvenza (classico degli RPG) e verremo catapultati nella lotta contro i nostri nemici. Come accennato all’inizio, il gioco non segue la scia dei classici card-game. CoM implementa l’uso delle carte in maniera molto efficace e straordinaria. Infatti, avremmo un mazzo, dove posizionare le nostre carte (comprate dai Moogle oppure guadagnate dai nemici, o trovate dentro alcuni forzieri). Il numero delle carte che possiamo posizionare nel nostro mazzo dipenderà da quanti Card Point abbiamo (potremo alzare il numero dei suddeti con l’avanzamento di livello). Ogni carta avrà un numero, che rappresenta la potenza di quella carta. Un minimo di 0 fino ad un massimo di 9. Se useremo una carta nello stesso istante del nemico, la carta con il numero più alto vincerà. Non dobbiamo scordare che, la carta perdente, verrà scartata dal mazzo, e non sarà più possibile utilizzarla nell’attuale battaglia. Il mazzo, dopo aver usato tutte le carte, rimarrà vuoto. Per ripristinare le carte usate dovremo ricaricarlo, tenendo premuto il pulsante A. Ci sono vari tipi di carte: carte d’Attacco, carte Magie (tra cui quelle d’Invocazione), carte Supporto, e carte Speciali (o Heartless). Le prime serviranno, naturalmente, ad attaccare l’avversario. In questo caso, data l’assenza di un equipaggiamento, le carte d’attacco saranno di diverso tipo e di diversa forza, agilità, velocità. Le carte Magie includeranno sie le magie “normali” (Thunder, Fire, Blizzard, Cure etc…) che le “summon” (invocazioni). Vedremo al nostro fianco Peter Pan, Simba, Aladin, il Genio, Jack Skellington, Donald, Goofy e molti altri (come non menzionare Cloud? Si, proprio lui! Una gioia per gli appassionati!). Le carte Supporto faranno le veci degli “oggetti”. Ether, Elisir etc… Infine, le carte Speciali. Quest’ultime, non verranno usate come carte normali, ma diversamente. Il mazzo, ha un unico spazio, destinato alle carte Heartless. Queste carte, daranno al nostro personaggio delle abilità speciali (ricaricare in movimento il mazzo, dare a tutte le carte un certo valore etc…). Ne esistono moltissime (una per ogni tipo di mostro, più quelle segrete) e saranno sempre molto rare. Potremmo usare una di queste carte premendo SELECT in battaglia, e selezionandola con A. La carta di attiverà, e finirà dopo alcuni secondi, ma non saranno mai troppo pochi (50, 60 secondi).
Non è possibile poi, dimenticare di parlare delle Combo! Premendo insieme i tasti dorsali, potete mettere da parte una carta, che si andrà poi ad immagazzinare. Mettendo insieme più carte (un massimo di 3) potete effettuare delle combo. Volete Firaga? Semplice! Mettete insieme 3 carte Fire e voilà! Premendo L+R per la 4° volta, sfodererete una potentissima magia, per l’appunto, Firaga. Volete vedere il vostro beniamino Cloud mostrare il suo Omnislash in tutto il suo splendore? 3 delle sue carte invocazione e vedrete i vostri nemici a pezzi! Il fattore Combo, però, non funziona solo con le carte Magia, ma anche con quelle di attacco! Infatti, con l’aumentare di livello, potete scegliere di imparare una nuova tecnica d’attacco, le quali sfrutteranno le Combo. Per ogni combo disponibile ci sarà una spiegazione, e quale carte usare per effettuarla. Il tutto, sarà contenuto nel menù Status del vostro personaggio.
La stanza me la faccio io!
Un’altra novità implementata in CoM è la possibilità di creare le stanze a proprio piacimento. Infatti, ad ogni fine incontro, ci sarà donata una carta. Queste carte ci serviranno per aprire le porte. Ogni porta avrà un valore, e noi dovremmo raggiungerlo aggiungendo delle carte o sottraendole (non preoccupatevi di perderle, queste carte non serviranno in battaglia). Le carte che useremo, oltre ad un valore, hanno ognuna un effetto diverso. Potremmo dunque, forgiare una stanza che contenga un tesoro, una che abbia un punto di salvataggio, oppure una stanza piena di nemici e così via… Esistono molte carte, ed avremmo l’imbarazzo della scelta. Implementazione, questa, che rende il gioco anche un po’ “tattico” ai fini dell’esplorazione.
Signori e signori, ecco a voi un capolavoro!
Non c’è dubbio, Kingdom Hearts: Chain of Memories è un autentico capolavoro per GBA. Nessun altro gioco del genere può rivaleggiare con lui, ora diventato re incontrastato. Grafia eccellente, magistrale. Sprite style “Disneyano” realizzato egregiamente, animazioni fluide e spettacolari (come non sbellicarsi dalle risate quando si vede Donald arrabbiarsi e sbruffare? O Goofy quando appare stralunato e confuso?). Musiche (remixate sulla base di quelle per il prequel Ps2) splendide, dirette magistralmente, quasi alla pari con quelle di Zelda Minish Cup. Se proprio si deve trovare un punto dolente, si potrebbe ammettere che il gioco non è molto longevo, ma per non spoilerare troppo, non rivelo cosa ci sia dopo la fine (dico solo che l’avventura di Sora non è l’unica), senza contare i vari segreti da scoprire, cosa che sicuramente ci spingerà a rigiocare a CoM anche dopo i titoli di coda. Infine una trama sublime che trasporta il giocatore in un mondo fantastico, rende il tutto un grandissimo gioco, veramente degno di nota. In conclusione, Kingdom Hearts: Chain of Memories è un gioco da avere! Anche per chi non a giocato al prequel (come me d’altronde)! Chi non c’è l’ha, deve fare in modo di procurarselo! Il miglior gioco uscito in questi ultimi tempi per GBA! Un capolavoro (non smetterei mai di ammetterlo! )!
Grafica: 9,5
Sonoro: 9,5
Gameplay: 9,5
Longevità: 9
Totale: 9,5
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